Nov 09 2014

GERMANIA. LA RIVINCITA DEL CAPITALE: 40 ANNI DI RDT, 25 ANNI DOPO

 

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di Vladimiro Giacché (in esclusiva per Junge Welt e Marx21.it)

 

[articolo pubblicato su “Junge Welt” col titolo: “Zurück in die Knechtschaft” (trad. tedesca di Hermann Kopp)]

 

La leggenda di una economia tedesco-orientale al disastro nel 1989 – anzi: da sempre disastrosa – è ormai diventata senso comune, non solo in Germania. Ma è falsa. Non soltanto le difficoltà economiche della Repubblica Democratica Tedesca non ne facevano una “economia decotta” (“marode Wirtschaft”), ma i risultati raggiunti in 40 anni di storia vanno considerati tutt’altro che trascurabili. A dispetto di condizioni di partenza e di contesto estremamente sfavorevoli.

 

La storia della RDT inizia il 7 ottobre 1949 con un paese semidistrutto dalla guerra. A differenza della Germania Ovest, è privo di materie prime e per giunta deve sopportare quasi per intero il peso delle riparazioni di guerra decise dai vincitori e dovute all’Unione Sovietica. Siccome la RFT smise molto presto di onorare le sue obbligazioni, le riparazioni pagate dalla RDT finirono per ammontare a 99,1 miliardi (DM del 1953) contro i 2,1 miliardi pagati dalla RFT. Un rapporto di 98 a 2. Calcolata per abitante, la sproporzione è ancora maggiore: 130 a 1. Nel 1989 il prof. Arno Peters calcolò quanto avrebbe dovuto pagare la RFT alla RDT per pareggiare il conto, computando gli interessi: 727,1 miliardi DM del 1989.

 

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Nov 09 2014

IL RUOLO DI TRAVAGLIO E GOMEZ NELLA DISTRUZIONE D’ITALIA

Category: Media e informazione,Società e politicagiorgio @ 00:55

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Peter Gomez e Marco Travaglio

 

 

2 giugno 1992. Sul Panfilo Britannia si tiene la riunione finale sulla distruzione della Repubblica Statalista italiana, e sulla consegna del Paese alla speculazione internazionale, alle privatizzazioni selvagge e alla soppressione della sua Sovranità costituzionale, nazionale e monetaria.

 

L’Italia viene consegnata alla più devastante rapina della sua ricchezza da sempre, per mano delle tecnocrazie europee e del sistema bancario formale e informale. Il danno al PIL del Paese, alla disoccupazione, la spoliazione del Paese nei suoi DIRITTI, supererà (ad oggi) di almeno 12 volte il danno di corruzione e Mafie assommati, cifre della Banca d’Italia alla mano. Mario Draghi partecipa per 15 minuti alla riunione del Britannia.

 

Dal 1992 a oggi due giornalisti organizzano la più massiccia e frenetica campagna mediatica di DISTRAZIONE DI MASSA della Storia Occidentale.

Sono Marco Travaglio e Peter Gomez, con codazzo assortito. Si dovevano distrarre 60 milioni di italiani dalla pianificazione franco-tedesca dell’apocalisse finanziaria, economica, produttiva e democratica che i Trattati Europei da Maastricht in poi ci avrebbero portato. Travaglio e Gomez creano un fenomeno di isteria di massa, senza precedenti nel mondo, contro Silvio Berlusconi e soci e il malaffare mafioso di cui si sarebbero serviti. Grillo si associa.

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Nov 09 2014

COME TI MANIPOLO IL GIORNALISMO TUTTI I GIORNI

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di REDAZIONE

 

La confessione del giornalista Udo Ulfkotte a Russia Today racconta come le informazioni dei mainstream media sono manipolate con fini politici e propagandistici tramite l’intervento dei servizi segreti, nel suo caso della CIA. La traduzione, presa da L’Onesto, non sempre è letterale: in alcuni punti fa una sintesi del discorso, anche se il senso resta immutato.

 

Il video è su: http://www.beppegrillo.it/videos/0_2pr8rpri.php

 

“Sono giornalista da 25 anni circa, da sempre indotto, educato e costretto a mentire e a non dire il vero al mio pubblico, ma ora da qualche mese, vedendo come i media tedeschi ed americani cercano di indurre la gente a fare la guerra in Europa, a fare la guerra alla Russia, ho deciso che non ci sto, non ci sto a manipolare la gente in questo modo, a fare propaganda contro la Russia. In passato io e i miei colleghi siamo stati corrotti per tradire il pubblico non solo nel mio paese ma ovunque in Europa.

La ragioni per cui ho scritto questo libro è che ho una grande paura di una guerra in Europa e non voglio trovarmi di nuovo a vivere in questa situazione. Le guerre non nascono mai da sole, c’è sempre dietro una serie di persone che danno la spinta in quel senso, e non sono solo politici, ma anche giornalisti; ho scritto quindi come nel passato abbiamo tradito i lettori con gli orientamenti guerrafondai, non ne voglio più sapere, ne ho le scatole piene di queste menzogne di propaganda da repubblica delle banane, altro che libero paese democratico con libera informazione e diritti umani.

Guardate i media tedeschi, i miei colleghi che tuonano ogni giorno contro la Russia, in realtàsono cooptati dalla Nato e dagli USA… pensate che pure io fui fatto cittadino onorario dallo stato americano dell’Oklahoma per i miei scritti filo-americani, sono stato aiutato dalla CIA per il mio lavoro pro-America ed ora ne ho fin sopra i capelli, non mi presto più al gioco.

 

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