410 – Alarico re dei Goti scende in Italia provocando le prime ondate di fuggiaschi veneti verso le isole della laguna considerate allora, probabilmente, solo un riparo temporaneo.
453 – Attila capo degli Unni devasta la pianura veneta con conseguente nuova ondata di profughi che vanno in parte ad occupare l’isola di Torcello e le isole immediatamente contigue.
568 – I Longobardi scendono in Italia guidati dal loro re Alboino scontrandosi presto con i Bizantini sotto la cui giurisdizione rientravano anche le isole della laguna veneta.
586 – Inondazione spaventosa delle isole dovuta a mutamenti idrografici dei fiumi veneti.
610 – I Longobardi conquistano la ”bizantina” Padova provocando una nuova ondata di profughi verso le isole destinata a durare anche negli anni successivi mano a mano che i nuovi invasori conquistavano altri territori ai Bizantini .. Malamocco, Olivolo, Murano vengono via via occupate dai profughi. Sarà poi anche la volta di Rivus Altus, Rialto.
697 – Secondo la tradizione viene eletto il primo duca (doge) veneziano, Paulicio Anafesto, quale presunta espressione di una autonoma volontà politica e sociale dei lagunari.
717 – Marcello e Paolo, dogi. Molto più probabilmente, in realtà, esponenti del governo esarcale bizantino di Ravenna sotto il quale l’area lagunare ancora rientrava.
726 – Eletto “doge” Orso Ipato, capo di un movimento di rivolta anti-bizantino.
730 (altri 740) – I “Venetici” aiutano con uomini e navi i Bizantini a riconquistare Ravenna caduta in mano ai Longobardi.
737 – Assassinato il “doge” Orso. Si ripristina l’autorità bizantina con i Magister Militum l’ultimo dei quali però, verrà a sua volta assassinato.
742 – Eletto il nuovo doge dalla comunità lagunare, Deodato figlio di Orso Ipato forse con l’appoggio dei Longobardi che in quello stesso anno infatti conquistano definitivamente Ravenna. Deodato sposta la sede politica da Eraclea (filo-Bizantina) a Malamocco, in laguna.
752 – I Franchi scesi in Italia guidati dal loro re Pipino, conquistano Ravenna ai Longobardi. Inizia la fine del loro regno in Italia.
755 – Deodato viene deposto ed accecato da un certo Galla che si proclama doge. I Franchi sconfiggono ancora in quello stesso anno i Longobardi.
756 – Deposizione di Galla che viene accecato ed esiliato. Si elegge Domenico Monegario.
764 ca – Assassinato Monegario si elegge Maurizio Galbaio, cittadino di Eraclea e filo-imperiale (Bisanzio). Governa con il figlio Giovanni inaugurando una propria dinastia. Si tenta di rendere ereditario il dogato.
787 – Muore Maurizio Galbaio. Gli succede quale unico doge il figlio Giovanni che affianca al trono suo figlio Maurizio II. Nuova sede vescovile lagunare a Olivolo Castello in contrapposizione a quella di Grado.
790 – Probabile fondazione della chiesa di S. Giorgio.
804 – Riprende vigore in laguna la parte filo-franca. I dogi Giovanni e Maurizio fuggono mentre il nuovo doge, Obelerio, entra in Malamocco.
809– I Venetici sconfiggono i Franchi di Pipino presso Albiola.
810 – Obelerio viene assassinato (giustiziato) su ordine di Agnello Partecipazio che diventerà il nuovo doge con l’approvazione imperiale di Bisanzio.
810-811– Agnello con associato il figlio Giovanni, trasferisce la sede del governo lagunare da Malamocco a Rialto dove ha inizio la costruzione di un nuovo palazzo ducale. E’ finita la Venezia bizantina, nasce quella ducale.
827 – Morte di Agnello Partecipazio. Gli succede il figlio Giustiniano.
828 – Trafugato il corpo dell’evangelista Marco da Alessandria d’Egitto che arriva in laguna. Le reliquie vengono deposte nella cappella ducale presso il Palazzo.
