Particolare dell’affresco di San Celso; dal sacello dei Santi Nazzaro e Celso sotto il monte Costiglione o Castiglione. Attualmente si trovano al museo degli affreschi di Verona.
EPOCA II – CAPO XIV
SOMMARIO. – Condizioni generali – Milone invasore; legittimo – Dieta Imperiale a Verona – Ilderico – Un vescovo immaginario – Otberto – la chiesa dei santi Nazaro e Celso – Otberto ai servigi di Ottone III – Ildeprando – Giovanni – Walterio – Un pontefice veronese.
Le tristi condizioni della chiesa durante il secolo X ebbero funeste conseguenze nello stato servile, a cui la chiesa stessa dovette sottostare nel secolo seguente.
Fu un secolo di pressione esercitata dagli imperatori di Germania; i quali, mentre largheggiavano di favori e di privilegi verso i vescovi, insensibilmente se li rendevano vassalli, e di sovente si attribuivano il diritto di nominarli (investiture), di regolarne il regime spirituale, di esigerne prestazioni di servigi anche militari, e finalmente di deporli a loro capriccio (1).
A tale servaggio fu ridotta pure la chiesa veronese, che per la sua posizione era più legata agli interessi degli imperatori germanici. Per tutto il secolo X la chiesa nostra dovette accettar vescovi dagli imperatori, beneficati dagli stessi con concessioni territoriali, giurisdizionali e materiali, e quasi tutti di origine teutonica; i quali dovettero prestare agli imperatori gli uffici di vassallaggio, seguirli nelle loro spedizioni, intervenire alle loro diete, sostenere le loro pretese con danari e con armi.