Di Barbara Bertasi
Verona: Rivelazione a Baldofestival Scienza: l’ultima scossa è stata registrata alcune settimane fa nell’alto Garda, i movimenti tellurici sono frequenti e vengono segnalati anche dall’Osservatorio sismico veronese
La terra trema e anche il Baldo sussulta, come ha fatto proprio poche settimane fa, con la scossa che è stata avvertita sull’alto Garda. Per fortuna però lo fa di continuo liberando un’energia che, se repressa, potrebbe veramente causare terremoti distruttivi simili a quello che ha sconvolto l’Abruzzo.
Sono, in sintesi, le considerazioni recentemente tratte a «Baldofestival scienza», congresso organizzato a Caprino dall’associazione culturale Baldofestival con il Museo di storia naturale del Garda e del Baldo di Malcesine, coordinato da Alessandra Aspes direttore del Museo civico di storia naturale di Verona.
Alberto Castellarin, dell’Università di Bologna, dipartimento di Scienze della Terra, parlando delle «geometrie e fantasie geologiche dell’area del Baldo», ha affrontato anche il tema della sismicità di questa zona. Ha così spiegato l’episodio sismico registrato il 23 maggio alle 18.58 dall’Istituto di geofisica e vulcanologia nella zona del lago, a poca distanza da Limone, ben percepito anche dai sismografi dell’Osservatorio sismico veronese diretto da Giangaetano Malesani, secondo cui la magnitudo è stata di 3.2, anticipata da una scossa il 21 maggio a Nord di Mantova.