829 – Morte di Giustiniano Partecipazio. Gli succede il fratello Giovanni. Rivolta dell’ex doge Obelerio contro Giovanni (Malamocco contro Rialto) e successivamente del tribuno Caroso che temporaneamente gli usurpa il trono ducale, presto però recuperato da Giovanni.
829-830 – li completa e si inaugura la chiesa di S. Marco voluta da Giustiniano Partecipazio nel suo testamento e inaugurata dal fratello Giovanni che vi fa collocare le reliquie dell’Evangelista.
836 – Deposizione del doge Giovanni Partecipazio. Nuovo doge, Pietro Tradonico. L’impero chiede aiuto alle navi veneziane per sconfiggere gli Arabi che minacciavano i domini bizantini nel sud Italia. Venezia rafforza la sua flotta.
852 – Per il gran freddo si ghiaccia la laguna.
856 – L’imperatore Ludovico II con la moglie visita Venezia.
864 – In una congiura di nobili (Candiano, Gradenigo, Falier) viene assassinato il doge Pietro Tradonico.
864 – Orso Partecipazio, nuovo doge.
870 – Nuovo scontro vittorioso contro gli Arabi che risalivano pericolosamente anche l’Adriatico arrivando ad assediare Grado.
880 – Vittoria dei Veneti sui pirati Slavi. Ritorno trionfale del doge in laguna.
881 – Morte di Orso Partecipazio. Gli succede quale nuovo doge il figlio Giovanni già da tempo associato al trono. Suo fratello Badoario viene mortalmente ferito dal conte di Comacchio.
887 – Il doge Giovanni II Partecipazio rinuncia al dogato perchè gravemente ammalato.
888 – Pietro Tribuno viene eletto doge.
903 – Gli Ungari invadono e devastano la pianura Padana arrivando fino alle porte della laguna. Minacciando la stessa Malamocco e alla fine anche Rialto. Vengono però sconfitti nelle acque di Albiola dai Veneziani.
910 – Muore il doge Tradonico. Si elegge Orso Partecipazio. Si apre un periodo di pace interna per Venezia e Rivus Altus si è ormai trasformata in una città, Civitas Venetiarum (città dei Veneziani).
930 ca – Rapimento delle spose veneziane da parte dei pirati istriani.
932 – Orso Partecipazio abbandona il dogato e viene eletto il nuovo doge Pietro Candiano. Le due potenti famiglie si alternano sul trono ducale per buona parte del secolo.
939 – Morte del Candiano. Pietro Partecipazio è il nuovo doge e ultimo esponente del suo casato. Muore tre anni dopo.
942 – Pietro III Candiano è il nuovo doge che successivamente affianca al trono anche il figlio Pietro (IV) che inaugura una politica di espansione verso la terraferma contrariamente alla linea patema.
954 – Le fonti parlano di una gravissima pestilenza nelle isole veneziane.
958 ca – Pietro IV capeggia una rivolta popolare contro il padre che però lo perdona e intercede affinchè abbia salva la vita.
959 – Muore il doge Pietro III Candiano, gli succede il figlio Pietro IV che getta le basi anche militari per la futura politica veneziana in terraferma.
976 (altri 972) – Il doge Candiano III viene trucidato con i suoi figli dalla folla inferocita all’uscita dalla chiesa di S. Marco. Per stanarlo si dà fuoco ad alcune case, ma le fiamme avvolgono presto sia il vicino “castello” Ducale sia la Chiesa di S. Marco. – Pietro Orseolo doge. Ancora tensioni in città e tentativi di congiura all’interno del palazzo.
978 – Pietro si ritira in un monastero in Francia. Sale sul trono ducale Vitale Candiano, figlio del duca trucidato Pietro IV, ma poco dopo rinuncia e si ritira nel monastero di S. Ilario.
979 – Tribuno Memmo è il nuovo doge parente acquisito dei Candiano. Cruente lotte di fazione tra i sostenitori del doge (i filo-Candiano e imperiali come i Caloprini) e degli Orseolo ( come i Morosini). Domenico Morosini viene trucidato per strada. Si scatenano vendette.
