Dic 14 2012

LA GRANDE TRUFFA: FATELA CONOSCERE A TUTTI

Category: Economia e lavoro,Monolandiagiorgio @ 12:26

Con questi appunti, che non vogliono essere un articolo, si cerca di ricapitolare, per titoli, la truffa che stanno attuando sulla nostra pelle. Si ha solamente l’ambizione di semplificare delle linee guida per la necessaria opera di divulgazione giornaliera su come questi criminali ci stanno massacrando economicamente, e non solo.

 

Di Claudio Marconi

 

L’ euro non è una moneta sovrana. La moneta è estranea alla nazione, è una valuta estera. Gli Stati non hanno sovranità su questa moneta ma sono costretti a chiederla in prestito alla BCE che detta le sue condizioni

 

Se la valuta che si usa nella nazione è presa a debito da altri non è moneta sovrana e la nazione potrebbe fallire proprio perché la moneta è di altri, che possono darla o non darla

 

Se una moneta è presa a debito si debbono pagare gli interessi ed il denaro che viene usato a questo scopo viene a mancare per gli investimenti ed i servizi:

 

1) BCE autorizza l’emissione di moneta, che rimane di sua proprietà, e la presta agli Stati

 

2) Gli Stati, a causa degli interessi composti, non riescono più a pagare

 

3) La BCE chiede misure fiscali, di politica del lavoro e le privatizzazioni per essere sicura di incassare gli interessi

 

4) Lo Stato inasprisce la pressione fiscale, creando recessione, e vende i beni nazionali svuotando la Nazione degli stessi beni necessari alla produzione o alla qualità della vita

 

5) Per mantenere questo sistema usuraio la BCE usa ogni arma a sua disposizione per bloccare l’emissione di moneta direttamente da parte degli Stati ( trattati di Maastricht e Lisbona ). In particolare il Trattato di Lisbona esautora gli Stati della propria sovranità in quanto è stato introdotto come Nuova Costituzione Europea che ha la precedenza rispetto a qualsiasi altra Costituzione Nazionale

 

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Dic 12 2012

EURO ED EUROPA, SI RIPETONO GLI ERRORI FATTI CON L’UNITÀ D’ITALIA

Category: Monolandia,Società e politica internazionalegiorgio @ 00:19

 

di GIOVANNI MARINI

 

Ho scritto spesso dell’Euro e della sua pericolosità; del fatto che sia una moneta garantita dai patrimoni privati e pubblici degli Stati che ne fanno uso, lasciando che le altre nazioni possano venderci cianfrusaglie d’ogni tipo facendo perdere l’utilità della manifattura indigena poiché ogni acquisto va in conto debito svuotando la ricchezza del continente senza che nessuno possa farci nulla, anestetizzati dal passivo che si accumula in silenzio. È come quando gli europei cominciarono a penetrare le Americhe impossessandosi dei migliori tesori in cambio di perline di vetro colorato, lasciando delle civiltà precolombiane, preziose e stupefacenti, solo il folclore di genti divenute povere d’ogni cosa.

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Dic 11 2012

DIMISSIONI MONTI: SI ATTENDONO LE REAZIONI DEI MERCATI

Category: Monade satira e rattatujegiorgio @ 00:19


Dic 10 2012

L’UNITÀ D’ITALIA ESISTE! L’HANNO FATTA I “PICCIOTTI” D’ESPORTAZIONE

Category: Padania e dintorni,Società e politicagiorgio @ 04:07

 

 

di GILBERTO ONETO

 

I mezzi di comunicazione danno in questi giorni grande risalto alle notizie delle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Ponente ligure. In molti degli articoli e dei servizi si legge sotto traccia quasi un senso di piacere nel fare sapere che anche nelle regioni padane si sia infiltrata la malavita organizzata,  che le virtuose comunità settentrionali  non possano più vantare una sorta di superiorità morale nei confronti del Mezzogiorno. Lo stesso atteggiamento compare quando si danno notizie delle presenze camorristiche in Lombardia, degli appalti inquinati dalla mafia in Valtellina o in Piemonte, della “laboriosità” delle cosche criminali in Emilia o in Veneto.

