Dal testo di Francesco Zanotto
“Furono condotti intorno all’esercito, come in trionfo; poscia si diede incominciamento a quell’orrida tragedia. Su gli occhi di quell’infelicissimo padre gl’innocenti fanciulli furono ad uno ad uno decapitati. Si venne poi alle donzelle e alla moglie, giovane ancora e bella. Fu acceso il fuoco, e furono miseramente vive abbruciate. Finalmente colla morte di Alberico fu dato fine all’orribile fatto. Egli fu posto alla coda di un cavallo e trascinato per tutto l’esercito, lasciando il terreno intriso del suo sangue, e ad ogni sasso, ad ogni sterpo o spina qualche pezzo delle sue carni”.
ANNO 1260
Giuseppe Gatteri
Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.
Il declino degli Ezzelini ha due tappe: la morte del Tiranno, Ezzelino III, e la lenta agonia politica e militare del fratello, Alberico, per più di un anno rinchiuso nel suo castello di San Zenone, dove infine troverà la morte assieme alla sua famiglia in un’orrenda carneficina …
(Nella illustrazione di Giuseppe Gatteri il signore del castello di San Zenone, Alberico degli Ezzelini, chiede pietà ai suoi aguzzini)
38 – LA SCHEDA STORICA