Dal testo di Francesco Zanotto
“Fu allora che videsi, pietà grande e commendevole, accorrer ogni dì le femmine stesse, e nobili e plebee, sulle mura, guidate da’ monaci, e prestarsi ad ogni opera servile, recando e somministrando a’ combattenti acqua, sassi, legne, nè partire se prima con lanciamento di pietre verso la fossa, non avessero, per quanto potevano, offeso il nemico; ciò continuando sempre fino al giorno dell’ultimo esizio. La quale opera di carità volemmo qui rappresentata, affinchè serva a laude di virtù, a sprone di gesta magnanime”.
ANNO 1571
Giuseppe Gatteri
Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.
Dopo molti mesi di duro assedio, i cannoneggiamenti dei turchi aprono le prime breccie sulle ciclopiche mura di Famagosta. Per la città è solo questione di giorni …
LA SCHEDA STORICA – 104