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Dic 09 2012

10 CONSIGLI PER DIFENDERCI DALL’INFORMAZIONE CHE IMBROGLIA

Category: Media e informazionegiorgio @ 00:32

Attenti alla strategia della distrazione: prende per mano il pubblico e lo porta dove vogliono i padroni del potere. Rimanda le decisioni impopolari nei giorni delle vacanze quando nessuno vuole sapere cosa fanno i politici. Chi vota viene trattato come un bambino: «adesso vi spieghiamo qual è la vera verità»

 

Noam Chomsky: 10 consigli per difenderci dall’informazione che imbroglia

 

1 – La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle elites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti. La strategia della distrazione è anche indispensabile per evitare l’interesse del pubblico verso le conoscenze essenziali nel campo della scienza, dell’economia, della psicologia, della neurobiologia e della cibernetica. “Sviare l’attenzione del pubblico dai veri problemi sociali, tenerla imprigionata da temi senza vera importanza. Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

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Dic 08 2012

CHI POSSIEDE IL MONDO?

Category: Società e politica internazionalegiorgio @ 00:09

Noam Chomsky

 

AMY GOODMAN: Siamo a Portland, Oregon, perché facciamo parte del giro in 100 città organizzato dalla Maggioranza ridotta al silenzio. Questa settimana in cui il presidente Obama e l’aspirante alla presidenza, Mitt Romney hanno fatto un dibattito su problemi di politica estera, e sull’economia, noi ci rivolgiamo a Noam Chomsky, dissidente politico famoso in tutto il mondo, linguista, scrittore, e professore al MIT. In un recente discorso, il professor Chomsky ha esaminato argomenti in gran parte ignorati o soltanto accennati durante la campagna elettorale, dalla Cina alla Primavera Araba, al riscaldamento globale e alla minaccia nucleare posta da Israele contro l’Iran. Ha parlato il mese scorso all’Università del Massachusetts ad Amherst a un evento sponsorizzato dal Center for Popular Economics. La sua conferenza era intitolata. “Chi possiede il mondo?”

 

NOAM CHOMSKY:  quando pensavo a queste osservazioni, avevo in mente due argomenti, non riuscivo a decidere quale dei due scegliere, in effetti molto ovvii. Uno è: quali sono i problemi più importanti che dobbiamo affrontare? Il secondo è: quali problemi non si stanno trattando seriamente – o per nulla – in questa follia quadriennale in corso che si chiama elezione? Mi sono però reso conto che non c’è un problema; non è una scelta difficile: sono lo stesso argomento. E ci sono delle ragioni che sono di per se stesse molto significative. Mi piacerebbe tornare su questo punto fra un momento. Prima dirò alcune parole sul contesto, iniziando dal titolo che è stato annunciato: “Chi possiede il mondo?”

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Dic 07 2012

SVEGLIATEVI! 11 FATTI CHE MOSTRANO CHE L’EUROPA SI STA DIRIGENDO VERSO UNA DEPRESSIONE ECONOMICA

 

L’Europa non si sta dirigendo solo verso un’altra recessione. La verità è che l’Europa si sta dirigendo verso una devastante depressione.

L’economia dell’UE è in realtà più grande dell’economia degli Stati Uniti, e sta crollando davanti ai nostri occhi.

Le cose continuano a peggiorare in Europa, eppure in qualche modo le autorità europee continuano ad insistere sul fatto che tutto andrà “bene”.

Beh, niente va “bene” in Europa in questo momento.

La disoccupazione nella zona euro ha appena raggiunto un altro nuovo livello record.

In alcune nazioni d’Europa, il tasso di disoccupazione è già nettamente superiore a qualsiasi cosa gli Stati Uniti abbiano sperimentato durante la Grande Depressione del 1930.  I funzionari in tutta Europa stanno cercando di tenere insieme il sistema finanziario europeo con del nastro adesivo e la preghiera, ma potrebbe cadere a pezzi da un momento all’altro.

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Dic 06 2012

PACE IN PALESTINA? UNA META SEMPRE PIÙ LONTANA

Victory  palestinese

 

Per duemila anni la Palestina è stata il segno della concordia e della tolleranza tra le varie confessioni ed etnie (unica parentesi i turbolenti Regni Crociati del Medio Evo). Poi, nel 1948 a seguito di una semplice deliberazione dell’ONU a carattere consultivo, in spregio al diritto internazionale e al principio dell’autodeterminazione dei popoli (la popolazione non fu neppure interpellata con un referendum), le potenze vincitrici del secondo conflitto mondiale decisero di donare metà della Palestina agli ebrei con il pretesto che questi erano originari di quei luoghi e come forma di risarcimento per aver subito la persecuzione hitleriana (in realtà per lavarsi la coscienza a costo zero scaricandolo sui palestinesi).

