Il ministro Cecile, Kyenge sorella della Dora
Dora Kyenge, uno dei trentotto fratelli del ministro all’integrazione, avrebbe picchiato la vicina albanese e l’avrebbe offesa facendo riferimento al suo Paese di provenienza. Poi, la sfida: “Ho le spalle coperte, mia sorella è in Parlamento”
PESARO – Avrebbe picchiato e insultato una vicina di casa albanese lo scorso diciotto aprile. Con questa accusa Dora Kyenge, 46enne sorella del ministro italiano Cecile, è stata rinviata a giudizio davanti al Giudice di Pace di Pesaro.
L’albanese, medicata al pronto soccorso con una prognosi di cinque giorni, aveva sporto querela per lesioni, minacce e ingiurie soltanto un mese dopo. Secondo il suo racconto, Dora Kyenge, uno dei trentotto fratelli del ministro, l’avrebbe colpita con un pugno al collo, minacciata di morte e insultata facendo riferimento al suo paese di provenienza. Il tutto, “permesso” dalla sicurezza di “avere le spalle coperte, perché mia sorella è in Parlamento”.
Alla fine della presunta aggressione, infatti, secondo quanto raccontato dalla donna albanese, la Kyenge l’avrebbe sfidata ricordandole la parentela con il ministro all’integrazione italiano.