Ott 09 2013

INDIPENDENZA DEL VENETO? DIRANNO CHE NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE…

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di GIANFRANCESCO RUGGERI

 

L’indipendenza del Veneto nuoce gravemente alla tua salute e a quella del tuo bambino.

Preparatevi perché questo sarà lo slogan che di questo passo ci capiterà di leggere, questa in sintesi sarà la linea propagandistica antireferendum.

Nonostante la proposta referendaria si dibatta in consiglio regionale da mesi e non sia ancora liberata dalla palude politica, la collaudata macchina della disinformatia patriottico tricolorita si è già messa in moto. Prima la Puppato, poi ecco i rappresentanti veneti degli industriali, degli artigiani e dei commercianti, infine è intervenuto nientepopodimeno che Antonio Pipitone. In definitiva è già partito il ritornello delle mille disgrazie e sciagure che colpiranno il Veneto qualora diventasse indipendente: troppo piccolo, isolato, non in grado di reggere la competizione mondiale, che senso ha la secessione in un mondo che è globale, sarà la nostra rovina economica, ci porterà al fallimento, ecc.

 

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Ott 08 2013

GLI ITALIANI CREDANO A TUTTO

Category: Monade satira e rattatujegiorgio @ 23:16

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Ott 08 2013

APPELLO INDIPENDENTISTA A SALVARCI DAL TITANIC-ITALIA

 

 

di Gilberto Oneto

 

La serata di sabato scorso a Cologno al Serio ha dato un interessante spaccato dell’atteggiamento della politica nei confronti della cosiddetta “questione settentrionale”.

Da una parte il variegatissimo e inutilmente litigioso mondo autonomista: la Lega, i partitini veri e quelli virtuali; dall’altra i tre maggiori partiti “italiani” (Pd, Pdl e 5Stelle); in mezzo chi cerca di ragionare, scrivere e proporre soluzioni. Si è parlato senza troppi giri di parole di indipendenza e questo è il primo elemento positivo: l’hanno accettato (non si sa se per opportunismo, furbizia o reale spirito di confronto) anche i partitanti italiani. Si è parlato di soluzioni e proposte concrete e questo è un altro punto incoraggiante. Se ne è parlato in un momento (che dura come un’era geologica) in cui tutti sono presi dai domiciliari di Berlusconi, da sigle fiscali estorsive, da “spread”, da sbarchi, tutte cose che hanno peso ma che sono davvero niente di fronte al problema dei problemi: l’avvenire e le ristrette prospettive di sopravvivenza della comunità di comunità che si chiama Padania, Nord, Settentrione, Eridania o anche – con linguaggio medievale e rinascimentale – Italia. Quella parte di mondo che se ne sta fra le Alpi settentrionali e quelle meridionali, sopra la Linea Gotica o – secondo altri – sopra il mitico Fosso del Chiarone. È un posto che da alcune migliaia di anni è stato uno dei motori della cultura, dell’arte e dell’economia del mondo occidentale e che oggi rischia di sprofondare nella miserabile gora mediterranea, pieno di acciacchi, debiti, derubato e maltrattato.

 

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Ott 08 2013

LA NUOVA EUROPA

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Ott 08 2013

LO STATO UNITARIO COSTA IL DOPPIO DI QUELLO FEDERALE E NON SI PUÒ SALVARE

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di FABRIZIO DAL COL

 

Ogni giorno che passa nelle famiglie italiane succede qualcosa di grave.

Più di un anno è trascorso da quando dalle colonne di questo giornale mettevamo in evidenza il rischio di un crack finanziario a cui stava andando incontro l’Italia, ovvero ill rischio di quel default a cui la politica non ha voluto assolutamente guardare, quando invece migliaia di normalissime persone e famiglie intere chiedevano alle istituzioni di intervenire rapidamente. Un anno buttato alle ortiche solo per futili ragioni politiche, dove i partiti, prima ancora degli interessi degli italiani, hanno preferito guardare agli affari e alle loro rendite di potere.

