Dal testo di Francesco Zanotto
“L’ira, il dispetto e la vergogna, in cui era caduto Luigi, gli procurarono gravissimo malore, e tanto che venne in disperazione della vita. Pregò quindi d’esser tratto dal carcere, fino a che si fosse ristabilito; pregarono i congiunti, perché non accadesse che il figliuolo del principe venisse a mancare nel luogo di pena: ma inutili furono i preghi, vane le suppliche, chè il Doge costantissimo fu nel volere che non venissero infrante le leggi; perlocchè dovette morire in carcere Luigi, e la sua morte fu pietosamente lacrimata dai cittadini d’ogni ordine, lasciando a’ posteri un terribile sì, ma utilissimo esempio di singolare giustizia … ”
ANNO 1383
Giuseppe Gatteri
Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.
E’ sicuramente un episodio minore della storia veneziana ma il più simbolico per il conflitto dei sentimenti: l’attaccamento allo Stato e alla famiglia. Il doge tenne duro e applicò con esemplare durezza la legge che non voleva favoritismi nei confronti del figlio reo di ingiurie …
LA SCHEDA STORICA – 63