991 – Tribuno Memmo si ritira più o meno volontariamente dalla carica ducale. Gli succede Pietro II Orseolo. Grande espansione commerciale di Venezia grazie anche ad una serie di trattati con Bisanzio, l’Impero, ma anche con i Saraceni e i Sultani del Magreb.
998 – Ottone III imperatore arriva a Venezia durante la settimana santa per un incontro segreto con il doge Orseolo forse alla ricerca di un alleato nella crescente potenza marittima veneziana.
997 – 999 – Riprendono gli scontri con il re croato che presto si allargano all’intera area slava. Spedizione navale guidata dal doge in persona. Espansione veneziana in Istria e Dalmazia, da Ragusa a Zara vecchia e nelle isole limitrofe. Orseolo inaugura una vincente politica di espansione ricevendo il titolo di Dux Dalmatiorum.
1004 – Navi veneziane soccorrono la città di Bari assediata dai Saraceni che minacciano anche l’Adriatico.
1006 – Muore il doge Pietro Orseolo II. Gli succede il figlio già associato al trono ducale Ottone, XXVII doge.
1007 – Epidemia di peste a Venezia.
1023 – Il Patriarcato di Aquileia rivendica i propri diritti nei confronti del Patriarcato di Grado (Veneziano). Il Patriarca aquilense Poppone devasta con le sue milizie la cittadina di Grado con saccheggi e atrocità. Anche a Venezia il clima si fa sempre più teso tra le riemergenti fazioni.
1026 – Ottone Orseolo viene fatto dimettere da una sommossa popolare che porta sul trono Pietro Barbolano Centranico sotto la stretta tutela del capopopolo Domenico Flabianico. Periodo di grave crisi politica. Gli Orseolo ne approfittano tentando il ritorno sul trono ducale, che fallisce dopo la morte di Ottone. Sale al trono invece uno sconosciuto rappresentante della famiglia, Domenico che dopo un giorno però viene cacciato dal popolo. E’ la fine degli Orseolo.
1032 – Domenico Flabianico viene eletto doge. Si abolisce la possibilità da parte del doge di designare ancora in vita il suo successore o di associarlo al trono. Il potere di elezione da parte dell’assemblea viene così rafforzato mentre si “indebolisce” quello personale del doge.
1042 – Muoiono Flabianico e il patriarca di Aquileia Poppone.
1043 – Viene eletto doge Domenico Contarini.
1044 – Su richiesta del doge e del patriarca di Grado, viene convocato un sinodo dove vengono riaffermati i diritti metropolitani del Patriarcato di Grado. Si fonda la chiesa di S. Nicolò del Lido.
1046 – Il doge riceve il titolo di patrizio imperiale segno, del tutto formale comunque, di buone relazioni con Bisanzio.
1047 – Martirio di S. Gerardo Sagredo in Ungheria.
1049 – Il papa Leone IX visita Venezia.
1062 – Spedizione navale contro la città di Zara ribellatasi al governo veneziano.
1070 – Muore Domenico Contarini. Gli succede Domenico Selvo o Silvo eletto in S. Niccolò del Lido per l’impraticabilità ancora della Basilica marciana.
1071 – La radicale ristrutturazione di S. Marco iniziata con Orseolo I, è ultimata. Se ne inizia la decorazione musiva e marmorea. Compare anche il primo Procuratore di S. Marco.
1073 – Ancora peste in laguna.
1075-1076 – I normanni scesi in Italia minacciano anche i domini veneziani in Dalmazia.
1076 – Le principali città dalmate sottoscrivono una promessa al doge veneziano di non dare ospitalità ai normanni.
1080-1081 – Guerra contro i normanni di Roberto il Guiscardo e il principe Boemondo ormai consolidatisi nel sud Italia. L’imperatore bizantino per difendere i suoi domini in quell’area chiede aiuto alla flotta veneziana. Battaglia navale tra veneziani e normanni al largo di Durazzo assediata.
1082 – Grave carestia a Venezia.
