Apr 16 2015

L’AUTODEMOLIZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA: 4. IL PATTO “SCELLERATO”

Category: Chiesa Cattolica,Libri e fontigiorgio @ 07:58

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  1. E) IL PATTO SCELLERATO

 

“Il patto scellerato tra il Vaticano e il Cremlino”. Così lo chiama il giornalista-scrittore Antonio Socci in un articolo-rivelazione pubblicato sul quotidiano “Libero” il 21 gennaio 2007. Le persone informate già sapevano, ma lui ha scovato ulteriori prove.

 

Così esordisce: “Ecco dunque la ‘pistola fumante’. La prova documentata, nero su bianco; sta in un appunto che Paolo VI in data 5 novembre 1965, fece pervenire a Mons. Felici, segretario generale del Concilio. In tale ‘annotatio’ Montini invita a rispettare ‘gli impegni del Concilio’ evitando condanne esplicite del comunismo (…). Paolo VI si riferiva agli impegni sottoscritti dal Vaticano con il Patriarcato ortodosso di Mosca, ossia con il Cremlino e il Kgb, per legare le mani al Concilio. I suddetti impegni si trovano elencati esplicitamente dal Papa stesso nel suo appunto: ‘di non entrare in temi politici, di non pronunciare anatemi, di non parlare di comunismo’.

 

   Di temi politici il Concilio parlò diffusamente: spaziò dal ruolo dei partiti al capitalismo, dal razzismo al colonialismo, dalla schiavitù alla censura, dallo sciopero all’analfabetismo, dalle ineguaglianze sociali al terzo mondo, dalla fame alla guerra, dalla povertà al commercio, dai diritti dell’uomo al disarmo, dal dispotismo all’economia, dall’emigrazione al latifondo, dal problema operaio al liberalismo. Solo del comunismo non si occupò, perché c’era il veto di Mosca accettato da Roncalli in cambio di (si noti bene!) due osservatori ortodossi al Concilio, ben selezionati dal Kgb. Nelle centinaia di pagine dei documenti conciliari non si trovano neanche i vocaboli ‘comunismo’ e ‘marxismo’ ( di cui si erano tanto occupati i Pontefici fino ad allora). Fu una svolta storica.

 

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Apr 16 2015

L’AUTODEMOLIZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA: 3. IL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II

Category: Chiesa Cattolica,Libri e fontigiorgio @ 00:16

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  1. A) COME DOVEVA ESSERE IL CONCILIO

 

“Scopo principale del Concilio stesso sarà di promuovere l’incremento della fede cattolica e un salutare rinnovamento dei costumi del popolo cristiano e di aggiornare la disciplina ecclesiastica secondo le necessità dei nostri tempi”.. .

 

“L’opera del nuovo Concilio Ecumenico è veramente tutta intesa a ridare splendore sul volto della Chiesa di Gesù, alle linee più semplici e più pure della Sua natività: ed a presentarla così come il divino fondatore la fece: senza macchie né rughe”.

 

Giovanni XXIII:  (Enciclica “Ad Petri cathedram”, cap. III)

 

 

“Il Concilio vuol essere, per divina grazia, punto di partenza di generale rinnovamento; nuova vigorosa irradiazione del santo Vangelo in tutto il mondo, con la santa Chiesa che lo diffonde, lo fa conoscere, ne spiega gli insegnamenti”.

 

Giovanni XXIII (Udienza generale, 27 luglio 1960)

 

 

“Ripresentare al mondo la Chiesa di Dio nel suo perenne vigore di vita e di verità e con la sua legislazione aggiornata alle presenti circostanze, sì da essere sempre più rispondente alla sua divina missione e preparata per le necessità di oggi e di domani”

 

Giovanni XXIII (Lettera autografa all’Episcopato tedesco, 11 gennaio 1961)

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Apr 14 2015

L’AUTODEMOLIZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA: 2. ORIGINE DELLA CRISI

Category: Chiesa Cattolicagiorgio @ 00:08

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  1. ORIGINE DELLA CRISI

 

E’ da tutti ormai percepito che la situazione in cui si trova oggi la Chiesa Cattolica abbia origine dal Concilio ‘Vaticano II.’ Tutti lo pensano, ma pochi lo dicono. Chi ha il coraggio di dirlo, è subito accusato con una parola fino a ieri sconosciuta e che ora ha assunto un valore di spregio: preconciliare. Che poi vuol dire tutto e nulla, perché in questo contenitore vi entra chiunque fa resistenza alla insensata modernizzazione della Chiesa.

