Barak Obama e i pacifisti occidentali, non sono ancora riusciti a ficcarsi in testa (non è chiaro se per ignoranza o malafede) che il Corano, in nessuna summa, parla di uguaglianza, di ecumenismo, di dialogo interreligioso, di pace e di rispetto per gli infedeli. Per converso, il libro, vergato da Allah, incita all’odio e alla conversione forzata dei nemici. Peccato che l’ambizioso idealista, o più probabilmente furbetto Obama, non passerà alla storia come il sensale che ha interrotto lo scontro di civiltà iniziato con la nascita dell’ Islam, ma come il più grande illuso vaneggiatore dei presidenti americani.
Fonte: srs di Gianni Toffali; da Dagospia del 05,06,09