Fonte: Facebook
Nov 06 2013
“Italy’s Mr Euro urges Latin Front, warns Germany won’t sell another Mercedes in Europe”, ovvero il “Mister Euro italiano incita il fronte latino, avverte la Germania che non venderà in Europa più una sola Mercedes”.
Il Mister Euro citato nell’articolo pubblicato sul Telegraph e scritto da Ambrose Evans- Pritchard è Romani Prodi.
“Francia, Italia e Spagna dovrebbero battere i pugni sul tavolo, ma non lo stanno facendo perchè si illudono di poter andare avanti da soli”, ha detto Prodi. Ma se la Germania continuerà a imporre la rovina in Europa, “se l’euro dovesse spezzarsi, con un tasso di cambio nel Nord Europa e uno nel Sud Europa, la Germania raccoglierà quanto ha seminato”.
Ovvero, afferma Prodi, “il tasso di cambio raddoppierà e i tedeschi non riusciranno a vendere una sola Mercedes in Europa. Gli imprenditori tedeschi sono a conoscenza di tale situazione ma tutto quello che riescono a fare si traduce in cambiamenti modesti, che non bastano per porre fine alla crisi”.
Nov 06 2013
“Sono intervenuta per una detenuta che rischiava di morire, non siamo tutti uguali davanti alla legge? Escludo che ci siano detenuti di serie A e di serie B. Rispondo sempre a chiunque mi telefoni per sollecitarmi un caso importante“. Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, 2 novembre 2013
Un morto suicida ogni settimana, un morto per malattia (vaga e indefinita) ogni dieci giorni. L’Unione Europea, dopo aver capito che l’Italia non soltanto non avrebbe mai risolto ma neppure risposto alle continue sollecitazioni per risolvere la cosiddetta “emergenza carceri” ha avviato regolare procedura di infrazione grave -con pene pecuniarie pesantissime e immediate- contro la Repubblica Italiana, nazione definita “totalmente negligente” nell’applicare i parametri base di rispetto umano di una società civile.
In Europa, l’Italia è considerata una nazione autoritaria che pratica la tortura. Vedi caserma Diaz, più di dieci anni fa. C’è chi, in Europa, vuole portare il caso al Consiglio Europeo, alla Commissione Europea e al Parlamento di Strasburgo per denunciare la Repubblica Italiana per “crimini contro l’umanità”.
Nov 06 2013
Non ce ne stiamo accorgendo ma, nel giro di poche settimane,l a repubblica di Napolitano e della Boldrini, del ministro Kyenge e dei volenterosi manovali del parlamento, sta stravolgendo lo stato di diritto e il senso della giustizia col plauso dei media.
Viene introdotto il reato *omofobia*, nasce cioe’ un reato dedicato in esclusiva; viene introdotto il *femminicidio*, cioe’ viene stabilito che c’e’ un omicidio piu’ omicidio degli altri; viene negato il reato di immigrazione clandestina e dunque la cittadinanza non ha piu’ valore; viene introdotto il reato di negazionismo valido solo per la shoah.
Vengono cosi’ stravolti i principi su cui si fonda ogni civilta’ giuridica: l’universita’ della norma che deve valere per tutti, il principio piu’ volte sbandierato e poi di fatto calpestato, della legge uguale per tutti, viene punito col carcere il reato *d’opinione* , e colpendo solo certe opinioni ; viene sancita la discriminazione di genere, a tutela di alcune minoranze; e’ vanificata l’opera del giudice nell’individuare eventuali aggravanti nei reati giudicati perche’ vengono indicate a priori quelle rilevanti e dunque sono suggerite pure quelle irrilevanti.
Usano l’eccezione per colpire la norma, piegano le leggi a campagne ideologicoemotive e le rendono variabili.
Sfasciano la giustizia col plauso dei giustizialisti, uccidono la liberta’ e l’uguaglianza, il diritto e la tolleranza nel nome della liberta’ e dell’uguaglianza, del diritto e della tolleranza.
UN MOSTRO. E SE PROVI A DIRLO, IL MOSTRO DA ABBATTERE SEI TU, A SUON DI LEGGE..
Fonte: visto su La voce dei senza voce del 27 ottobre 2013
Nov 06 2013
PERCHE ALL’ITALIA: LIRE 1936.27 = € 1.00
ALLA GERMANIA; 1 MARCO =€ 1,00
QUANDO PRIMA CHE L’EURO SOPPIANTASSE LA LIRA, IL CAMBIO CON IL MARCO TEDESCO ERA IL SEGUENTE : 1 MARCO = 989,99 LIRE ITALIANE?
Fonte: Facebook
Nov 06 2013
Edward Snowden ha avvertito che lo spionaggio di massa “non pone solo una minaccia alla privacy ma anche alla liberta’ di espressione e alle societa’ aperte”. In un articolo per lo Spiegel intitolato “Manifesto per la verita’”, la talpa del programma di sorveglianza della National Security Agency americana ha scritto che “l’esistenza di tecnologie di spionaggio non deve determinare le politiche” dei governi.
Continua a leggere”SNOWDEN E SPIONAGGIO: DIRE LA VERITÀ NON È UN REATO”