1) Il record di astensionismo e lo schiaffo 5 stelle sono l’epitaffio della seconda repubblica;
2) Si può ripartire da questo e le proposte di Grillo su
– legge anticorruzione
– nuova legge elettorale
– taglio dei costi della politica e del numero parlamentari
– legge sul conflitto d’interessi
sono una buona base per intese larghe. Così come per il Quirinale cadono candidature di appartenenza (Prodi) e si può puntare a una personalità terza, per la prima volta;
3) Si apre una crisi positiva nel PD: Bersani ha perso persino a Bettola e già si leva il rimpianto su Renzi. Dovranno rifondarsi;
4) Si apre una crisi positiva nel PdL: ha confermato che esiste un blocco sociale non smacchiabile, ma dovrà uscire da una trincea onorevole e rifondarsi;
5) Si apre una crisi di crescita dei 5 stelle: dovranno confrontarsi con scelte e voti, che sono cosa diversa dalle piazze e dalle urne. Dovranno fondarsi.
6) Sparisce il centro, e dovranno congedarsi;
7) Diventa una stampella inutile Monti, e l’austerità impari (paga solo il paese reale, mai la politica, le banche, la finanza) va in soffitta;
8) L’Europa dovrà farsene una ragione e capire che è stato un voto contro un’Europa costruita dall’alto ed a tutela di interessi forti;
9) Se gli italiani sapranno uscire dall’arroganza (chi vota l’altro è sempre coglione o vittima di impostori) e le forze politiche sopravvissute non penseranno solo al prossimo voto ma impareranno qualcosa dalla lezione di ieri, possiamo farcela;
10) La vittoria ha sempre molti padri, la sconfitta è orfana. Troppo facile fare l’elenco degli sconfitti. Meglio concludere che siamo tutti figli di questo Paese fragile e incerto, stanco e vecchio e però caparbio. E che ognuno si chieda che cosa può fare per questo suo Paese, senza delusioni e senza illusioni.
Ma forse mi sbaglio, e sono più abituato a raccontare le guerre lontane. Ciao a tutti.
Firmato: Toni Capuozzo