 

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Ott 08 2013

NOI SIAMO I VOSTRI PADRONI

noi siamo i vostri padroni


Ott 08 2013

UN PAESE PER BANDITI

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Quando guardo questo paese, non credo ai miei occhi!
Accadono cose talmente aberranti, inverosimili e inenarrabili, da credere sia il Flashback di un acido fatto in gioventù, di una canna troppo caricata, i postumi una solenne sbornia: un incubo!! Poi capisco che è tutto vero, reale, e ogni aggettivo appartenente al lessico corrente, non è in grado di descriverne la portata, la sua degenerazione morale, etica, e socio/ambientale.
Viviamo in un mondo al contrario, dove i posti di responsabilità si raggiungono per demeriti – dove vige il nepotismo, la raccomandazione – dove la capacità di mentire, il mercimonio della dignità, la corruzione, e la propensione a tradire, sono divenute pratiche relazionali e comportamentali: le inedite credenziali per avere accesso al mondo del lavoro e garantirsi così la tanto agognata stabilità economica.

 

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Ott 07 2013

L’ITALIA DA DISTRUGGERE – LA MEGLIO GIOVENTÙ

 

Professore: – Lei avrebbe meritato un ventotto, un ventinove,  e ho messo trenta perché  ho applicato quello che io chiamo,  il cosciente di simpatia, poca cosa, ma quanto  basta per farla arrivare al trenta. Qualcuno trova da eccepire  su questo mio quoziente di simpatia, ma io credo che, la simpatia  nel senso greco del termine sympatheia (συμπάθεια), cioè condividere il pathos,  la sofferenza altrui è molto importante per un medico,  ad altri applico invece  il quoziente  di antipatia, cioè tolgo due,  anche tre punti, l’antipatia è la cosa peggiore per un medico. Lei è  meritevole comunque, complimenti, ma non si monti la testa, ha ancora due esami fare come, e sono sempre in tempo a farla a pezzi.

 

Professore: – Quei due chi sono, amici suoi? Si porta dietro  la clac?

 

Studente: – No, e che, siccome dovevamo partire, no.. allora sono venuti..

 

Professore: –Sono del mio corso? Non me li ricordo.

 

Studente: –E…no! Carlo fa economia, invece Berto studia   filosofia

 

Professore:- Non mi racconti le loro bibliografie, mi basta sapere  soltanto che elementi simili andranno a fare danno altrove: economia, filosofia, andiamo bene…

 

Professore: – Lei promette bene, le dicevo, e probabilmente sbaglio, comunque voglio darle un consiglio, lei ha una qualche ambizione?

 

Studente : – Ma… Non…

 

Professore: – E Allora vada via… Se ne vada dall’Italia. Lasci l’Italia finché è in tempo. Cosa vuole fare, il chirurgo?

 

Studente : – Non lo so, non ho ancora deciso..

 

Professore: – Qualsiasi cosa decida, vada a studiare a Londra, a Parigi! Vada in America, se ha le possibilità. Ma lasci questo Paese. L’Italia è un Paese da distruggere; un posto bello e inutile, destinato a morire

 

Studente : – Cioè secondo lei tra un poco ci sarà un’apocalisse?

 

Professore: – E magari ci fosse, almeno saremmo tutti costretti a ricostruire. Invece qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri. Dia retta, vada via…

 

Studente: – E allora professore perché rimane?

 

Professore: – Come perché? Mio caro, Io sono uno dei dinosauri da distruggere”

 

 


Ott 07 2013

LA CULTURA DEL MENGA…

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DEL MENGA

 

Quella che oggi è definita “la cultura”, non ha niente a che vedere con la libertà, la conoscenza, e con quella consapevolezza di sé e delle cose, capace di darci il polso della situazione così da intervenire sui nostri comportamenti e atteggiamenti. E’ una menzogna del Sistema Potere, ripetuta così tante volte da averla trasfigurata nel tempo in verità assoluta. Il branco di allocchi si adegua e ne fa baluardo, trattandola come bene primario, e “condizione senza la quale” nessun individuo potrà mai liberarsi da quel presunto stato di ignoranza e letargia intellettuale che, a oggi, gli preclude ogni vera capacità di giudizio critico. Nei fatti poi, non esiste nulla di più omologante, inconcludente e improduttivo ..

