Feb 11 2014

CONDIZIONI RELIGIOSE DI VERONA NEL SECOLO X

Category: Chiesa Veronese Storia Pighi,Libri e fontigiorgio @ 14:29

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Affresco del X o inizio XI secolo: crocifisso con ai piedi la Madonna e san Giovanni, in  alto gli arcangeli Michele e Gabrile;   precedentemente situato nella chiesa inferiore, venne recuperato dopo l’alluvione dell’Adige del 1882.  CHIESA DI SAN PIETRO IN CARNARIO,  VERONA.

 

 

EPOCA II – CAPO XII

 

SOMMARIO. – Chiesa matricolare – Clero della matricolare – Clero della diocesi – Costumi – Sacramenti – Usi liturgici – Digiuni – Errori – Chiese, oratori ed ospitali.

 

Già il Maffei ed i Ballerini avevano notato come per conoscere le condizioni di Verona nel secolo X non si abbia fonte alcuna più copiosa e certa delle opere di Raterio; Carlo Cipolla aggiunse che esse costituiscono una delle fonti principali per la storia della cultura italiana di quell’età. Noi restringeremo le nostre ricerche alla sola città e diocesi di Verona; ed, oltrecchè delle opere di Raterio, ci serviremo anche di altri documenti nostri spettanti al secolo X. Diremo in succinto delle condizioni religiose; nel capo seguente diremo delle condizioni civili.

 

Già abbiamo detto altrove che la cattedrale nei secoli IX e X non era l’attuale, neppure nella sua parte inferiore; ma era altra chiesa situata nello spazio che è tra essa e la chiesa di S. Giorgio (Sant’ Elena): essa pure, come l’attuale, era dedicata ad onore di Maria Assunta in cielo.

Questa chiesa da Raterio è detta « Ecclesia mater »: al quale appellativo risponde pur l’altro più antico « Ecclesia matricularis … , Ecclesia (S. Mariae) matricularis »: altrove abbiamo veduto come in documenti del secolo IX era detta « domus sancti Zenonis », e talvolta semplicemente «  domus nostra … domus »; in più documenti del secolo X è anche detta «  Ecclesia cardinalis »; (1).

 

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Feb 09 2014

RATERIO SCRITTORE ECCLESIASTICO

Category: Chiesa Veronese Storia Pighi,Libri e fontigiorgio @ 22:12

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Affresco dell’Agnello Pasquale immolato e risorto. Protiro Chiesa di San Procolo, Verona.

 

 

EPOCA II – CAPO XI

 

SOMMARIO. – Giudizi degli scrittori – Pubblicazioni degli scritti di Raterio – Recensione delle opere – Praeloquiìa:  relazioni tra il potere dei principi e quello della chiesa – Synodica – Dottrina sull’Eucaristia – Sermoni – Atti del concilio ecumenico VII – Sunto di dottrine cattoliche – Codici rateriani.

 

Le tempestuose vicissitudini, che tennero agitato Raterio, sia nei vari stadi del suo episcopato veronese, sia in tutto il resto della sua vita, paiono tali da assorbire ed esaurire tutta la sua attività ed impedirgli qualunque applicazione allo studio. Eppure non fu così. Un breve esame degli scritti principali di Raterio, oltrecché darci altra prova della sua infaticabile operosità, ci dimostra in lui un ingegno profondo e versatile, ed una immensa erudizione massime nelle scienze sacre, ed una conoscenza amplissima della sacra scrittura e dei santi padri e dei canoni della chiesa »(1).

 

Già  nello stesso secolo X così scriveva Folcuino intorno a Raterio: «Propter abundantem doctrinam et eloquentiam copiosam, qua inter sapientissimos florere visus est, non eidem solum ecclesìae cui praefuit, sed et multis aliis valde proficuum fore putatum est »(2).

Di lui i Ballerini: «Non prima tantum aetate, sed ad decrepitam usque,  tam sedulam  lectioni  operam  dedit,  ea quae  tam  sedulo Iegerat,  ob  felicitatem memoriae, quotiescunque opus esset,  semper habebat in promptu.  De sacrorum librorum  atque sanctorum patrum  usu  nihil opus est dicere; … adeo ut ambigere  liceat,  num  alius  hujus aevi  scriptor  hac in parte Ratherio  praestet, aut cum Ratherio comparari queat » (3).

 

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Feb 07 2014

IL VESCOVO RATERIO

Category: Chiesa Veronese Storia Pighi,Libri e fontigiorgio @ 00:01

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Duomo di Verona

 

 

EPOCA  II  –  CAPO X

 

SOMMARIO. – Prodromi del secolo decimo – Prima educazione di Raterio – Primo stadio dell’episcopato di Raterio – Sua prigionia e primo esilio – Manasse – Secondo stadio dell’episcopato di Raterio – Secondo esilio – Suo ritorno momentaneo – Il vescovo Milone – Terzo stadio dell’episcopato di Raterio – Decreti contro l’ignoranza del clero, contro i chierici incontinentl, contro un abate e contro i profanatori delle feste – Sua partenza definitiva da Verona – Morte ed epigrafe.

 

Con i due vescovi Notkerio ed Ilduino comincia per la chiesa veronese il secolo X;  il secolo più infausto nella storia della chiesa (1). Ma la preparazione di questo secolo nella chiesa nostra la troviamo nel secolo IX; nel quale gli sconvolgimenti politici ebbero una funesta influenza sulla vita, religiosa e morale del clero e del popolo veronese.  Particolarmente i vescovi, intromessi quasi sempre nel regime della chiesa dai principi secolari, dagli stessi insieme coi fondi, ricevevano altresì giurisdizioni temporali, erano costituiti messi imperiali, e sovente si trovavano nella necessità di occuparsi degli affari del principe, anziché della cura della loro chiesa, costretti talvolta a mutare i sino di in assemblee politiche.

