Dic 17 2013

S. PROCOLO E TRE SUCCESSORI – SANT’ARCADIO

Category: Chiesa Veronese Storia Pighi,Libri e fontigiorgio @ 08:24

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Altare reliquario, in esso si trovano i resti dei santi S. Procolo e  S Agapito; Chiesa di S. Procolo in Verona

 

 

CAPO IV

SOMMARIO. S. Procolo aspira al martirio Suo romitaggio e sua epoca – Sepolcro di S. Procolo – Culto di S. Procolo – S. Saturnino – San Lucio o Lucillo – S. Cricino – Il martire Sant’ Arcadio.

 

Gli Acta SS. Firmi et Rustici sono pure un documento prezioso per quello che ci narrano dal quarto vescovo di Verona, S. Procolo.   Tostochè il santo vescovo seppe che eran tratti a Verona i due santi confessori della fede di Gesù Cristo, Fermo e Rustico,  per il vivo desiderio di vederli e d’esser partecipe con loro della gloria del maririo, dal romitaggio, ove con alcuni cristiani dimorava, venne in città, e, baciati i santi confessori, si unì a loro, dichiarando d’esser egli pure cristiano e chiedendo instantemente d’esser con loro legato e tradotto davanti al preside Anolino. Senonchè Anolino, avendo inteso che egli era un cristiano offertosi spontaneamente, sia per non far troppo sangue, sia per un riguardo all’età, ordinò che fosse rilasciato, dicendo che egli delirava per la vecchiaia. I ministri tuttavia lo percossero di schiaffi e lo scacciarono dalla città: egli tornò al suo luogo solitario, tutto dolente per non aver conseguita la palma del martirio.  A questa franca confessione della fede e fors’anco ai patimenti sofferti per essa dal vescovo Procolo, allude il Ritmo pipiniano attri­buendo a lui il titolo « confessor ».

 

Il luogo solitario e posto fuori della città, dove con alcuni cristiani dimorava il vescovo S. Procolo, negli Acta è detto « monasterium »: questa voce certo non esisteva nel secolo III, e probabilmente fu inserita da qualche copista posteriore allo stesso secolo IV.  E’ cosa difficile determinare dove esso fosse. Il Maffei pensava fosse presso la grotta, antichissima chiesetta cristiana, che sta dietro l’abside della chiesa di S. Nazaro a piè del colle Castiglione: ma forse dell’antichità di questa chiesetta egli avea un’opinione un po’ esagerata.  Noi incliniamo a credere che fosse presso il luogo, dove poi fu eretta una chiesa con sotterraneo in suo onore, vicino all’attuale basilica di san Zeno, come indicherebbe l’iscrizione posta più tardi sul suo sepolcro sotterraneo; la daremo più sotto.

 

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