 

Gli ebrei, preso possesso di quelle terre, cacciarono con la forza chi le abitava da sempre: 900mila palestinesi furono costretti ad abbandonare le loro case per fare posto ai nuovi arrivati e 530 villaggi furono completamente distrutti per impedirne il ritorno e molti altri sostituiti con insediamenti per soli ebrei. Neppure i cimiteri, luoghi sacri per i musulmani, furono risparmiati.

 

Lo spirito colonialista e di supremazia razziale del movimento sionista è condensato nello slogan, poi ripreso dal futuro Primo Ministro Israeliano Golda Meir: « Una terra senza un popolo, un popolo senza terra». In queste parole si coglie la totale indifferenza ebraica verso la popolazione palestinese che non viene neppure considerata, come se non esistesse.

 

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Dic 05 2012

IL PROGRAMMA DICHIARATO PER LA RIDUZIONE DELLA POPOLAZIONE MONDIALE

Category: Monolandia,Società e politica internazionalegiorgio @ 00:17

 

Il programma dell’elite per il controllo della popolazione mondiale non è una “teoria della cospirazione”,  è reale e documentato.

 

The Population Reduction Agenda For Dummies

Di Paul Joseph Watson  Prison Planet.com

Venerdì 26 giugno, 2009

 

C’è ancora un gran numero di persone tra la gente, nel mondo accademico, e soprattutto tra quelli che lavorano per i media aziendali, che nega ancora il programma dichiarato per la riduzione della popolazione mondiale, così come le conseguenze di questo programma, che vediamo già in atto.

Abbiamo redatto un compendio di elementi di prova per dimostrare che l’elite è stata ossessionata dall’eugenetica e la sua incarnazione moderna, il controllo della popolazione, per oltre 100 anni, e che l’obiettivo della riduzione della popolazione mondiale è in vigore ancora.

 

L’ELITE MONDIALE STA DISCUTENDO DELLA RIDUZIONE DELLA POPOLAZIONE

 

Come è stato riportato solo il mese scorso dal London Times, una riunione di un “segreto club miliardario” tenutasi ai primi di Maggio a New York e che ha visto la partecipazione di David Rockefeller, Ted Turner, Bill Gates e altri, si è focalizzata su “come la loro ricchezza possa essere utilizzata per rallentare la crescita della popolazione mondiale “.

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Dic 04 2012

LEGGI RAZZIALI: CHI E’ SENZA RAZZISMO SCAGLI LA PRIMA PIETRA

 

L’Italia e la sua svolta antiebraica

 

di Gianfredo Ruggiero

 

Le leggi del ‘38 furono una vergogna nazionale la cui responsabilità ricade interamente su Mussolini e su quanti, per ignavia o servilismo, nulla fecero per evitarle. Il rispetto per le vittime della discriminazione razziale non può e non deve però impedirci di affrontare l’argomento con il dovuto distacco e la necessaria serenità di giudizio. Per troppi anni la storia è stata viziata da pregiudizi e comodi schematismi che ci hanno portato lontano dalla verità. La stessa storia del popolo ebraico è costellata di stragi e persecuzioni a causa di un pregiudizio – accusa dei cattolici di aver ucciso Gesù – cui se ne sono aggiunti altri nel corso dei secoli (usura, internazionale ebraica per dominare il mondo attraverso il controllo delle economie nazionali, devianza sessuale per la pratica della circoncisione definita un patto con Cristo attraverso il pene, ecc.).  Hitler in definitiva non ha inventato nulla, ha semplicemente portato alle estreme conseguenze, in modo raccapricciante e disumano, quell’antiebraismo figlio del pregiudizio, ancor oggi presente.

 

Come hanno riconosciuto autorevoli storici del calibro di George L. Mosse, docente dell’Università ebraica di Gerusalemme, l’autore de “la nazionalizzazione della masse” la più completa opera sul fenomeno dei totalitarismi contemporanei (ed. il Mulino, Bologna 1975), Renzo De Felice, il più profondo conoscitore della storia degli ebrei sotto il fascismo (ed. Einaudi, Torino 1993) e il rabbino Elio Toaff nel suo libro “ essere ebreo” (ed. Bompiani, Milano 1996, pag. 134), tra i Paesi europei l’Italia è uno di quelli che meno ha conosciuto il razzismo.

