L’ Italia godereccia, furbetta, volgare degli italiani che pensano solo ad andare in pensione prima dei cinquant’ anni e che si appassionano solo per le vacanze all’ estero o le partite di calcio.
L’ Italia cattiva, stupida, vigliacca, delle piccole iene che pur di stringere la mano a un divo o una diva di Hollywood venderebbero la figlia a un bordello di Beirut ma se i kamikaze di Usama Bin Laden riducono migliaia di newyorchesi a una montagna di cenere che sembra caffè macinato sghignazzan contenti bene-agli-americani-gli-sta-bene.
L’ Italia squallida, imbelle, senz’ anima, dei partiti presuntuosi e incapaci che non sanno né vincere né perdere però sanno come incollare i grassi posteriori dei loro rappresentanti alla poltroncina di deputato o di ministro o di sindaco.
L’ Italia ancora mussolinesca dei fascisti neri e rossi che ti inducono a ricordare la terribile battuta di Ennio Flaiano: «In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti».
Continua a leggere”NATURALMENTE LA MIA PATRIA, LA MIA ITALIA, NON È L’ ITALIA D’ OGGI.”