 

Se oggi la cultura producesse reali vantaggi alla collettività, di fatto non esisterebbe – come del resto la politica e le privatizzazioni, che se fossero di qualche utilità sociale, sarebbero vietate.

 

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Ott 07 2013

C’È UN CUORE CHE BATTE NEL CUORE D’ITALIA: LIBERIAMOCI DAI SIGNORI DEL DENARO, LIBERIAMOCI DAGLI USURAI FINANZIARI

 

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Tommaso d’Aquino

 

 

di Francesco Filini

 

La crisi dell’euro, o dei cosiddetti “debiti sovrani”, che sta flagellando il Vecchio Continente, si caratterizza per un assurdo specifico molto particolare: l’artificiale rarefazione monetaria nell’economia reale, voluta e imposta dal sistema speculativo finanziario internazionale. L’anemia monetaria nell’economia reale, ovvero la mancanza di denaro circolante (sotto qualsiasi forma: cartamoneta, assegni, transazioni elettroniche, ecc..), innesca l’inevitabile spirale recessiva che porta alla progressiva e sistematica chiusura delle partite IVA. Il denaro – si sa – è il sangue del mercato: se ad un corpo comincia a mancare sempre più sangue le cellule prima si ammalano, poi muoiono quelle periferiche e successivamente collassa tutto l’organismo. Il corpo è l’organismo sociale, le cellule siamo noi, il sangue è il denaro.

 

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Ott 06 2013

HO FATTO UN SOGNO, IL CAV PROCLAMA LA REPUBBLICA DI ARCORE

Category: Monade satira e rattatujegiorgio @ 16:35

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di GIANLUCA MARCHI

 

Ho fatto un sogno. Io, che non sono mai stato berlusconiano e che sono uscito dalla direzione de la Padania con 14 cause per diffamazione intentate dal Cavaliere e dal suo gruppo, stanotte mi sono risvegliato di colpo come in preda a un incubo: applaudivo Silvio Belrusconi e gridavo estasiato il suo nome. O mio dio che m’è successo? mi son chiesto in preda al panico… Così son riuscito a ricostruire quel che avevo oniricamente immaginato.

 

Stretto fra la decadenza da senatore, l’interdizione dai pubblici uffici, gli altri processi pendenti con il rischio di incocciare in qualche magistrato che se ne impippa dei suoi 77 anni e decide di sbatterlo per qualche giorno nelle patrie galere, assediato dai falchi che l’hanno convinto a mandare in crisi il governo Letta, deluso dalle colombe che hanno cercato di scongiurare il precipizio e ora si stanno dirigendo verso un nuovo gruppo che potrebbe sostenere un Letta 2, il Cavalier Silvio Berlusconi, classe di ferro 1936, milanese di nascita e di formazione (nonostante l’ultimo “tradimento” che l’ha portato a prendere la residenza a Roma) decide di rompere gli indugi e ribaltare il tavolo.

 

“Basta – urla nel mio sogno – non gioco più a questa Italia traditrice e ingrata: essa non mi merita”. Che abbia deciso di ritirarsi alle Barbados o in un altro luogo dei Caraibi per miliardari attempati in fuga dalla solita vita e dai problemi giudiziari? No, il Cav non è uno che si arrende: mai mulà! E dunque? Decide così di ritornare definiticamente a Villa San Martino e proclamare la Repubblica di Arcore.

