Marcello Di Finizio, imprenditore triestino, ha deciso di andare controcorrente rispetto ai tanti italiani che ridotti sul lastrico dal “progresso” decidono di suicidarsi nell’anonimato e nell’anonimato restano racchiusi per sempre, grazie alla compiacente omertà dei media.
Marcello da oltre un giorno è abbarbicato a rischio della propria vita sul Cupolone di San Pietro, dove ha srotolato uno striscione che racchiude in poche parole tutto ciò che dovrebbe urlare a squarciagola ogni italiano onesto, se solo conoscesse le coordinate di quanto accade intorno a lui.
Se la protesta di Marcello non fosse in primo luogo indirizzata contro il banchiere Mario Monti ed i suoi padroni una vicenda di questo genere monopolizzerebbe da ieri il palinsesto dei TG e le prime pagine dei giornali, invece…..
Il circo mainstream sta mostrando una grande difficoltà nel trattare la vicenda.
Infatti se da un lato la notizia di un uomo in bilico sul Cupolone di San Pietro è tale da garantire ottimi risultati in termine di audience, dall’altro le rivendicazioni di quest’uomo sono tali da creare non pochi imbarazzi, tanto ai giornalisti quanto ai loro padroni.