Nonno perché gli imprenditori e i disoccupati italiano si suicidano mentre il goverono REGALA miliardi alle banche?
Perché ce lo chiede l’Europa tesoro!
Fonte: da Facebook
Set 30 2013
Nonno perché gli imprenditori e i disoccupati italiano si suicidano mentre il goverono REGALA miliardi alle banche?
Perché ce lo chiede l’Europa tesoro!
Fonte: da Facebook
Set 30 2013
di MATTEO CORSINI
“Deve essere chiaro che in Italia, chi ha soldi, se li investe per creare lavoro lo Stato lo aiuta, se li mette nella rendita finanziaria lo Stato non lo aiuta”. In una sola frase Enrico Letta è riuscito a condensare concetti tanto oggettivamente falsi quanto non condivisibili, almeno dal mio punto di vista. Letta sostiene che chi investe soldi e crea lavoro riceve aiuti dallo Stato, mentre se li mette in una non meglio definita “rendita finanziaria” no. A parte il linguaggio da socialismo tardo ottocentesco, ciò non è affatto vero.
Continua a leggere”CARO LETTA, UN IMPRENDITORE NON VUOL ESSERE UN PARASSITA”
Set 30 2013
Cinque aziende su otto chiedono prestiti in banca per pagare le tasse.
E’ uno degli ultimi risvolti della crisi nel nostro Paese. In particolare, segnala l’ufficio studi di Unimprese, oltre il 62% delle micro, piccole e medie imprese italiane e’ stato costretto a ricorrere a un finanziamento per onorare le scadenze fiscali. E c’e’ l’Imu (imposta municipale unica) in cima alla lista dei balzelli che hanno spinto gli imprenditori a rivolgersi agli istituti di credito. Quanto ai settori produttivi, sono gli operatori turistici (per gli alberghi), le piccole industrie (per i capannoni) e la grande distribuzione (per i supermercati) quelli maggiormente esposti con le banche a causa dei versamenti fiscali sugli immobili e, piu’ in generale, per tutti gli adempimenti con l’Erario.
Continua a leggere”CINQUE IMPRESE SU OTTO CHIEDO PRESTITI IN BANCA PER PAGARE LE TASSE”
Set 30 2013
Mentre prosegue il confronto politico sull’aumento di un punto dell’Iva, l’Italia finisce nel mirino della Commissione Ue per la lentezza dei rimborsi dell’imposta alle aziende che ne hanno diritto. Un fenomeno che contribuisce anche a determinare il fallimento di imprese che devono già fare i conti con la crisi e i ritardi nei pagamenti dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione. A decidere di incalzare l’Italia su questa delicata materia è stato il commissario Ue responsabile per la fiscalità, Algirdas Semetas. Il quale, dopo mesi e mesi di scambi di lettere e informazioni tra Bruxelles e Roma, ha deciso di rompere gli indugi e proporre l’apertura di una procedura d’infrazione che, secondo quanto appreso dall’Ansa, il collegio dei commissari approverà mercoledì prossimo e renderà pubblica giovedì.
Continua a leggere”L’ITALIA NON RIMBORSA NEMMENO L’IVA E FA FALLIRE LE AZIENDE”
Set 30 2013
Adriano Marchiori e la figlia Margherita
Prima dei clienti sono arrivati i vigili. E la multa. Mille euro.Stangata a un pizzeria per asporto, sconsolati i due titolari: «Perché non avvisare invece colpirci così?»
di Maurizio Dianese
MESTRE – Prima dei clienti sono arrivati i vigili. E la multa. Mille euro. Motivo? Recita il verbale di vigili urbani che il titolare della “Ciclopizza” di piazzale Leonardo Da Vinci «non rendeva noto al pubblico l’orario di effettiva apertura e chiusura dell’esercizio mediante cartelli o altri mezzi idonei di informazione».
Mamma mia, non aver scritto gli orari vale esattamente 1.032 euro più 28 euro e 40 centesimi di spese per un totale di 1.060,40. Se si paga subito.
Continua a leggere”DIMENTICA IL CARTELLO CON GLI ORARI, NEGOZIO MULTATO DI OLTRE MILLE EURO”
Set 30 2013
Di ROBERTO GORINI
Qual è la funzione fondamentale di uno Stato ? Thomas Hobbes, il filosofo britannico che nel 1651 scrisse il libro “Leviatano” parlando appunto di Stato, ne dà un’idea piuttosto precisa che andrebbe riletta. Sostanzialmente sostiene che i cittadini rinunciano a una parte della propria libertà per delegare autorità a un soggetto comune che garantisce protezione e pace nelle relazioni. Hobbes parlava di sudditi e monarca, ma con i dovuti distinguo per la diversa epoca e il limite della sintesi, la definizione sembra opportuna anche per i nostri tempi.
Ma cos’è oggi lo Stato ?
E’ un sistema che non paga, o paga molto lentamente, i propri cittadini quando ne chiede un servizio.
