I reperti venuti alla luce non sembrano sufficienti per bloccare l’opera, ma è presto per la decisione finale. Sabato manifestazione del comitato
Resti di antiche tombe, ossa umane e, per ora, nulla più. In piazza Corrubio si continua a scavare: lungi dall’essere conclusi, infatti, dureranno almeno un altro mese e mezzo i sondaggi archeologici nel terreno, così come previsto fin dall’inizio.
Lo scopo, condito dalla vivida speranza dei residenti e commercianti di San Zeno, è verificare se in quest’area si trovino reperti di rilevanza storica e dimensioni tali da sbarrare la strada al progetto del parcheggio interrato, approvato dall’amministrazione Zanotto. Perché non c’è altra via, ha spiegato più volte la giunta Tosi, per recedere dal contratto con la ditta Rettondini e fermare la realizzazione dell’opera senza pagare penali di milioni di euro.
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