Il Tenente Colonnello suicida
Mi chiamò ripetutamente al telefono. Era in uno stato ansioso. Voleva al più presto incontrarmi. Quando lo vidi, rimasi scioccato.
Era un Tenente Colonnello dei Carabinieri, ancora giovane, con i segni solo sui capelli, divenuti grigiastri alle tempie, della nuova età incombente.
Ci sedemmo ad una tavolino, in un angolo di un bar in Roma, molto appartato.
Subito pose la sua pistola d’ordinanza sul tavolo.