E’ un sistema che spende continuamente più soldi di quello che raccoglie, pur chiedendo tantissimo.
E’ un sistema che non restituisce le tasse pagate in eccesso.
Continua a leggere”LO STATO? UN LADRO DA CUI BISOGNA DIFENDERSI”
Set 30 2013
Miliardi di parole, di conflitti, di polemiche, di lotte furiose, di diatribe pluridecennali, e tutto ciò solo perché nessuno degli interlocutori, delle controparti, può ricorrere, quando ve ne siano gli estremi, alla giustizia.
Pensate che bello: il Comune non fa quel che deve e tu ricorri a un giudice che in una settimana lo condanna ad eseguire. Il comune, pur condannato, non esegue, e tu in pochi giorni lo costringi a farlo giudiziariamente.
Ebbene, qualcuno pensa che, se la giustizia funzionasse così, la burocrazia si comporterebbe come si comporta?
Né questo è casuale, ma è invece deliberato, perché – siccome quasi tutte le anomalie di cui siamo vittime non sono semplicemente immorali, bensì illegali – bisogna allora che la giustizia non funzioni, oppure non sarebbero possibili.
Set 30 2013
Il grande errore di Berlusconi è l’essersi proclamato innocente in un contesto in cui è impossibile esserlo, perché le aziende possono vivere solo grazie all’evasione o elusione fiscale, e commettono poi sistematicamente e automaticamente i reati di riciclaggio, falso in bilancio eccetera.
Un contesto in cui di veramente illegittimo c’è solo l’operato della magistratura e del Ministero delle Finanze, dato che le tasse sono illecite e magistrati, finanzieri e burocrati lo sanno ormai benissimo, visto che – magari ora stanno cominciando a farlo anche molti altri – ma, quanto a me, lo porto da anni all’attenzione dell’opinione pubblica attraverso tutte le forme di comunicazione.
Un errore che causerà l’annientamento morale, materiale ed economico delle sue aziende, della sua famiglia e suo, perché se accetti le logiche del sistema poi è vano contestarle quando ti condanna.
Un errore nel quale lo ha seguito il suo intero partito, oltre che i suoi avvocati.
Set 30 2013
all’articolo sotto mainstream si evincono le seguenti cose:
Finto valore. Le banche partecipanti a Banca d’Italia SpA vogliono rivalutare le loro azioni nella SpA demolendo finalmente la parvenza di natura di istituto pubblico della stessa e delle sue partecipanti, voluta da Mussolini nel 1936. Da dove trarranno questo valore?
Finti indipendenti. Il Comitato riunitosi per discuterne è costituito da nientepopodimeno che il paracadutato greco Papademos che all’epoca fu “atterrato” a premier greco per conto delle banche creditrici per soffocare qualsiasi rigurgito di democrazia in Grecia quando il premier dell’epoca volle indire, non sia mai!, addirittura un referendum.
Falsi amici. Saccomanni vuole trasformare la nostra obbrobriosamente privatizzata banca centrale, “di concerto con la BCE”, in “public company con azionariato diffuso” che contrariamente al falso amico linguistico non è società pubblica bensì esattamente il contrario, “banca privata quotata in borsa con azionariato diffuso”. Chiunque avrà i mezzi potrà comprarne dei pezzetti. Conoscendo il giochetto vari prestanome compreranno pezzetti per i soliti (ig)noti. Il sofisma sui giornali sarà quello d’impiegare l’espressione inglese per indurre il lettore distratto a pensare che la staranno rendendo “pubblica”.
Set 30 2013
STUPENDA RISPOSTA ALLE AFFERMAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA
Dichiarazioni della Boldrini: “Basta con spot di donne che fanno le mamme”
La Boldrini ci regala perle di saggezza sul ruolo delle donne, anche in tv
“Ci sono certi spot italiani – io che ho anche esperienze fuori dai confini nazionali – che quando li vedo penso sempre ‘ma questo post sarebbe messo in onda in un altro Paese, nel Regno Unito, per esempio?’. La risposta è ’sicuramente no’. Non può essere concepito normale uno spot in cui i bambini e il papà sono tutti seduti e la mamma serve a tavola. Guardate, merita una riflessione questo.
E ancor di più gli spot in cui vediamo che il corpo della donna viene usato per pubblicizzare che cosa? Viaggi turistici, yogurt, computer, automobili. Ma in quale altro Paese questo verrebbe tollerato?”
CARA BOLDRINI, SONO UNA MAMMA CHE SERVE LA FAMIGLIA A TAVOLA E NE VA FIERA
Cara Presidente Boldrini, Lei ha un dono innato, che è quello di riuscire a sminuire il ruolo della donna come pochi altri. Incredibilmente si accanisce nel disperato tentativo di ergersi a paladina del sesso femminile e come in ogni tragicommedia che si rispetti ottiene il risultato opposto.
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