di UBER ANGHINONI
Fra poco saremo chiamati a votare per i membri italiani del Parlamento Europeo.
Suppongo che per la maggior parte dei votanti, non conoscendo direttamente i candidati, si insinuerà il dubbio per chi votare per poi scegliere fra chi è più di destra, di sinistra o di centro. Estremista o moderato. Chi è comparso in Tv dicendo una frase che ci ha colpiti, chi ha interpretato il nostro pensiero, ecc.ecc., tanto poi nessuno gli chiederà conto e mai ne renderanno, del loro operato. Per una volta voglio dare priorità ad una diversa domanda. A chi i compiti decisionali della struttura eletta? A chi i compiti di legiferare? Aiutiamoci a capire.
Il trattato che istituisce l’Unione Europea stabilisce: 1) che gli unici atti vincolanti per gli stati membri, sono: i regolamenti, le direttive e le decisioni. Tali scelte diventeranno leggi per le singole nazioni. 2) Gli atti non vincolanti sono: i pareri e le raccomandazioni.
1) Regolamenti, direttive e decisioni sono presi: a) dalla Commissione Europea; b) dal Consiglio Europeo.
La Commissione europea è governata da un Alto Commissario nominato da tutti i primi ministri degli stati membri; il Consiglio europeo è formato da tutti i ministri di tutti gli stati membri dell’Unione europea. (Quando i politici italiani addossano colpe all’Unione Europea, rammentino che sono stati direttamente loro ad assumere tale decisione).
2) Pareri e raccomandazioni sono gli atti principali del Parlamento Europeo.
Noi, popolo, votiamo per eleggere chi? Per eleggere i componenti italiani del Parlamento Europeo. Quali sono i loro compiti? Il primo assoluto è quello di omologare la Commissione Europea. Perché il termine “omologare”? Perché gli eurodeputati non possono fare nessuna proposta alternativa.(in sostanza votano una lista unica decisa dal Consiglio dei Ministri delle nazioni componenti). Poi, come già visto, arrivano i pareri e le raccomandazioni (non vincolanti). Diamo un’altrettanto rapida e veloce occhiata a ciò che succede ultimamente in Italia. In Italia il mio voto, sostanzialmente, indica uno schieramento ( non più il partito schiacciato dal leader dello schieramento, salvo l’ingovernabilità).
Chi governa? Chi è stato nominato, non eletto, es. i giudici, il Presidente della Repubblica e il Capo del Governo, che nomina ministri su avallo di chi ha dato a lui l’incarico, cioè il Presidente della Repubblica. Ed il Parlamento italiano? Ratifica con il sostegno e con il non sostegno il frutto di una infinita trattativa di volta in volta tanto edulcorata da portare all’inefficienza di un programma liberamente interpretabile. Capo del Governo e i ministri, sono quelli che nominano e compongono la Commissione Europea e il Consiglio Europeo. Il mio voto in Italia e in Europa a cosa serve? Serve unicamente a legittimare il loro potere dittatoriale. Ergo, votando, sono complice del mio carnefice.
Fonte: srs di UBER ANGHINONI, da L’Indipendenza del 6 marzo 2014
Link: http://www.lindipendenza.com/a-che-serve-il-mio-voto-a-legittimare-il-mio-carnefice/