Grillo ha ragione, bisogna tagliare i costi della politica.
Tre milioni per comperare un senatore è una cifra esagerata!
Fonte: Fonte: NOCENSURA da Facebook
Mar 10 2013
Grillo ha ragione, bisogna tagliare i costi della politica.
Tre milioni per comperare un senatore è una cifra esagerata!
Fonte: Fonte: NOCENSURA da Facebook
Mar 10 2013
Preferisco che i voti vadano al Pdl piuttosto che disperdersi verso Grillo (13 luglio 2012)
Oggi quelli del Pd chiedono grillo di votare la fiducia al loro governo
Fonte: NOCENSURA Facebook
Mar 10 2013
Se divento segretario del Pd, non ci alleiamo con nessuno: ne Udc, ne Pdl. Tanti partiti insieme provocano solo disastri: abbiamo dato. (decembre 2012)
In un paese normale, noi Pd e il Pdl avremo già trovato l’accordo per dare un governo a questo paese (marzo 2013)
Fonte: NOCENSURA Facebook
Mar 10 2013
L’importante non è il governo che c’è o il paese in cui vivi, ma solo se hai la libertà perché quel governo e quel paese non te l’hanno rubata.
Sono arrivato domenica scorsa a Manchester e stasera sono a Kettering. In 4 giorni ho visitato per motivi di lavoro tre stabilimenti di aziende del settore FOOD, il primo piuttosto piccolo, il secondo di medie dimensioni, il terzo dal quale sono uscito poc’anzi è grandissimo, una specie di Barilla del Nortonhamptonshire. In mezzo a un parco di alberi secolari e grandi prati. Mi sono detto: come in brianza !!! uguale. Dove ai parchi abbiamo sostituito l’asfalto dei piazzali, e parallepipedi di cemento armato prefabbricato grigi e anonimi, e palazzine uffici prefabbricate anch’esse, adiacenti sempre al loculo (capannone !!!) della produzione, tanto per tenere sempre tutto sotto controllo. Non vero, rag. Brambilla ?
Mar 09 2013
Mar 09 2013
di Michele Di Salvo
“NON CREDETE A TUTTO QUELLO CHE VI VIENE DETTO, MA INFORMATEVI!”. Beppe Grillo
Questa è una storia che si innesta negli ultimi dieci anni di vita politica e sociale del nostro paese. Ne attraversa le fasi e ne traccia dei fili, che spesso sono invisibili ai più.
PROLOGO – DIECI ANNI PRIMA
Era il luglio 2001. Io ero il giovane editore di Cuore, e la mia redazione era tra le testate accreditate al G8 di Genova. La nostra redazione era alla Diaz, come quelle di molte testate indipendenti, e come Liberazione, il Manifesto e altri… Io accompagnavo la redazione, una rarità tra gli editori delle testate periodiche. Camminando per le stradine insieme a Jiga Melik, una delle belle e intelligenti firme del “mio” settimanale di satira, ci fermiamo ad un bar tra i carrugi, in un caldo assolato giorno di luglio. Ci sediamo, casualmente, ad uno dei tavolini ed ascoltiamo, altrettanto casualmente una telefonata.
Chi ci siede davanti era l’on. Crucianelli, il suo interlocutore, Valter Veltroni. “qui c’è un humus, un terreno fertile… una grande storia… dobbiamo trovare il modo di metterci il cappello…”
Negli anni della sinistra al governo, forse l’idea più innovativa la introducono C.V e F.R., i due consiglieri del premier Massimo D’Alema. La loro idea di mediazione con la politica, di “lobbying all’americana” funziona.
Forse è anche più innovativa di quanto loro stessi possano immaginare in quei primordi di “seconda repubblica” e risolverebbe un grande problema, tanto politico quanto mediatico della classe politica italiana: il finanziamento pubblico.
Ma l’Italia, quella dei compromessi e delle tante micro tangenti, ad un salto di qualità vero, e chiaro, non è pronta.
Non lo sono i partiti, e soprattutto non lo sono ancora le imprese e le associazioni imprenditoriali. La loro idea di “lobbying” fa nascere una ricerca permanente e ricorrente di un leader nuovo e progressista che possa affrontare i nodi caldi della modernizzazione del paese, ed al contempo possa portare ad un autentico e trasparente dialogo tra imprese – quelle vere – e la politica.
Continua a leggere”CHI C’È DIETRO BEPPE GRILLO E IL SUO “MOVIMENTO””
Mar 08 2013
Il pomeriggio del 25 marzo 1911, un incendio che iniziò all’ottavo piano della Shirtwaist Company uccise 146 operai di entrambi i sessi. La maggioranza di essi erano giovani donne italiane o ebree dell’Europa orientale.
Poiché la fabbrica occupava gli ultimi tre piani di un palazzo di dieci piani, 62 delle vittime morirono nel tentativo disperato di salvarsi lanciandosi dalle finestre dello stabile non essendoci altra via d’uscita.
Max Blanck e Isaac Harris
I proprietari della fabbrica, Max Blanck e Isaac Harris, che al momento dell’incendio si trovavano al decimo piano e che tenevano chiuse a chiave le operaie per paura che rubassero o facessero troppe pause, si misero in salvo e lasciarono morire le donne.
Il processo che seguì li assolse e l’assicurazione pagò loro 445 dollari per ogni operaia morta: il risarcimento alle famiglie fu di 75 dollari.
Migliaia di persone presero parte ai funerali delle Operaie
Fonte: “Musica e Parole” – “Informazione Libera”
Mar 08 2013
Grillo, Casaleggio e Fo
(Sainte-Beuve: «Non tutti delinquenti sono moralisti, ma non ho mai conosciuto un moralista che non fosse un delinquente..»).
