Dic 20 2009

Nogara di Verona. Nel letto del fiume Tartaro i resti
delle guerre preistoriche

Category: Verona archeologia e paleontologiagiorgio @ 09:23

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Le armi

A Pila del Brancon  di Nogara il bottino di scontri sanguinosi: lance, pugnali e spade usati come trofeo di vittoria. Una scoperta archeologica che apre nuovi scenari: forse il Tartaro era il confine tra popolazioni in conflitto.

A Pila del Brancon, sul Tartaro, a due chilometri da Nogara, nel XII secolo avanti Cristo se le sono date di santa ragione durante l’età del Bronzo medio (1200 anni avanti Cristo), con lance, pugnali e spade. I vincitori depredarono i soccombenti e ne gettarono le armi in un rogo, bottino di guerra da sacrificare per celebrare la vittoria. Un rito che le popolazioni nordiche avrebbero ripetuto fin nel medioevo.

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delle guerre preistoriche”


Dic 19 2009

Verona: Il mistero di San Giorgio Ingannapoltron

Category: Verona archeologia e paleontologiagiorgio @ 18:18

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Luciano Salzani davanti agli scavi archeologici di San Giorgio

Verona  Archeologia:  San Giorgio di Sant’Ambrogio di Valpolicella.

Scoperto a monte del santuario un «castelliere» risalente al IV secolo avanti Cristo. Trovate anche monete greche: come sono finite in Valpolicella?

Un villaggio fortificato sull’apice della collina di San Giorgio in gannapoltron, tra la terra e il cielo, quasi nelle mani di quegli stessi dei a cui fu poi dedicato un santuario possente.

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Dic 19 2009

Aes signatum: lingotti in bronzo dal veronese

Category: Verona archeologia e paleontologiagiorgio @ 10:39

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Aes signatum da Oppeano,  grammi  626 (1)

Verona  archeologia e numismatica

I rinvenimenti di Oppeano, San Giorgio di Valpolicella e Gazzo Veronese; Il tipo del “ramo secco” dimostra gli stretti rapporti  con l’area etrusco-padana

Com’è risaputo, è Plinio (XXXIII, 43) a menzionare per la prima volta 1’aes signatum, termine con cui oggi si designano i pani in rame che sulla superficie recano una sorta di contrassegno a rilievo.

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Dic 19 2009

Verona: contadino scopre reperti nei campi, un tesoro da 3 milioni

Category: Verona archeologia e paleontologiagiorgio @ 01:03

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Una preziosissima ascia preistorica che risale a oltre 5 mila anni fa

ARCHEOLOGIA. Eccezionale recupero di oggetti preistorici: spicca un’ascia in rame collegabile all’uomo di Similaun (3.000 a.C.), ma anche monete e una Venere

Non è chiaro se il contadino della Bassa si fosse reso conto di avere, chiusi dentro una scatola da scarpe, pezzi archeologici del valore di almeno tre milioni di euro.  Di certo aveva il sentore che tutti quei reperti qualcosa gli avrebbero potuto rendere, perché i suoi contatti con il mercato nero dei collezionisti erano già a buon punto.

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Dic 18 2009

Brentino Belluno di Verona: Ecco la Mansio Servasa, l’autogrill romano

Category: Verona archeologia e paleontologiagiorgio @ 14:41

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Archeologi al lavoro alla «Mansio Servasa»

La catena della storia di Brentino Belluno ha un anello in più. Siamo solo a metà dell’opera e già la terra fa emergere altri preziosi tasselli che raccontano il passato di «Mansio Servasa».

Ritrovamenti di questi giorni, dalle funzioni ancora avvolte dal mistero, rivelano novità. In primis: questo insediamento romano, una stazione di sosta e cambio di cavalli, un deposito merci con abitazioni, vasche, canalizzazioni, camminamenti e cortili, proseguì almeno fino al Medioevo.

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Dic 17 2009

YouTube-il Grande Fratello va asportato

Category: Giustizia Legula e Legulei,Media e informazionegiorgio @ 09:45

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La sentenza stabilita da il Tribunale di Roma  che Google deve cancellare tutte le clips che contengano qualsiasi frammento della trasmissione sul “Grande fratello”,  a parte il principio  morale  – non scritto – del diritto alla memoria,   è come se qualcuno usasse il telefono per informare  dell’arrivo  di una partita di droga, e il servizio telefonico   venisse accusato di spaccio di sostanze tossiche.

Detto questo, vorrei capire le “menti”  di Mediaset ed Endemol  quanto pensano di guadagnarci  togliendo le clips  da YouTube,  che, si badi bene, – ed è questo che mi è incomprensibile-  non sono altro che una micidiale pubblicità indiretta per il loro  “Grande Fratello”.

Personalmente non avevo mai visto su YouTube una sola clip del “G.F.”, mi limitavo a seguirlo occasionalmente   alla televisione,  adesso mi è passato la voglia anche di quello.


