Dal testo di Francesco Zanotto
“Il da Correggio invece dispose i suoi in due falangi; nella prima delle quali pose i cavalieri, e nell’altra i fanti, co’ quali ultimi mescolò eziandio mille balestrieri ed oltre quattromila arcieri ‘Turchi; e retro a questi fe’ seguire la gente d’armi coi vessilli. Il Vaivoda iratamente corse a percuotere quella gente, molti di loro stendendo sul campo; ma la moltitudine de’ Turchi feriva ne’ cavalli e negli uomini con numero immenso di dardi, attalchè, narra lo storico ricordato, l’aria ne fu oscurata. La battaglia era durissima, e il Vaivoda operò grandi prove di valore: ma da ultimo, non potendo gli Ungheri sostenere il saettamento de’ barbari, sgominaronsi … ”
ANNO 1372
Giuseppe Gatteri
Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.
Forze padovane sostenute da un’armata ungherese inflissero pesanti sconfitte ai veneziani prima di essere affrontate e messe in fuga dagli eserciti della repubblica a Piove di Sacco, anche grazie all’apporto di arcieri turchi, assoldati per l’occasione …
LA SCHEDA STORICA – 54