Mar 30 2013

E’ MORTO ENZO JANNACCI, GENIO DELLA CANZONE. “BUON VIAGGIO POETA”

enzo jannacci

Enzo Jannacci

 

Cantautore e cabarettista, protagonista della musica italiana, si è spento a Milano a 78 anni

Il mondo della musica piange uno dei suoi più grandi protagonisti, Enzo Jannacci. Cantautore, cabarettista, tra i protagonisti della scena italiana, si è spento a Milano all’età di 78 anni. Autore di canzoni entrate nella cultura popolare come “Vengo anch’io, no tu no” e “Quelli che”, è stato anche medico cardiologo, attività che non ha mai voluto lasciare anche dopo il successo discografico.

Malato da tempo di cancro, negli ultimi giorni era stato ricoverato in ospedale dopo un repentino peggioramento delle sue condizioni. Con lui, al momento della scomparsa nella clinica Columbus, c’era tutta la famiglia.

Una carriera non solo di musica – Milanese convinto, si può considerare tra i caposcuola del cabaret italiano, ma è stato anche autore di quasi trenta album, di varie colonne sonore ed ha lavorato per il teatro, il cinema e la tv. E’ ricordato come uno dei pionieri del rock and roll italiano, insieme ad Adriano Celentano, Luigi Tenco, Little Tony e Giorgio Gaber, con il quale formò un sodalizio durato più di quarant’anni. Dopo gli studi classici si era laureato in medicina per lavorare poi in Sudafrica e poi negli Stati Uniti.

Gli anni d’oro di “Vengo anch’io, no tu no” – I suoi primi compagni di viaggio sono Tony Dallara, Celentano e poi Giorgio Gaber con il quale forma il duo “I due corsari”, che debutta nel 1959. Ma prosegue parallela la sua carriera di solista e quella di autore, tanto che Luigi Tenco sceglie una della sue canzoni, Passaggio a livello, e la pubblica nel 1961. Lavora con Sergio Endrigo, Dario Fo, Sandro Ciotti. Poi la grande popolarità arriva con il surreale “Vengo anch’io, no tu no” che lo porterà alla ribalta in tv. Ma sarà spesso anche in teatro e non disdegnerà apparizioni in film di grandi registi come Ferreri, Wertmuller, né di esercitarsi come compositore di colonne sonore come fece per Mario Monicelli.

L’ultima apparizione in tv da Fazio – Dopo un periodo di oblio all’inizio degli anni ’80 torna alla ribalta tanto che incide un disco come “Ci vuole orecchio”. Nel 1994 si presenta per la terza volta al Festival di Sanremo in coppia con Paolo Rossi con il brano I soliti accordi, insolitamente dissacrante per la manifestazione. Tra un album e l’altro, poi nel 2000 torna a lavorare infine con Cochi e Renato, altra storica coppia con cui ha collaborato a lungo, per Nebbia in val Padana. Oramai la tv lo celebra, come fa il 19 dicembre 2011 Fabio Fazio che conduce uno speciale su di lui in cui amici di lungo corso lo omaggiano interpretando suoi brani. Enzo Jannacci compare nell’ultima parte dell’evento cantando due sue canzoni.

 

ENZO JANNACCI, MEZZO SECOLO DI SUCCESSI.  LE GRANDI CANZONI DELL’INDIMENTICABILE AUTORE MILANESE

Dai primi dischi dei “Due Corsari” (e il secondo era un tale Giorgio Gaber) ai successi degli anni ’60 e ’70, fino alle canzoni ormai di grande autore maturo e riconosciuto degli ’80 e dei ’90. Enzo Jannacci, in oltre 50 anni di carriera, ha regalato ai suoi fan e a tutti gli ascoltatori italiani canzoni indimenticabili, caratterizzate da un mix irripetibile di ironia, poesia, melodia. Questa una carrellata dei pezzi della sua carriera solista, iniziata nel 1964 con la famosissima “El purtava i scarp del tennis” (Jannacci, tra l’altro, ha il grande merito di avere reso “cantabile” in tutta Italia il dialetto milanese) che, insieme a tanti altri, rimarranno.

 

1964 – El portava i scarp del tennis

1964 – T’ho compraa i calzett de seda

1964 – L’Armando

1964 – Ma mi

1966 – Faceva il palo

1967 – Vengo anch’io. No, tu no

1968 – Ho visto un re

1970 – Mexico e nuvole

1972 – Ragazzo padre

1974 – Vincenzina e la fabbrica

1975 – El me indiriss

1976 – Rido

1976 – Vivere

1977 – Saxophone

1979 – Io e te

1979 – Bartali

1980 – Ci vuole orecchio

1980 – Silvano

1983 – Linea bianca

1985 – Son s’cioppàa

1985 – L’importante è esagerare

1985 – Mi-mi-la-lan!

1989 – Se me lo dicevi prima

1991 – La fotografia

1991 – La fine della storia

1994 – I soliti accordi

1998 – Quando un musicista ride

1998 – Quelli che… il calcio

 

Fonte: visto su TGCON 24 del 29 marzo 2013

Link: http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/1088325/morto-enzo-jannacci-il-poeta-della-canzone.shtml

Link: http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/1088333/enzo-jannacci-mezzo-secolo-di-successi.shtml

 

 

Un Commento a “E’ MORTO ENZO JANNACCI, GENIO DELLA CANZONE. “BUON VIAGGIO POETA””

  1. Stefano da Santa Maria scrive:

    Io e te
    io e te che ridevamo
    io e te che sapevamo
    tutto il mondo era un bidone
    da far rotolare…si’
    Si’ perche’
    la bellezza dei vent’anni
    e’ poter non dare retta
    a chi pretende
    di spiegarti l’avvenire,
    e poi il lavoro e poi l’amore…
    Si’ ma qui
    che l’amore si fa in tre
    che lavoro non ce n’e’
    l’avvenire e’ un buco nero
    in fondo al dramma
    Si’, ma allora,
    ma che gioventu’ che e’,
    ma che primavera e’…
    e la tristezza
    e’ li’ a due passi
    e ti accarezza
    e ride…… lei
    Si’ ma qui,
    che l’amore si fa in tre
    che lavoro non ce n’e’
    l’avvenire e’ un buco nero
    in fondo al dramma
    Si’, ma allora,
    ma che gioventu’ che e’
    ma che primavera e’..
    e la tristezza e’ li’ a due passi
    e ti accarezza
    e ride….. lei

    ENZO JANNACCI

Rispondi

Per commentare devi accedere al sito. Accedi.