1085 – Gravissima sconfitta delle navi veneziane ad opera dei Normanni. I prigionieri si rifiutano di prendere le armi contro le proprie navi. A Venezia viene deposto il doge Silvo ed eletto Vitale Falier.
1085 Estate – Vittoria dei Veneziani a Butrintò. Muore Roberto il Guiscardo e la flotta normanna si disperde.
1093 – Carestia, peste e terremoto sconvolgono la laguna.
1094 – Viene inaugurata solennemente la Basilica di S. Marco con esibizione delle reliquie del santo da tempo non più visibili e scomparse.
1096 – Muore Vitale Faliero. Nuovo doge Vitale I Michiel.
1099 – Guerra contro il re d’Ungheria per il possesso della Dalmazia. Spedizione navale al comando del figlio del doge.
1099 – Il papa Urbano indice la prima crociata da Clermont- Ferrand. Navi veneziane si aggregano con quelle crociate nelle acque siriane. Insuccesso politico veneziano che non guadagna nulla da questa prima sortita cristiana in Siria.
1102 – Muore il doge. Viene eletto Ordelaffo Falier. – Terremoto e gravissima inondazione a Venezia.
1104 – Venezia perde le città di Zara e Spalato conquistate dal re Stefano d’Ungheria. In compenso conquista la città di Acri. Viene presumibilmente fondato l’Arsenale.
1105 – Esteso incendio in città che colpisce parzialmente anche la Basilica di S. Marco e l’attiguo Palazzo ducale. – Arriva da Costantinopoli la Pala d’oro per la chiesa di S. Marco.
1106 – Altro incendio che distrugge parzialmente il “castello” Ducale in gran parte già restaurato dopo la distruzione del 976.
1107 – L’imperatore Enrico V a Venezia. – Forte scossa di terremoto devasta l’isola di Malamocco. – Accordo veneziano-veronese per la navigazione sull’Adige.
1108 – Conflitto tra Venezia e Padova e Treviso per il controllo delle vie d’accesso alla laguna.
1111– Bisanzio apre i propri mercati fino ad allora monopolio veneziano, ai pisani. Tensione tra Venezia e l’Impero. – Spedizione veneziana in Siria che procura alla Serenissima il mercato di Acri a scapito dei pisani.
1115 – Guerra per la riconquista delle città dalmate solo in parte realizzata anche per la sopraggiunta morte del doge.
1116 – Nuovo doge Domenico Michiel. – Spaventoso terremoto in tutta la padania che distrugge case e torri anche in laguna.
1118 – Crisi veneto-bizantina. L’imperatore Giovanni Comneno si rifiuta di rinnovare i privilegi ai mercanti veneziani in Oriente.
1118 – Peste e carestia a Venezia. Laguna ghiacciata.
1120 – Incendio distrugge la chiesa di S. Pietro di Castello e molte case del vicino quartiere.
1123 – Spedizione veneziana in Terrasanta. Nel sanguinoso scontro presso Ascalona con gli Arabi, la vittoria è delle navi veneziane.
1124 – Cade la città di Tiro dopo un lungo assedio grazie all’intervento determinante della flotta veneziana comandata dal doge in persona.
1125 – Da Tiro arriva a Murano il corpo di S. Donato tumulato nella chiesa che prese allora il suo nome. – Navi veneziane nell’ Egeo, “disturbano” i possedimenti bizantino-imperiali in quell’area.
1126 – Crisobollo imperiale con il quale vengono ripristinati ed in parte ampliati i diritti dei veneziani nei mercati orientali. – Il doge ordina che i veneziani non portino più la barba lunga “alla bizantina”.
1129 – Domenico Michiel rinuncia alla ducea. Gli succede il genero Pietro Polani.
1137 – Peste in laguna.
1140-1141 – Tributo dei cittadini di Fano ai Veneziani per averli soccorsi contro Ravenna e Pesaro. Venezia si “allunga” lungo le coste adriatiche.
1143-1144 – Guerra tra Veneziani e Padovani dopo che questi ultimi deviarono le acque del fiume Brenta a danno dei primi. Nello stesso anno (1143) viene creato a Venezia un Consiglio di Sapienti presieduto dal doge con potere deliberativo, primo nucleo del futuro Maggior Consiglio.
1145 – Accordo con le città istriane di Pola e Capodistria con il quale viene riconosciuta da parte delle città la supremazia veneziana.
1147-1148 – Nuovi scontri navali tra Veneziani e Normanni in piena espansione nel bacino mediterraneo sotto la guida del re Ruggero re di Sicilia.
1148 – Il doge salpa con la flotta diretta verso sud-est, ma muore pochi giorni dopo. Il fratello ed il figlio del Polani, Giovanni e Naimerio, prendono il comando della spedizione. Trionfo delle navi veneziane presso Corfù. – Elezione del nuovo doge, Domenico Morosini.
1149 – Grave incendio a Venezia che distrugge 14 contrade. Peste causata dalle navi al disarmo.
1150-1151 – Armata veneziana contro i pirati anconetani. – Si recuperano Pola e altre città dell’Istria ribellatesi al dominio della Serenissima.
1150 – il doge fa quietanza alla famiglia Baseggio per i soldi da loro spesi per l’erezione del campanile di S. Marco ormai ultimato.
1153 – Peste gravissima.
1154 – Federico Barbarossa conferma ai Veneziani i privilegi imperiali. – Siglata la pace tra Venezia e il re di Sicilia, il normanno Guglielmo. – Rivolta della città di Zara.
1156 – Muore il Morosini. Nuovo doge è Vitale Michiel
1157-1161– Epidemie di peste.
1162 – Rappresaglie anti veneziane ai confini del ducato – Marca trevigiana, Padova, Verona e nel Friuli. – Rivolta del Patriarca aquilense Ulderico. Dura repressione dell’armata ducale. Il Patriarca dovrà versare un tributo annuo di un toro e dodici porci al governo veneziano. Origine della festa del giovedì grasso.
1167 – Venezia entra nella Lega dei Comuni italiani in lotta contro il Barbarossa. Aiuto più che altro finanziario.
1170-1171– Si recupera la città di Zara. – Tensione crescente in oriente. L’imperatore bizantino fa confiscare le merci veneziane ed arrestare i mercanti veneti di Costantinopoli dove vivevano almeno 80.000 ”latini”.
1171 – Spedizione punitiva in Oriente da parte delle truppe veneziane guidate dal doge che fallisce miseramente. Si trasportano a Venezia le colonne poi collocate nella Piazzetta.
1172 – Nasce il Gran Consiglio composto da 480 membri eletti annualmente. – Il doge Michiel viene assassinato fuori dalla chiesa di S. Zaccaria. Nuovo doge Sebastiano Ziani
1173 – Si demolisce l’antica muraglia che ancora cingeva il perimetro della Piazza e Piazzetta di S. Marco. Vengono innalzate le colonne in quest’ultimo spazio. Si costruisce il primo ponte ligneo di Rialto. Intensa attività edilizia in tutta la città.
1177 – Federico Barbarossa si reca a Venezia per siglare la pace con il pontefice Alessandro III. Loro solenne incontro nella Basilica di S. Marco alla presenza di tutto governo ducale e del doge.
1178 – Sebastiano Ziani lascia il ducato e muore nello stesso anno. Orio Mastropiero è il nuovo doge.
1182 – Ancora peste in città.
1187 – Avanzata araba in Oriente guidata dal Saladino che riconquista la città di Acri. Venezia perde l’importante mercato. Crisi nell’Adriatico (Ancona – filo-pisana e in Istria e Dalmazia).
1192 – Il doge Mastropiero rinuncia alla ducea. Nuovo doge Enrico Dandolo.
1198 – Nuovo accordo veneto-bizantino (imperatore Alessio Angelo) a favore di Veneziani. Momentanea sospensione della crisi.
1201-1202 – Venezia “acquista” Trieste.
1201 – Nuova crociata in Terrasanta. Venezia avrebbe consentito il raduno delle navi e dei soldati crociati nel suo porto in cambio di un congruo compenso. Il doge Dandolo assume il comando dei crociati .
