Socci: non c’è niente da fare, l’ Islam non è democratico. Una chimera pensare che la religione di Allah è pluralismo possono coesistere: il cristianesimo invece contiene una straordinaria apertura alla laicità.
Quanti sono anche da noi quelli che osannarono le cosiddette “primavere arabe” (la quasi totalità dei giornali) e pure quelli che hanno alimentato illusioni sui “Fratelli musulmani”. Ma nessuno farà autocritica.
E come al solito, anche in Egitto, in questi giorni, sono i cristiani che fanno le spese dello scontro. Pure se non c’entrano nulla, perché questa guerra sanguinosa è fra islamici: da una parte i Fratelli musulmani e dall’altra l’esercito di Al-Sisi, anch’egli musulmano convinto.
Decine e decine di chiese profanate, conventi e ospedali cristiani bruciati… Troppo spesso i cristiani sono capri espiatori di violenti scontri di potere altrui.
Del resto pure nell’Occidente che si vuole liberale spesso il discorso pubblico ama criminalizzare a vanvera la Chiesa e i cristiani facendoli bersaglio di disprezzo pregiudiziale e di una certa intolleranza.
“Capri espiatori”, si diceva, nel senso spiegato dal grande filosofo René Girard: cioè come l’ “agnello sacrificale” per eccellenza, Gesù Cristo. La Vittima che mette d’accordo i diversi poteri mondani.