 

Ci si domanda come e dove il Concilio abbia potuto recare danno,  concepito com’è stato, per rilanciare la Chiesa stessa. Chi non ha dimestichezza con il linguaggio ecclesiastico, leggendo i documenti conciliari, non trova apparentemente alcunché di strano. I messaggi martellanti del mondo ci hanno obnubilato la mente a tal punto che ci sfugge la pericolosità di certi concetti. Siccome la Chiesa, come si dice, ha aperto al mondo (frase sibillina, ad avallo della leggenda nera della Chiesa oppressiva dei secoli bui medioevali), l’operazione strana è stata quella di aver assunto dal mondo non tanto il linguaggio quanto piuttosto l’essenza di certi temi.

 

Ormai i documenti del Concilio sono stati letti e riletti, commentati, vagliati e interpretati più dei Vangeli, spesso non soltanto per cogliere ciò che lo Spirito Santo ha ispirato ai Padri, quanto per scoprire qualche crepa ove infilarci non del mastice ma  della dinamite. Non basta che il Concilio abbia illustrato la dottrina della Chiesa esprimendosi nella maniera comprensibile all’uomo moderno; (ma l’uomo moderno che si ritiene così intelligente e scaltro, non è in grado di capire ciò che capivano i vecchi contadini analfabeti di un tempo?) ma sembra che i documenti vadano ulteriormente interpretati, come se fossero dei messaggi cifrati:  non tutti sono d’accordo su quanto hanno voluto dire i Padri conciliari. Ma le interpretazioni  del Concilio, andranno ulteriormente interpretate?  Siamo di fronte ad una esegesi senza fine?

 

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Apr 13 2015

L’AUTODEMOLIZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA. 1. È VERA CRISI

Category: Chiesa Cattolica,Libri e fontigiorgio @ 00:56

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Iniziamo oggi la pubblicazione a puntate, del libro inedito di Quirino Maestrello: “L’autodemolizione della Chiesa Cattolica”. Una grande esclusiva di Radio Spada. Buona lettura!

 

PREFAZIONE

 

Ero “nel mezzo del cammin” (come scrisse il sommo poeta), coinciso esattamente con la famosa rivoluzione culturale del popolo di sinistra; un turbine furioso che ha cambiato i connotati dell’Italia e dell’Occidente. Ero presente in quella selva in cui nubi tenebrose si addensavano ogni giorno più minacciose fino all’oscuramento della ragione, fino allo scorrere del sangue e alla rivolta dell’ordine naturale, poiché ancor oggi, dopo più di 45 anni se ne vedono gli amari frutti.

 

Per quanto mi riguarda, “la diritta via” non l’ho smarrita nonostante le difficoltà di orientamento per chi viaggiava con la targa di cattolico, tra le nebbie che avvolgevano ormai anche la Chiesa (cattolica).

 

Cos’era successo? In Francia avvenne la rivolta femminista: le antiche suffragette misero gli artigli e scesero in piazza minacciose. Le corrispettive italiane non persero tempo e fecero il verso alle francesi. Tutto il mondo della cultura e della politica, della scuola e del lavoro sindacalizzato, tutte le donne stanche di essere sottomesse ai “maschietti”, questi e quant’altri mondi legati al laicismo più radicale, insorsero. I partiti politici specie quelli dell’area massimalista soffiavano sul fuoco e fornivano milizie molto abili a maneggiare le bombe Molotov e le P 38.

 

Dall’Università Cattolica venne il segnale e arrivò la rivoluzione anche nella Chiesa..

