di GIAN LUIGI LOMBARDI CERRI
La sola “grande” preoccupazione diffusa in Italia è di prevedere come andrà la vicenda Berlusconi. Non sono un viscerale nemico di B., ma neanche un combattivo fautore. Mio essenziale e unico interesse è di vedere risolti i problemi che affliggono gli abitanti di questo infausto stivale, tra cui “in primis” il sottoscritto. Che cosa può derivare , in funzione di questo interesse , dalla soluzione del caso B.?
1- B. se la cava. Quindi all’opposizione rimarrà solo da combattere non contro la persona, ma contro sue azioni di governo ritenute dannose per la collettività. Il fatto che si porti a letto X, piuttosto che Y, se lo fa esclusivamente con i suoi soldi non mi tange più di tanto.
2- B. non se la cava. A questo punto il PCI (chiamiamolo una volta per tutte con il suo vero nome: Partito Comunista Italiano) ha vinto. Questo significa che aver coltivato per decenni una certa stampa ed una certa magistratura gli ha reso e gli renderà sino ad arrivare al potere, nonché per mantenerlo sino alla rivoluzione prossima ventura, in cui (come in tutti i paesi sui quali ha efficacemente regnato) verrà cacciato a FUCILATE, tanta è stata la soddisfazione dei cittadini.
L’inizio delle operazioni di assalto al potere coincide con il processo a Edgardo Sogno Rata del Vallino, medaglia d’oro al valor militare, nonché “padre costituente”. Procsso avente come giudice istruttore nientepopodimeno che Luciano Violante. (guardate con che grosso calibro hanno cominciato a sparare!). Le operazioni sono proseguite con Attilio Piccioni, fondatore della DC, più volte ministro, nonché parlamentare, sul quale la sinistra si è scatenata per una presunta (così tanto presunta da essere successivamente assolto con formula piena non solo lui, Attilio, ma addirittura suo figlio Piero) per l’affaire Montesi in cui era stato coinvolto il figlio Piero abbondantemente maggiorenne (e quindi pienamente responsabile di se stesso), senza che il padre sia mai intervenuto in suo favore. Intanto il povero Attilio è stato politicamente fucilato.
Continua a leggere”LA FINE DI BERLUSCONI SEGNA LA VITTORIA DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO”