Dal testo di Francesco Zanotto
“Senonchè il furor popolare essendo un mar in burrasca senza freno, tale tumulto era per minacciare la intera città, e involger nella mina e nel lutto gl’innocenti cittadini. La patria era caduta, nè rimaneva altro che salvarla da quegli orrori minacciati da una plebe irata e senza legge. A ciò accorse la carità di un suo cittadino, il nobile Bernardino Renier, il quale, investito subitamente del potere di domare il tumulto, coll’indomito suo coraggio e accutezza di mente, raunati quanti più potè ufficiali e soldati, scorse le vie della Merceria, ed avviatosi al ponte di Rialto, pensò d’impedire il transito per quello a’ tumultuanti … ”
ANNO 1787
Giuseppe Gatteri
Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.
Indebolita ed impoverita politicamente, incapace di un reale e profondo rinnovamento sociale ed infine vittima della sua stessa scelta “neutralista”, la repubblica di Venezia alla fine del Settecento cede il passo all’incalzare della storia che porta il nome ed il volto di Napoleone Bonaparte.
LA SCHEDA STORICA – 142