 

Ma come, cosa c’entra la Chiesa, la religione, con quest’altre faccende? Fino ad allora la Chiesa stava a guardare, stava calma, non si immischiava in quelle cose. Si, ma a quel punto, investita dalla bufera doveva pure difendersi e schierarsi. Schierarsi vuol dire creare divisioni, ed è stato inevitabile. Al vento di tramontana che soffia inesorabile fin dai tempi in cui il Capostipite disse : “Se hanno perseguitato me perseguiteranno anche voi”, un’altro, non meno gagliardo formatosi all’interno, investì la Chiesa di effetti venefici. La Chiesa dunque tra la rivoluzione (in)civile che non dissimulava propositi anticristiani, che proveniva dall’esterno, e un’implosione contigua al suo interno sospinta dal vento dell’apertura al mondo, enunciata dal Concilio Vaticano II da poco concluso: una minaccia interna che si è sovrapposta a quella permanente esterna.

 

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Apr 13 2015

ECCO COME LA LOBBY DEI SUPERMERCATI CI HA IMPOVERITO E CI TIENE IN PUGNO

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Carissimi amici di veritanwo, prima di tutto vorrei ringraziarvi per le molte visite che stiamo ricevendo, davvero oltre le aspettative, anche grazie al provvidenziale aiuto di alcuni blog e pagine Facebook che riprendono o condividono i nostri articoli: grazie! In particolare agli amici di nocensura.com, la pagina Fb che più mi ha aiutato a capire il grande inganno del sistema in cui viviamo. GRAZIE a tutti coloro che ci aiutano dandoci voce, in un modo o nell’altro, anche semplicemente mettendo gli articoli sui gruppi.

 

Vorrei fare alcune considerazioni aggiuntive in merito all’articolo Ecco le (poche) lobby potentissime che controllano il CIBO in tutto il mondo! di cui vi consiglio vivamente la lettura e la divulgazione.

 

Chi oggi ha 20 anni o giù di lì, è nato nell’epoca dei supermercati, della grande distribuzione, ma chi come me è già negli ‘anta‘, non potrà che confermare quanto voglio scrivere, in particolare per farlo sapere ai giovani che non hanno vissuto queste vicende. Ma anche molti che le hanno vissute, non ‘razionalizzano’ come sono andate le cose, una regia occulta perfetta.

 

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Apr 12 2015

RENZI-ZAIA, SCONTRO SULLA SANITÀ. IL PREMIER: NEL VENETO TROPPE ASL; LA REPLICA: IMPARA A CONTARE

Category: Economia e lavoro,Monolandia,Società e politicagiorgio @ 12:50

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di Giorgio Gasco

 

VENEZIA – La risposta non cambia: se a Roma continuate a dire che le cose non vanno, allora decidete, finalmente, di applicare i costi standard e vedrete che, almeno in Veneto, le cose cambieranno. Anche per la nuova polemica innescata dal premier Renzi, la replica partita da Venezia per Palazzo Chigi è una sonora bordata.

 

Matteo Renzi dopo il via libera del governo al Def aveva parlato di sprechi nella sanità pizzicando la regione Veneto, anche senza citarla: «Non esiste problema per le Regioni, se non quello naturale che se io fossi un presidente di Regione che ha 7 province (il Veneto, ndr) e 22 Asl (errore, ndr.) mi preoccuperei di ridurre il numero delle Asl, cioè delle poltrone, e magari questo potrebbe aiutare ad avere performance ospedaliere migliori». Il passaggio non scivola via come acqua sul governatore uscente Luca Zaia.

 

Il leghista, ricandidato da Carroccio e Forza Italia, va giù duro. «Di fronte a tanta sfrontatezza – attacca il presidente veneto – condita dalla scarsa conoscenza delle realtà di cui parla, c’è da rimanere allibiti».

Intanto «prendo atto che il presidente del Consiglio dello Stato Italiano sfrutta la sua veste istituzionale per fare campagna elettorale. È gravissimo, ma lo avevamo già intuito». Ma non basta: «È ancor più grave che lo faccia dicendo stupidaggini, probabilmente messo in trappola dai suoi stessi disinformati informatori sul territorio».

