Il Ministro Andrea Riccardi
La maggioranza dei telespettatori davanti a PIAZZA PULITA l’avrà dimenticato pochi secondi dopo averlo sentito. Non noi. Noi, proprio no.
Il Ministro Andrea Riccardi, ospite di Corrado Formigli in occasione della prima parte della puntata, dove le dimissioni di Papa Ratzinger hanno rubato la scena al consueto focus su Grillo, stava esponendo il suo pensiero tecnico sul cosiddetto “fulmine a ciel sereno” caduto sul Vaticano oggi, addì 11 febbraio 2013 dalla nascita del Cristo redentore, quand’ecco il vile marrano Gianluigi Nuzzi, autore di scoop assai mordaci nei confronti del Vaticano e dei suoi abitanti, interromperlo osando – pensate – porre a Sua Tecnicalità una domanda filosofica sulla solitudine del Papa.
Chiunque avrebbe ascoltato. Forse sarebbe stato un po’ contrariato, eventualmente avrebbe perfino ignorato il suo interlocutore. Lui no. Il ministro Riccardi, uno dell’entourage di monsieur Monti, fredda lo studio e sibila un tagliente: “Ma non dovevo parlare da solo?“, aggiungendo seccamente un mimato “se no me ne vado!“.