Vago di Lavagno di Verona: E questo è quanto sta avvenendo nei resti di quello che fu l’antico monastero benedettino della Lepia, il complesso conventuale più antico dell’area veronese sorto nel 1170 XII sec, all’interno del quale si trova la chiesetta romanica dedicata a San Giuliano.
Monastero Benedettino della Lepia e chiesetta romanica dia San Giuliano Testimone poco conosciuta di una realtà rurale e religiosa di tempi passati, oggi la chiesa di San Giuliano si presenta in stato d’assoluto degrado ed abbandono.
Povera mediocre classe politica italiana, annegata nelle ideologie e succube di potentati culturali ed economici, incapace di gestire il futuro e di proteggere il proprio passato, che vive, nella sua decadenza culturale, un vacuo presente, faro spento di dimenticate glorie, autorizzi a bramosi e assettati imprenditori – che lavorano solo per i soldi e non per vivere – che la Leppia sia inserita e parte di un piano di lottizzazione commerciale-direzionale-artigianale che ha permesso di costruire degli edifici architettonicamente incompatibili con tutto il contesto circostante e lasciando i manufatti al degrado e all’abbandono come ultimo rifugio migranti nord africani che profanata la chiesa, divelte le lapide, ne hanno trasformate le tombe in lugubri latrine.
Le tombe delle suore benedettine trasformate in latrine
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Italiano, i giorni di gloria sono finiti e l’Italia si appresta a diventare povera e vecchia (New York Times)
(VR 30 dicembre 2009)