 

Per questo Zaia vuole «informare il disinformato Renzi che in quella Regione, cioè il Veneto, le Asl sono 21 e non 22 e, al solo scopo di informare il disinformato Renzi sulla realtà di una Regione di uno Stato di cui lui è il sempre più fazioso capo del governo, gli offro spunti per imparare l’Abc».

 

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Apr 12 2015

MILANO, TERRA DI FALLIMENTI: DALLA ‘NDRANGHETA ALLA STRAGE IN TRIBUNALE

 

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di STEFANIA PIAZZO

 

Milano è una città groviera. Quattro morti nel Tribunale, un magistrato, un avvocato, un testimone uccisi a sangue freddo. Un metal detector che non funziona.

Ma la strage di innocenti che raggela l’anima, nel luogo simbolo delle mani pulite, del riformismo giudiziario, ha consumato la sua nemesi politico-economica non a caso nella sezione fallimentare, quella dei brigantaggi delle imprese, degli appalti così e così, delle bancarotte fraudolente.

 

E’ la Milano dal cuore malato, la Lombardia che si scopre in provincia luogo di iniziazione della ‘Ndrangheta, nei paesi della Pedemontana.

E’ la Lombardia dove si è mangiato su Expo, è il territorio su cui il presidente dell’Anticorruzione, Cantone, non mette le mani sul fuoco, dicendosi non certo che non si troveranno altri appalti fuori luogo.

Una catena dì sant’Antonio di compiaciute compiacenze finanziarie. E politiche.

Apri, mangi e chiudi. E non paghi i fornitori, non paghi i lavoratori.

 

Milano città specchio degli inganni ha consumato nella strage di innocenti del suo Tribunale, il rito di un gruppo di agnelli sacrificali casuali, che risveglia le nostre coscienze.

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Apr 11 2015

LA SPAGNOLA LA GRANDE EPIDEMIA INFLUENZALE DEL 1918

Category: Monolandia,Salute e benesseregiorgio @ 15:52

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LEGGETE E RABBRIVIDITE: «Abbiamo barattato orecchioni e morbillo contro cancro e leucemia.»

 

Dall’archivio di un newsgroup sulla salute, un articolo choccante:

 

Sono molto poche le persone che si rendono conto del fatto che la 
peggiore epidemia che abbia mai colpito l’America, la cosiddetta 
Influenza Spagnola del 1918 sia stata causata dalla massiccia campagna 
di vaccinazione portata avanti in tutta la federazione [statunitense].

 

I dottori hanno detto alla popolazione che la malattia era causata dai germi. I virus non erano ancora noti ai tempi altrimenti sarebbero
 stati incolpati loro.

Germi, batteri e virus, assieme ai bacilli ed ad
 un piccolo numero di altri organismi invisibili sono i capri espiatori sui quali i medici amano far ricadere la colpa delle cose che non
 comprendono. Se un medico compie un errore nel formulare una diagnosi
e prescrivere la terapia, e uccide il suo paziente, può sempre dare la 
colpa ai germi, ed affermare che l’infezione del suo paziente non era
stata precedentemente diagnosticata e che quindi era venuto da lui
 troppo tardi.

 

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Apr 10 2015

CRESCERE IN UNA COPPIA GAY MI HA ROVINATO LA VITA

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 00:30

Questi sono stralci dalla drammatica testimonianza dell’attrice inglese Hetty Baynes Russel, il primo caso di figlia cresciuta in una coppia omosessuale, due lesbiche, senza padre.

 

La donna ha voluto dire la sua, dopo le polemiche degli ultimi tempi sulle adozioni gay:

 

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 Hetty Baynes Russel

 

 

Durante la mia infanzia era un rituale mattutino. Il risveglio, andare in camera da letto dei miei genitori e saltare sul letto tra le lenzuola per una tazza di tè e alcune coccole.

Sono stata fortunata a conoscere tanto affetto. Mentre alcuni dei miei amici avevano difficoltà a creare un legame con le loro famiglie, per me questa intimità era scontata. Per me era un comportamento del tutto normale.

Poi, un giorno, sul letto dalla mia bella mamma non c’era più mio padre, ma Maria, l’amante lesbica di mia madre – una figura formidabile e spesso spaventosa che era il ‘padrone di casa’.