 

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Dic 03 2012

COSA INTERESSA ALLA MASSA?

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 00:16

Era il 2002

Ci hanno ingannato, ci hanno sfruttato, ci hanno ricattato… e ancora li lasciamo fare assecondandoli… Io mi chiedo: “Qual é il limite della nostra ignoranza?” E soprattutto “Dove ci porterà?“.

Ci dicono che non ci sono soldi sufficienti per garantire il servizio sanitario quando loro stessi prendono stipendi mensili che noi ci sognamo.

Eliminano il ticket e introducono la franchigia all’1%.

Ci dicono che dovranno aumentare le tasse perché la Crisi avanza e subito dopo procedono con l’acquisto di cacciabombardieri F-35 Lightning 2.

Eppure dopo tutto questo, c’é ancora chi ha il coraggio di pagare 2 euro per tenere in piedi il loro teatrino!   Io non ho parole…..davvero….
A.D.

 

 

Articolo di Marinella Andrizzi Sinibaldi  Link:  http://ariachetira.blogspot.it/2012/11/cosa-interessa-alla-massa.html

 

Una cosa essenziale deve, o dovrebbe, far ragionare anche chi non è portato a tale sforzo sovrumano, come nel caso di chiunque si ostini nel voler considerare valida la possibilità di dare il proprio voto a qualcuno.
Soprattutto il considerare una questione che, sopra ogni altra, costituisce motivo inoppugnabile per mandare a quel paese tutta (senza eccezione alcuna) la classe politica al completo. Con i suoi annessi e connessi vari…..

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Dic 02 2012

LETTERA DI ALCUNE LAVORATRICI DELLA COOP A LUCIANA LETIZZETTO: ” CARA LUCIANA LA COOP NON SEI TU, MA SIAMO NOI LAVORATRICI DONNE PRECARIE E SFRUTTATE…”

Category: Economia e lavorogiorgio @ 00:04

 

“Cara Luciana,

 

lo sai cosa si nasconde dietro il sorriso di una cassiera che ti chiede di quante buste hai bisogno? Una busta paga che non arriva a 700 euro mensili dopo aver lavorato sei giorni su sette comprese tutte le domeniche del mese. Le nostre famiglie fanno una grande fatica a tirare avanti e in questi tempi di crisi noi ci siamo abituate ad accontentarci anche di questi pochi soldi che portiamo a casa. Abbiamo un’alternativa secondo te?

 

Nei tuoi spot spiritosi descrivi la Coop come un mondo accattivante e un ambiente simpatico dove noi, quelle che la mandano avanti, non ci siamo mai. Sembra tutto così attrattivo e sereno che parlarti della nostra sofferenza quotidiana rischia di sporcare quella bella fotografia che tu racconti tutti i giorni. Ma in questa storia noi ci siamo, eccome se ci siamo, e non siamo contente. Si guadagna poco e si lavora tanto.

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Dic 01 2012

L’INFORMAZIONE È NOI.

Category: Media e informazione,Società e politicagiorgio @ 00:12

 

18/05/2008

 

Di chi è colpa? Non è colpa di Silvio Berlusconi, di Romano Prodi, di Cicchitto, di Casini, di Caltagirone, e soci. Non è colpa della Casta, né di quella dei giornali coi milioni di euro di prebende, e non è stata colpa di Ingrao, Forlani o Craxi. Non è la Mafia, non sono le logge dei venerabili, né l’Opus Dei, non è Confindustria o la lobby bancaria. La colpa è nostra. Punto. L’informazione che abbiamo è quella che noi italiani vogliamo.

 

Qui si potrebbe concludere il mio saggio sullo stato dell’informazione in Italia. Non ho altro da dire, in sostanza. Quello che posso aggiungere nelle righe che seguono sono solo riflessioni a sostegno della mia tesi, per chi avesse voglia di leggere un poco di più. E inizio di nuovo da noi italiani.

 

SONO LE NOSTRE OMBRE SUL MURO.

 

Ciò che la gente vuole. Lo scadimento dell’informazione in questo Paese riflette ciò che noi siamo, in tv particolarmente. Nulla meglio si adatta al caso Italia del sagace commento di Barnes Clive, nota firma del New York Post, che sull’odierne tendenze dei palinsesti televisivi ebbe a dire: “La televisione è la prima cultura genuinamente democratica, la prima cultura disponibile a tutti e retta da ciò che la gente vuole. La cosa più terribile è ciò che la gente vuole”.

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