Speravo che il grillismo superasse il 50% dei voti perché sarebbe stata una ‘terapia’ radicale per la guarigione della società da questo stadio della cultura di massa: la cultura dell’illusione…
Tuttavia, anche l’inevitabile sciogliersi come neve al sole nonostante l’avere costoro un potere politico più che sufficiente, basterà ad indurre la società a iniziare a piegarsi all’indispensabilità della genialità.
Quanto a Casaleggio e Grillo, ma anche Fo, benché la sua posizione sia più defilata, fermo restando l’essere anche loro espressioni della ‘cultura’ dell’illusione, sono però degli illusi molto mistificatori i quali, aiutandosi in qualunque modo (venendo a patti con l’asserito nemico: il potere economico), sono bravi nell’annusare, di qualunque fetore sia carico, il vento del consenso, alzargli le vele, e farsi portare ovunque conduca e finché dura.
Mar 07 2013
Uno dei maggiori errori
è giudicare le politiche ed i programmi
per le loro intenzioni
e non per i loro risultati
(Milton Friedman)
(1912-2006)
Mar 07 2013
L’Italia è una creazione dei Rothschild! Queste letture, per iniziare, dovrebbero rendere l’idea:
Per i banchieri dei Re un avventura di quattro secoli – In una lettera alla sorella di Luigi Filippo, Talleyrand, allora ambasciatore a Londra, scrisse il 15 ottobre 1830:
“Il ministero britannico è sempre messo al corrente di tutto da Rothschild da dieci a dodici ore prima dei dispacci di Lord Stuart (l’ ambasciatore a Parigi). Le loro navi non imbarcano passeggeri e salpano con qualsiasi tempo“.
I Rothschild non si fanno scrupoli, combattono senza mezze misure chi minaccia di intaccare il loro potere e non si lasciano fermare nemmeno dalle guerre, anzi le loro capacità sono tali che riescono ad essere al contempo i banchieri di Cavour e di Metternich e la loro spregiudicatezza è pari alla loro abilità.” fonte:
Mar 06 2013
L’annuncio della morte dato alla popolazione in diretta tv dal suo vice, Nicolas Maduro
“Non voglio morire…”: con queste parole, sussurate a mezza voce, il presidente venezuelano, Hugo Chavez, si e’ congedato dal mondo, martedi’ 5 marzo sera, nell’ospedale militare di Caracas.
Il presidente venezuelano Hugo Chavez è morto.
Lo ha reso noto parlando in diretta tv al Paese il vicepresidente e delfino di Chavez, Nicolas Maduro. Lo stesso Maduro, nelle scorse ore, aveva invitato la popolazione a pregare per il leader bolivariano dopo l’aggravarsi delle sue condizioni. Chavez, che aveva 58 anni e nei mesi scorsi era stato operato di cancro, si è spento alle 16.25 ora locale.
“E’ un momento di profondo dolore”, ha detto Maduro parlando alla Nazione visibilmente commosso. “Chi muore per la vita non può essere considerato morto”, ha sottolineato insieme ai membri del suo governo. “Nelle prossime ore – ha aggiunto – renderemo noti tutti i programmi per rendere omaggio al nostro comandante”.
Mar 06 2013
di PAOLO BIZZIOCCHI
“Quando nel corso degli umani eventi diviene necessario, per un popolo, sciogliere i legami politici che lo hanno connesso con un altro e assumersi, fra i poteri della terra, lo stato di separazione e di uguaglianza che le leggi di Dio e della Natura gli garantiscono, un onesto rispetto delle opinioni dell’umanità, richiede che esso debba dichiarare i motivi che lo spingono alla separazione. Noi Consideriamo queste verità evidenti ad un esame attento: tutti gli uomini non sono creati uguali. Tutti gli uomini hanno diritto alla vita, alla libertà e al conseguimento della felicità ma queste cose non devono venire garantite a nessuno a spese della libertà degli altri, del conseguimento della felicità degli altri. I governi istituiti dagli uomini, per garantire questi diritti, debbono trarre il loro giusto potere dal consenso dei governati. Un governo che fallisca sia nel proteggere i diritti di un popolo sia nell’assicurarsi il suo consenso, diviene distruttivo rispetto al conseguimento di questi fini ed è diritto del popolo modificarlo o abbatterlo, istituendo un nuovo governo che basi la propria fondazione su tali principi e organizzi il proprio potere in forme tali che al popolo sembri massimamente probabile che ciò promuova sicurezza e felicità”.
Continua a leggere”L’ ITALIA E’ UNO STATO DI NULLAFACENTI E PSEUDOFACENTI”
Mar 05 2013
In questi tempi elettorali, quando tutti diventano pavoni e fanno la ruota per attrarre meglio gli elettori, i Verdi sono scomparsi: oggi, fanno la ruota (di scorta) nella formazione di Ingroia, ma non esistono più come proposta politica originale e moderna. Oddio: per com’erano conciati non se ne sente proprio la mancanza.
In Europa (e non solo) la situazione è ben diversa: dalla Germania – dove oscillano intorno al 10%, ed hanno avuto in passato addirittura il Ministero degli Esteri (Joschka Fischer) – alla Gran Bretagna, dove sono riusciti ad entrare a Westminster nonostante la note forche caudine del sistema elettorale britannico.
Ma i Verdi sono dappertutto, dalla Slovacchia alla Georgia, dal Portogallo alla Bosnia: l’anomalia italiana è degna d’attenzione perché è un fenomeno in controtendenza, una stranezza vera e propria.
Continua a leggere”IL FALLIMENTO DELL’AMBIENTALISMO ITALIANO”