Dic 17 2009

Herxheim – Germania meridionale: Un cannibalismo di massa

Category: Archeologia e paleontologiagiorgio @ 01:28

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F. Haak, GDKE Rheinland-Pfalz, Direktion Archaologie, Speyer

F. Haak, GDKE Rheinland-Pfalz, Direktion Archaologie, Speyer

Secondo uno studio condotto da Bruno Boulestin e pubblicato su Antiquity, nell’insediamento Herxheim (Germania meridionale), in pochi decenni centinaia di persone vennero macellate come animali e mangiate prima che se ne buttassero i resti in fosse ovali.

Il sacrificio rituale sarebbe avvenuto durante (presunte) cerimonie che interessavano schiavi, prigionieri di guerra o altri. I ricercatori sospettano che una crisi sociale o politica abbia innescato varie forme di violenza, tra cui questa.

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Dic 17 2009

Castel del Tartaro di Cerea: una tomba di famiglia veneta di tremila anni fa

Category: Verona archeologia e paleontologiagiorgio @ 01:26

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Una  famiglia veneta di tremila anni fa

Verona – Castel del Tartaro di Cerea. Incredibile scoperta nella necropoli dell’età del Bronzo del castello del Tartaro.  Un sito assai prolifico: in questi ultimi anni sono venute alla luce 350 tombe

Una famiglia paleoveneta di oltre tremila anni fa sepolta insieme, anche se con sepolture risalenti ad anni diversi, secondo una composizione tombale assolutamente unica ed originale.

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Dic 16 2009

Cara Google meno male che c’è Yahoo

Category: Informaticagiorgio @ 13:36

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Cara Google, io non so come funzionino  i tuoi motori di ricerca, non sono un tecnico informatico, ma sta di fatto, che dal giugno 2009 al dicembre 2009,  io, www.veja.it. vedo di essere passato da 520 pagine  indicizzate a 323.

Ma per  fortuna di Veja.it…. meno male che c’è  anche Yahoo, che nello stesso periodo passa  da 2620 pagine  indicizzate   a 2860.

E adesso che siamo nel periodo natalizio ….

Auguri a tutti di Buon Natale  e di un Felicissimo 2010

Veja.it


Dic 16 2009

Il futuro passa dalle lingue regionali

Category: Scuola e università,Società e politicagiorgio @ 10:21

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Sabino Acquaviva

Professore Acquaviva, questa settimana in Venerdì di Repubblica dedica un servizio di copertina al dialetto, con la chiave “se lo parliamo tutti, come facciamo a capirei?”. Come risponde?

«All’inizio del Rinascimento esistevano le lingue regionali – veneto, toscano, provenzano, catalano e via dicendo – e una lingua veicolare, comune, che era il latino. Poi in ogni area geografica una lingua regionale si è imposta sulle altre e sono nate le lingue nazionali: il castigliano è diventato lo spagnolo, il francese del Nord è diventato il francese e così via. Sono seguiti tre secoli di guerre violentissime. Ora cosa dovremmo fare: tornare indietro? No, guardare avanti. Noi abbiamo bisogno degli Stati Uniti d’Europa, perché Paesi di 50-60 milioni di abitanti non possono competere con colossi come Cina e India, che hanno ritmi di espansione 8-10 volte superiori».

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Dic 15 2009

Grezzana di Verona – Aperte le Grotte di Falasco: la leggende si fa turismo

Category: Lessinia,Turismo e dintornigiorgio @ 20:03

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Stipulata una convenzione per la gestione del «castello» del brigante Falsco. Previste visite guidate culturali e didattiche lungo il sentiero

Aprono al pubblico le «Grotte di Falasco». Oggi (sabato 17 ottobre) alle 15 a Stallavena è in programma l’inaugurazione; il programma prevede la partenza a piedi alle 14.30 da via Segai. Seguirà la degustazione di prodotti tipici e alla fine il rientro da via Cologne. Si realizza così il progetto di restauro diretto dell’agronomo Moreno Dalle Pezze, e partito nel 2002.

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Dic 14 2009

Ca di David di Verona: Il 4 luglio 2009 se ne è andato Dino Coltro

Category: Persone e personaggi,Verona cultura variagiorgio @ 22:23

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Dino Coltro nel suo studio  in una foto di qualche anno fa

LA SCOMPARSA DEL POETA E SCRITTORE CONTADINO.

Cordoglio in città e a San Giovanni Lupatoto

Addio a Dino Coltro, l’ultimo
cantore del mondo agricolo

Dino Coltro è morto a 79 anni nella sua casa di Cadidavid. Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 2 novembre. Da un po’ non stava bene, e si era trasferito da qualche tempo  dal figlio Stefano,  negli ultimi giorni le sue condizioni erano peggiorate.  Nato a Strà di Coriano d Albaredo d’Adige il 2 novembre del 1929 è stato scrittore e poeta. Figlio di contadini, è riuscito con molti sacrifici a diventare maestro elementare, e dal 1970 al 1990 è stato direttore didattico a San Giovanni Lupatoto, dove ha vissuto gran parte della sua vita.