 

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Feb 05 2014

LA CHIESA VERONESE ALL’EPOCA DI BERENGARIO I

Category: Chiesa Veronese Storia Pighi,Libri e fontigiorgio @ 00:20

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Lapide di Notkerio; l’iscrizione si trova nella  cattedrale di Verona, sopra la porta sotto la cantoria di sinistra, a lato dell’altare di sant’Annone. 

 

 

Epoca II – CAPO IX

 

 

SOMMARIO. – Incertezze dopo l’anno 905 – Notkerio – Sue beneficenze – Il «Pater veronensium clericorum» – Suo testamento – Epigrafe sepolcrale – Ilduino – Berengario re ed imperatore – Il «Panegyricus Berengarii » – I re Rodolfo ed Ugo – Il cancelliere Giovanni.

 

 

Berengario I,  e come re d’Italia, e come imperatore, ha speciali attinenze con la chiesa veronese, avendo egli prescelto Verona, come sua residenza ordinaria, e largito favori e privilegi a varie chiese e monasteri della nostra diocesi. Nè i veronesi vennero mai meno alla più sincera ed illimitata fedeltà verso Berengario in tutte le sue fortunose vicende, sia prospere che avverse.

 

Già abbiamo veduto quali relazioni abbia avuto con Berengario il nostro vescovo Adelardo fin verso l’anno 905; dal quale anno nulla sappiamo di lui, neppure l’epoca della sua morte.

Dopo Adelardo alcuni dei nostri scrittori ponevano un vescovo Pietro; altri un vescovo Giovanni; ma senza alcun documento (1). Altri ponevano un certo Adelberto, basati su un diploma del re Ugo dato il 7 agosto dell’anno 926: « Noverit … Adalbertum et Notkerium reverentissimos episcopos dilectos exorasse clementiam, quatenus… omnes proprietates et possessiones beatissimi Zenonis corroboraremus, etc. »(2).

 

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Feb 03 2014

IL VESCOVO ADELARDO I

Category: Chiesa Veronese Storia Pighi,Libri e fontigiorgio @ 21:33

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Trittico del XIV secolo raffigurante la Madonna col Bambino, due Santi ed un offerente che  si dice provenga dall’ospedale di S. Maria del Domo in vicolo S. Girolamo. Atrio Santa Maria matricolare, Duomo di Verona

 

 

EPOCA II – CAPO VIII

 

SOMMARIO. – Un voto – Adelardo eletto vescovo di Verona – Agitazioni politiche – Adelardo invitato a Roma – Dieta di Pavia – Il monastero di Nonantola: Adelardo scomunicato – Lite col vescovo di Trento – Adelardo messo imperiale – Il papa Giovanni VIII – Adelardo ai sinodi di Roma e di Ravenna – Adelardo  e  Berengario – Fine dell’episcopato di Adelardo – Il «Carmen Adelardo Episcopo ».

 

 

Il compianto prof. Cipolla parlando di Adelardo scriveva: «Quel vescovo è una figura singolare e degna veramente di una biografia estesa» (1).  Noi per secondare quanto ci sia possibile il voto qui espresso daremo in succinto tutte le notizie che ci fu possibile raccogliere, tenendo conto soprattutto delle pubblicazioni recenti; e, seguendo le norme imposte ad uno storico, riferiremo pure alcuni fatti, che forse potranno un po’ oscurare la memoria del nostro vescovo.

 

A quanto riferisce il Moscardo, Adelardo era oriundo di nobile famiglia veronese (2): educato presso la scuola dei sacerdoti, dotato di felicissimo ingegno, fece grande profitto nelle lettere e nelle scienze, cosìcché Giovanni VIII nella prima delle sue lettere a lui diretta lo disse: «tantae sapientiae vir ». Ordinato sacerdote, fu poi eletto  vescovo di Verona dopo la morte di Aistolfo nell’anno 875; nella serie dei nostri vescovi, egli sarebbe il cinquantesimo terzo.

 

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Feb 01 2014

MONACHESIMO ED ASCETISMO

Category: Chiesa Veronese Storia Pighi,Libri e fontigiorgio @ 00:01

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Altare dedicato a  San Petronio. Fu innalzato nei primi anni del Seicento per collocarvi l’urna del santo veronese. Verona.  Chiesa di Santa Maria al Paradiso

 

 

EPOCA II – CAPO VII

 

 

SOMMARIO. – Vita monastica – Monasteri di « S. Maria foris porta organi », – di S. Zeno, – di S. Maria « in Solaro », – di S. Pietro « puellarum », – di S. Maria « de Gadio ». – di S. Michele « ad Flexium », di S. Salvatore a Sirmione – Beati Benigno e Caro eremiti – S. Metrone penitente.

 

 

Come abbiamo accennato altrove, troppo poco sappiamo sulla vitalità religiosa dei veronesi nel secolo IX.  Abbiamo però alcune memorie, che ci attestano come anche in questo secolo v’erano persone d’ambo i sessi, che attendevano ad una vita conformata almeno nella sostanza ai consigli dati da N.S. Gesù Cristo ai suoi discepoli desiosi di seguire più dappresso le sue orme.

 

Anzitutto sappiamo che in questo secolo esistevano in Verona e nel suo « comitato» (ossia zona soggetta ad un « comes », conte), alcuni monasteri di religiosi e religiose.

 

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