di BERNARD ZIMMER*
“L’invenzione fiscale, che appariva geniale al momento della sua creazione, è un veleno sociale particolarmente insidioso.”
Era un vero piacere ascoltare Maurice Lauré, durante le sue lezioni di economia all’Ecole Nationale d’Administration (l’ENA è la più prestigiosa scuola francese di economia). Era brillante, di un’intelligenza profonda, ma anche pieno di umorismo. Era carismatico, quando parlava della sua invenzione: la TASSA SUL VALORE AGGIUNTO.
Maurice Lauré,
Questa invenzione si trasformò in legge nel 1954. All’epoca, le imposte indirette, specialmente l’imposta sulle vendite, era una delle fonti più importanti del budget, ma eravamo degli studenti compiaciuti e non potevamo che applaudire, quando Lauré spiegava che questa imposta non era neutra. Penalizzava i lunghi circuiti di distribuzione, mirava a tassare chi voleva industrializzarsi investendo, in quanto un macchinario veniva tassato nel momento dell’acquisto.
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