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Apr 09 2015

LA TEORIA DEL GENDER NON ESISTE : NERVI TESI SU WIRED

Category: Monolandia,Scuola e università,Società e politicagiorgio @ 05:48

Su Wired, per difendere il condizionamento psicologico operato fin dai bambini della scuola materna, si arriva a negare che esista la teoria del Gender che sarebbe un’invenzione dei cattolici.

 

che famiglia vuoi

 

 

La testata è Wired e propone un giornalismo fatto da giovani e rivolto ai giovani, il termine “wired” significacollegato via cavo, ma in un uso gergale può anche significare “agitato, dai nervi tesi”, e in questo caso sembra proprio che il significato da intendere sia il secondo. Un’agitazione scaturita dal dover fronteggiare le critiche giunte riguardo all’insegnamento della (secondo loro inesistente) teoria del Gender nelle scuole. La domanda ovviamente è la seguente: ma se la teoria del Gender davvero non esiste, contro cosa protestano le associazioni che la contrastano?

 

Si capisce subito che Wired opera dall’interno di una teoria del complotto: il Gender l’hanno inventato i cattolici. Ecco le esatte parole impiegate nell’articolo:

 

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Apr 08 2015

DA ALLORA CI SARANNO 16 COSE CHE I LIBICI NON VEDRANNO MAI PIÙ

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Il 30 marzo del 2011 la NATO prendeva il commando di tutte le attività militari dei paesi aderenti alla guerra contro la Libia.

 

DA ALLORA CI SARANNO 16 COSE CHE I LIBICI NON VEDRANNO MAI PIÙ

 

1 – Non vi è alcun bolletta elettrica in Libia; l’elettricità è gratuita per tutti i cittadini.

 

2 – Non vi è alcun interesse sui prestiti, le banche in Libia sono di proprietà dello Stato e i prestiti concessi a tutti i suoi cittadini hanno, a norma di legge, lo zero percento di interesse.

 

3 – Avere una casa è considerato un diritto umano in Libia.

 

4 – Tutti i novelli sposi in Libia ricevono  60 mila dinari (US $ 50.000) da parte del governo per acquistare i loro primo appartamento contribuendo così all’avvio della famiglia.

 

5 – Istruzione e cure mediche sono gratuite in Libia. Prima di Gheddafi solo il 25 per cento dei libici erano alfabetizzati. Oggi, la cifra è dell’83 per cento.

 

6 – Se un libico volesse intraprendere una carriera agricola, riceverebbe terreni agricoli, una casa in campagna, attrezzature, sementi e bestiame per avviare la propria attività, il tutto gratuitamente.

 

7 – Se i libici non fossero riusciti a trovare il sistema medico o scolastico di cui avessero avuto bisogno (in Libia), ci sarebbero stati dei fondi governativi per andare all’estero e non solo, avrebbero ottenuto mensilmente US $ 2.300 / al mese per indennità di alloggio e auto.

 

8 – Se un libico compra una macchina, il governo sovvenziona il 50 per cento del prezzo.

 

9 – Il prezzo del petrolio in Libia è di $ 0,14 per litro.

 

10 – La Libia non ha un debito estero e le sue riserve monetari sono pari a $ 150 miliardi (ora congelate).

 

11 – Se un libico non è in grado di trovare lavoro dopo la laurea lo stato paga l’equivalente dello stipendio medio per la professione. (ciò vale anche per le professioni per cui non serve una laurea)

 

12 – Una parte degli introiti derivanti dalla vendita del petrolio libico viene accreditato direttamente sui conti bancari di tutti i cittadini libici.

 

13 – Una madre che dà alla luce un bambino riceve 5.000 dollari USA.

 

14 – 40 pagnotte di pane in Libia costano $ 0,15.

 

15 – Il 25 per cento dei libici è laureato.

 

16 – Gheddafi rese possibile il più grande progetto mai sperimentato al mondo di irrigazione, conosciuto come il Great Manmade River project, al fine di rendere disponibile più facilmente l’acqua nella regione desertica.

