Apr 30 2013

QUELLE CONSORTERIE RISERVATE DI ENRICO LETTA

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 21:30

 

EnricoLetta

di Valerio Valentini (@valentinivaler)

 

Tra i tanti cambiamenti che questa fase di rinnovamento avrebbe dovuto portare “per riavvicinare il Palazzo ai cittadini”, ci si sarebbe potuti attendere soprattutto una cosa: che mai più un alto rappresentante dello Stato appartenesse a consorterie riservate. E invece, ancora una volta, tocca constatare che in Italia tutto cambia affinché tutto rimanga esattamente com’è. Terminata la sciagurata esperienza del governo tecnico, presieduto da quel Mario Monti membro del Bilderberg, dell’Aspen e della Commissione Trilaterale, si è passati al governo di Enrico Letta. Che sarà anche giovane, ma ha la stessa abitudine del suo anziano predecessore a frequentare le combriccole di illuminati, nelle quali si discute di tematiche politiche ed economiche rigorosamente “a porte chiuse”.

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Apr 30 2013

NEGLI USA L’ACQUA NON È PIÙ DI TUTTI MA… DI QUALCUN ALTRO… ORA È REATO RACCOGLIERE ACQUA PIOVANA

acqua.piovana

 

Ricordiamoci che la Mafia nacque storicamente col controllo dei pozzi in Sicilia e quando è un governo a farlo non è meno riprovevole o criminale.

Attenzione perché sta succedendo progressivamente anche da noi ad opera delle privatizzazioni.

 

LA TRASFORMAZIONE DELLA NAZIONE DA TERRA DI LIBERTÀ A TERRA DI SCHIAVITÙ

Molte delle libertà di cui godiamo qui negli Stati Uniti si stanno velocemente sgretolando, ma quello che voglio condividere con voi sferra un assalto alle nostre libertà a un livello completamente diverso. Molti stati occidentali, inclusi Utah, Washington e Colorado hanno vietato alle persone di raccogliere l’acqua piovana nelle loro stesse proprietà, perché ufficialmente “appartiene a qualcun altro”. Anche se questo sembra bizzarro le leggi che limitano i privati nel raccogliere l’acqua nelle loro case e terre sono state oggetto di discussione per molto tempo negli stati occidentali. Ma solo recentemente, a causa degli aumenti di siccità e interessi nei metodi di conservazione dell’acqua, le persone hanno incominciato a sbattere le proprie teste contro l’inasprimento delle leggi che riguardano la pratica della raccolta dell’acqua piovana per utilizzo personale. In Utah è illegale raccogliere l’acqua piovana senza una concessione valida e Mark Miller della Mark Miller Toyota lo ha imparato a sue spese: dopo aver costruito nella sua concessione un grande sistema per il collezionamento dell’acqua da utilizzare per lavare le macchine, Miller scoprì che il suo progetto era “un’illegale raccolta di acqua piovana”. Anche se collezionare acqua piovana ha un logico senso di conservazione, visto che nello Utah la pioggia è scarsa, questa viene considerata una violazione dei diritti sull’acqua che apparentemente sono esclusivi di enti governativi dello Utah.

 

Articolo tradotto da Ivan Ingrillì

fonte : http://www.laleva.org/

Redatto da Pjmanc, http:/ ilfattaccio

 

Fonte: visto su  Info  Archivio di venerdì 29 giugno 2012

Link: http://infoarchivio.blogspot.it/2012/06/negli-usa-lacqua-non-e-piu-di-tutti-ma.html

Fonte: visto su TERRA REAL TIME, del  30 aprile 2013

Link: http://terrarealtime.blogspot.it/2013/04/negli-usa-e-reato-raccogliere-acqua.html

 


Apr 30 2013

A COSA SERVE LA CACCIA ALL’EVASORE? A MANTENERE I “BARBIERI STATALI”

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 12:06

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di GIAN LUIGI LOMBARDI CERRI

 

Per distrarre l’attenzione dei cittadini dai reali problemi del paese (e non solo, come vedremo più avanti) si scatena la caccia all’evasore. Ad ogni piè sospinto la colpa dei nostri guai è degli evasori. Quanto è fondata questa teoria? Vediamolo attraverso un piccolo, ma significativo, esempio. Vado dal barbiere e mi faccio fare shampoo, barba e capelli. Alla fine pago il conto. Il barbiere mi chiede X. Se avessi pagato in nero avrei, come minimo, risparmiato il 21 %, il che significa che il rientro dall’evasione lo pago io, modesto cittadino di serie B.