Verona. «Abbiamo perso il Berto Barbarani dei nostri tempi».

La notizia della scomparsa di Dino Coltro ha scosso città e provincia. L’assessore alla Cultura Erminia Perbellini ricorda il poeta e scrittore contadino con grande affetto: «Una perdita grave per la città e per la nostra cultura. Dino Coltro è stato in grado di tener vive le nostre radici e le nostre tradizioni, incarnando la cultura che per secoli è stata alla base del modo di lavorare nel nostro territorio. Con i lunari lui riusciva a tramandare una cultura fondamentale per il lavoro dei contadini».


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Dic 14 2009

Valeggio sul Mincio di Verona: salvata antica stele romana gettata tra i rifiuti

Category: Veneto e dintornigiorgio @ 09:18

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Da sinistra Sacchetto e Vandelli  (foto Pecora)

Stava per finire triturato un cippo di epoca romana con incisioni.  L’ha salvato Giorgio Vandelli che l’ha visto in un’abitazione.  Trovata in una discarica da un cittadino, Lauro Sacchetto,  che l’ha portata a casa. Poi è stato convinto a consegnarla

Prima era finita in una discarica e stava per essere triturata. Poi un cittadino l’ha presa e l’ha portata a casa. E infine Giorgio Vandelli, ex presidente dell’Archeoclub, è riuscito a farla consegnare al Comune.

È stata recuperata così un’antica stele funeraria romana. Ha raccontato la vicenda lo stesso Vandelli, in occasione della rievocazione storica sull’incontro tra papa Leone Magno ed Attila a Salionze.

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Dic 13 2009

Marx e il concetto di struttura economica

Category: Economia e lavorogiorgio @ 21:16

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Il pensiero economico socialista e Marx, Marx e i Classici, sfruttamento e valore, il plusvalore, le proposizioni di Locke, la trasformazione del valore in prezzi, innovazioni monetarie…

Karl Marx nasce nel 1811 a Treviri, figlio di avvocato ebreo ma che si sentiva tedesco, viene inscritto all’università ma non ebbe ottimi risultati. Si laureò con una tesi in filosofia “Sulle differenze tra la filosofia di Democrito e di Epicuro“. Si sposa, e scrive su dei giornali entrando in collaborazione con la sinistra hegeliana. Ogni suo scritto veniva censurato.
Gli offrono di collaborare con gli “annali Franco-tedeschi” e viene nuovamente censurato.
In Francia conosce Proudhon e si lega a Frederic Engels, benestante che lo mantiene. Viene cacciato dalla Francia e lo ritroviamo nel 1848 a Bruxelles per il manifesto del partito comunista.
Anche qui viene condannato ed insieme ad Engels si ritirava definitivamente a Londra dove scrive “il Capitale”. Lì organizza nel 1864 la “I internazionale” dove si trovarono Proudhon, Backmin anche Mazzini che quando saprà di cosa si tratta si ritirerà.
Nel 1871 in Francia c’è la Comune, governo socialista represso nel sangue. Ci fu un conflitto tra Backmin e Marx che culminò con il fallimento della “I internazionale” (1876). Dopo avere lavorato tutta la vita al “Capitale”, morì a Londra.

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Dic 13 2009

IL 2012 DEGLI ANTICHI ROMANI. PAGANI E CRISTIANI IN UN’EPOCA DI ANGOSCIA

Category: Religioni e rasiegiorgio @ 19:06

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Nel suo saggio – diventato ben presto un classico della storia religiosa romana – “Pagani e cristiani in un’epoca di angoscia”, lo studioso Eric Dodds nel 1970 mostrava come già all’inizio del I sec. d. C. la società romana, compresa quella italiana e dell’Occidente mediterraneo, fosse pervasa da una diffusa crisi spirituale e religiosa che in un clima di ansia e paure materiali ed esistenziali portò alla sfiducia e alla decadenza delle divinità e dei riti tradizionali, persino di molti centri oracolari, e all’adesione sempre più massiccia al culto di nuove divinità provenienti dall’oriente: Iside, Cibele, Mitra, e naturalmente Cristo. Già prima, e al di fuori, della diffusione del Cristianesimo, la società antica venne presa da un diffuso pessimismo, nonché da un disprezzo del mondo e della vita materiale che portarono anche a scelte radicali ed estreme, come l’ascesi, il ritiro ad una vita eremitica e addirittura anche ad episodi di automutilazione ed autocastrazione. I librai dell’epoca facevano circolare un gran numero di testi magici, religiosi, astrologici, ma anche oracolari che alimentavano il diffuso pessimismo e la convinzione di una imminente palingenesi cosmica di tipo apocalittico sia a livello fisico che spirituale. Dallo storico Svetonio veniamo a sapere che Augusto stesso ordinò la distruzione di più di duemila copie di libri del genere, facendo quasi presagire che la questione religiosa si sarebbe dimostrata uno dei più grossi problemi di tutta la successiva storia romana.

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