 

 


Apr 07 2015

UNA ALLEANZA DI 133 PAESI CONTRO IL NUOVO ORDINE MONDIALE

Category: Società e politica internazionalegiorgio @ 12:33

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E ‘un giorno triste per il popolo americano quando il loro governo e l’industria sta oscurando la notizia di tale importanza. Gli americani devono effettivamente contare su punti vendita come l’Havana Times in Cuba, The Times of India, e comunicati stampa delle Nazioni Unite.

C’è una ragione perchè questa notizia è stata censurata in tutto l’Occidente.

Continuate a leggere per scoprire perché.

 

Fine del Nuovo Ordine Mondiale

 

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Il segretario delle Nazioni Unite. Gen. Ban Ki-moon (al centro) con il Presidente paese ospitante della Bolivia Evo Morales e altri 133 leader mondiali in questo fine settimana. Immagine per gentile concessione delle Nazioni Unite.

 

Quando le nazioni più ricche e potenti della Terra formarono il G7, G8, G20 e simili, si unirono a combinare il loro dominio su gli altri 175 paesi che compongono l’umanità. E per decenni, i ricchi 20 paesi guidati dagli Stati Uniti sono diventati esponenzialmente più ricchi a scapito dei poveri 175 nazioni, che a loro volta hanno ottenuto ancora più poveri. Questo è stato il risultato del Occidentale  ‘Nuovo Ordine Mondiale’, guidato principalmente da governi globali  auto-nominati come il Fondo monetario internazionale e l’Organizzazione mondiale del commercio.

 

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Apr 07 2015

QUESTA ITALIA E’ FALLITA

Category: Economia e lavoro,Monolandia,Società e politicagiorgio @ 00:09

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Bastano due semplici numeri per capire che, per l’Italia, è assai difficile immaginare un lieto fine. Il grafico che segue rappresenta la variazione del prodotto interno lordo e del debito pubblico dal 2007 (anno precedente all’inizio della crisi) al 2014.

 

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Il Pil nominale, nel 2007, era di 1610 miliardi di euro. Dal 2007 al 2014 è cresciuto di appena 6 miliardi di euro, portandosi a 1616 (considerando anche le attività criminali). Per contro, il debito pubblico, dal 2007 al 2014 è aumentato di 529 miliardi di euro, passando da 1606 miliardi a 2135 miliardi di fine 2014. Detto in altri termini, il debito pubblico, dal 2007, è aumentato di circa un terzo dello stock di allora

 

 

Fonte: MiglioVerde

Link: http://www.miglioverde.eu

 

 


Apr 06 2015

L’ICONOCLASTIA NEL MONDO ANTICO, NELL’ISLAM E NELL’EGITTO.

Category: Bibbia ed Egitto,Islam,Religioni e rasiegiorgio @ 00:04

 

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Un esempio di iconoclastia nella cattedrale di San Martino ad Utrecht

 

 

Gli iconoclasti riconoscevano la completa e piena figura religiosa del simbolo, ma non quella dell’immagine, in quanto si rifiutavano di identificare nell’immagine stessa la rappresentazione e, nello stesso tempo, il rappresentato, ovvero identificavano come illecita la rappresentazione di Dio sotto forma visibile.

Nel 726 dopo Cristo, su pressione dei vescovi iconoclasti dell’Asia Minore e in seguito a un terremoto, interpretato come punizione divina, l’Imperatore d’Oriente Leone III Isaurico iniziò a battersi contro le immagini religiose.

Con l’editto del 730 Leone ordinò la distruzione di tutte le icone religiose. Contemporaneamente convocò un’assemblea a cui impose la promulgazione dell’editto.

Di fronte all’insubordinazione del patriarca Germano, contrario all’iconoclastia, Leone III lo destituì e pose al suo posto un patriarca a lui fedele, tal Anastasio.

Il decreto venne respinto dalla Chiesa di Roma e il nuovo Papa Gregorio III nel novembre 731 riunì un sinodo apposito per condannarne il comportamento. Il Concilio stabilì la scomunica per chi avesse osato distruggere le icone.

 

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Apr 05 2015

PASQUA DI PACE PASQUA D’AMORE

Category: Chiesa Cattolica,Veja migiorgio @ 12:34

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