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Apr 30 2013

ECCO LO YACHT DI RICCARDO BOSSI: È IN TUNISIA, TROVATO NELL’ESCLUSIVA MARINA DI PORT EL KANTAOUI

BARCA BOSSI

La barca da 2,5 milioni che per il gip fu comprata con soldi della Lega. Il proprietario? Basta far vedere la foto di Riccardo Bossi

 

PORT EL KANTAOUI (TUNISIA) – Lo «yacht del valore di 2,5 milioni di euro» che Riccardo Bossi, primogenito del fondatore della Lega Nord Umberto, per il gip di Milano «avrebbe acquistato avvalendosi di un prestanome e grazie a un’ulteriore appropriazione indebita di Belsito», esiste davvero. Il Corriere della Sera lo ha trovato in Tunisia, a Port El Kantaoui, a una settantina di chilometri a sud di Hammamet, la città dove è sepolto Bettino Craxi.

Lunghezza 21,01 metri, due motori da 1.550 cavalli, 45,58 tonnellate di stazza, tre cabine lussuose e tre bagni per 6 persone più due membri dell’equipaggio, scafo blu-notte e bianco, ponti in teak, due potenti moto d’acqua nella stiva: è la «Stella», la barca più ammirata a Port El Kantaoui dove per tutti è lo yacht di Riccardo Bossi, quello che sarebbe stato pagato con i soldi sottratti ai finanziamenti elettorali della Lega Nord e che il giudice Gianfranco Criscione mette al centro degli ultimi affari dell’ex tesoriere del Carroccio, Francesco Belsito, e del procacciatore d’affari Romolo Giradeli.  Sono stati entrambi arrestati il 24 aprile con altri due per associazione per delinquere in una costola dell’inchiesta dei pm milanesi Paolo Filippini e Roberto Pellicano, coordinata dall’aggiunto Alfredo Robledo, sull’uso di 18 milioni di fondi elettorali della Lega che vede indagati Belsito e Umberto Bossi per truffa ai danni dello Stato.

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Apr 30 2013

IL CLUB DEI MOSTRI

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E’ ufficiale.

Un banchiere all’Economia, Saccomanni, per salvare le banche.

Un manichino parlante, Alfano, con incarico doppio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e Interni.

Enrico Letta, capitan findus, lo stoccafisso scongelato, Il nipote di suo zio, il più amato dalla Goldman Sachs, come presidente.

Lupi, la nipote di Fantozzi, ai Trasporti e alle infrastrutture, là dove volano gli appalti e la TAV in Val di Susa.

Mauro, un filosofo ciellino alla Difesa degli F35.

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Apr 30 2013

VERONA. SCAVI SOTTO CASTEL SAN PIETRO,
 SPUNTA UN TEMPIO ROMANO

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Il nuovo scavo a Castel San Pietro: ritrovato un tempio risalente al 90 avanti Cristo (FOTO MARCHIORI)

 

REPERTO ECCEZIONALE. Sulla collina in cui è nata Verona viene alla luce un´altra testimonianza dopo la cisterna viscontea. Risale circa al 90 prima di Cristo È il più antico edificio sacro veneto Lavori a rischio rallentamento per il museo di Storia naturale

Sulla collina in cui è nata Verona viene alla luce un’altra testimonianza dopo la cisterna viscontea. Risale circa al 90 prima di Cristo È il più antico edificio sacro veneto. Lavori a rischio rallentamento per il museo di Storia naturale

Spunta un reperto archeologico di eccezionale valore storico-monumentale dagli scavi nell´area di Castel San Pietro, che verrà restaurato per ospitare il Museo civico di Storia naturale. E questo potrebbe rallentare ancora i lavori per sistemare il complesso. Il manufatto rinvenuto è un tempio di epoca romana che, stando a una prima datazione, risalirebbe intorno al 90 avanti Cristo, all´epoca di Silla. Sarebbe il primo tempio monumentale antico trovato nel Veneto.

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 SPUNTA UN TEMPIO ROMANO”