 

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Ott 06 2013

LA LEGA E LA CULTURA: ABBASSO L’INTELLIGENZA, VIVA LA CADREGA

Category: Monolandia,Padania e dintorni,Società e politicagiorgio @ 08:22

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di GILBERTO ONETO

 

In un rifugio arroccato in cima alle Alpi lecchesi si è conclusa la cosiddetta Università dell’Estate organizzata da Terra Insubre. È stata la decima edizione di un evento che consolida il suo ruolo di raro (se non unico) strumento di didattica rivolto ai giovani del vasto e frantumato mondo autonomista e indipendentista. Da questa “scuola” sono negli anni passate molte centinaia di giovani che sono venuti a stretto contatto con studiosi, giornalisti e politici che hanno qualcosa da dire, trasmettere e insegnare. L’operazione avviene in stretta coerenza con la lunga attività dell’Associazione culturale Terra Insubre che è un caso speciale per durata, costanza e capacità operativa che travalica di molto i confini identitari delineati dalla sua ragione sociale.

 

Alcune considerazioni vanno fatte sulla vicenda e, soprattutto, sul ruolo giocato (o non giocato) dalla Lega nella cultura autonomista e nella sua diffusione nel mondo giovanile.

 

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Ott 06 2013

LA TRAGEDIA DI LAMPEDUSA E L’IPOCRISIA EUROCRIMINALE

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I 300 annegati a Lampedusa vengono usati dall’ipocrisia europea per nascondere la macchina criminale globale che lucra sul traffico di carne umana. I vertici di Bruxelles, di Roma e della Chiesa hanno sottolineato la necessità di cambiare le norme che regolano l’ingresso dei non europei nel nostro continente. Nessuno ha osato denunciare l’immane e terribile meccanismo che porta nel Mediterraneo centinaia di migliaia di clandestini raccontando i percorsi nel deserto lunghi e pericolosi a cui vengono sottoposti gli aspiranti europei; tantomeno le disumane umiliazioni, le angherie, le botte e gli stupri subiti dalle donne. E neppure sappiamo di quanti non ce l’hanno fatta e sono crepati di fame, sete o stenti nel deserto. Questo il percorso su terra, e quello via mare? Quanti sono i morti annegati? Noi teniamo il conteggio degli approdi ma nulla sappiamo di quanti siano finiti in fondo al Mediterraneo. Ad ogni sbarco assistiamo a fiumi di ipocrisia buonista profusa a piene mani su quanto siano stremati, affamati, infreddoliti i poveri diavoli venuti dal nulla: ma questi signori cosa facevano nel loro paese? Erano alla fame oppure stavano bene?

 

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Ott 05 2013

IL SIGNIFICATO DEI COLORI DELLA BANDIERA ITALIANA

Category: Monade satira e rattatujegiorgio @ 20:01

patria mia

 

 

SIANO AL… VERDE

 

PASSIAMO LE NOTTI IN… BIANCO

 

ABBIAMO I CONTI IN… ROSSO

 


Ott 05 2013

EVASORI ED EUROSCETTICI NEL MIRINO DEI “SERVIZI SEGRETI” DELL’UNIONE EUROPEA

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di MAURO MENEGHINI

 

I servizi segreti dell’Unione europea potranno perseguire i contribuenti e gli avversari dell’euro. Una delle costruzioni politiche più importanti di Wolfgang Schäuble sta per entrare in funzione: un servizio segreto che, finanziato con 230 milioni di euro dei contribuenti, controlli i cittadini europei. Con ciò si dovrebbe combattere il terrorismo. Ma anche filtrare demagoghi e euroscettici. Essenzialmente le truppe create dovrebbero esser impiegate quando gli stati indebitati decideranno di rafforzare la lotta agli evasori.

 

L’Unione Europea ha quasi completato la creazione dei servizi segreti preposti al controllo di tutte le attività dei cittadini europei. Uno dei padri di questo progetto è il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble e l’altro, annotatevi bene il nome, Frattini. Naturalmente, il servizio segreto dovrebbero controllare esclusivamente i movimenti terroristici. Questa la tesi ufficiale.

 

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