1202 – Venezia recupera la città di Zara con l’aiuto delle armi crociate. La spedizione prende una diversa piega sotto le pressioni veneziane. Si punta a Costantinopoli.
1204 – La capitale dell’Impero bizantino viene conquistata dalle truppe veneziane e franche. Devastazioni, saccheggi e stragi spaventose in tutta la città.
1204, agosto – Venezia acquista dal marchese Bonifacio di Monferrato l’isola di Candia (Creta). Espansione del dominio veneziano in Oriente.
1204-1205 – Il Dandolo propone di cambiare la sede della repubblica veneta. Muore invece pochi mesi dopo ultra novantenne.
1205 – Si elegge il nuovo doge nella persona di Pietro Ziani. – Arrivano a Venezia i cavalli bronzei trafugati da Costantinopoli e poi collocati sopra il portale maggiore della Basilica di S. Marco.
1206 – Guerra anti-veneziana in Candia guidata da Enrico il Pescatore appoggiato dai Genovesi.
1207 – Patto tra Veneziani e Pisani in funzione antigenovese. Ranieri Dandolo offre di mantenere la guarnigioni veneziane impegnata a Candia.
1208 – Vengono occupati dai Veneziani gli importanti svincoli commerciali di Modone, Corone e Negroponte.
1211 – Coloni veneziani vengono inviati a Candia. Inizia la ”venetizzazione” dell’isola.
1213 – Arriva a Venezia la figlia di Tancredi re di Sicilia, Costanza, destinata sposa al doge Ziani rimasto vedovo.
1214 – Guerra tra padovani e veneziani a seguito delle liti scoppiate in occasione della festa trevigiana del Castello d’Amore.
1215 – Navi veneziane inseguono da Oriente fino al Mar Tirreno imbarcazioni genovesi.
1217 – Venezia ottiene dal Sultano d’Egitto l’accesso agli scali e ai mercati egiziani con la garanzia di incolumità.
1218 – Peste in laguna.
1220 – Passaggio di S. Francesco d’Assisi a Venezia di ritorno dall’Egitto. Sua sosta nell’isola poi chiamata di S. Francesco del Deserto.
1223 – Forte terremoto a Venezia che fa crollare una parte della chiesa di S. Giorgio Maggiore.
1229 – Pietro Ziani rinuncia alla ducea e si ritira nella sua casa di S. Giustina dove muore pochi giorni dopo. Nuovo doge, Jacopo Tiepolo.
1229-1231 – Serie di trattati commerciali con i vari Sultani di Aleppo, Tunisi e di Barbaria
1232 – Estesa rivolta anti-veneziana a Candia.
1233-1234 – Terremoto e gran freddo in laguna tanto da poter andare a piedi in terraferma.
1238 – Giovanni Michiel ritorna a Costantinopoli dopo aver battuto i Bulgari .
1239 – Patto veneto-pontificio con il quale anche Venezia entra nel fronte voluto dal pontefice Gregorio IX contro l’imperatore Federico II di Svevia.
1240 – Grazie all’impegno delle milizie veneziane cade la città di Ferrara (filo-imperiale). Venezia si assicura l’importante porta del transito padano.
1242 – Ancora in rivolta le città di Pola e di Zara in Istria.
1247 – Nuova guerra a Candia.
1248 – Peste e carestia a Venezia.
1249 – Rinuncia alla ducea da parte del Tiepolo. Elezione di Marino Morosini.
1251– Nasce Marco Polo.
1253 – Muore il doge Morosini. Elezione di Riniero Zeno.
1255 ca – Si costruisce un nuovo ponte ligneo a Rialto.
1256 – Battaglia tra Genovesi e Veneziani presso Acri. Vittoria dei primi. Si portano da Acri a Venezia i due pilastri posti vicino alla porta del Battistero.
1257 – Nuova alleanza veneto-pisana contro Genova.
1258 – Scontro navale tra genovesi e veneziani al largo di S. Giovanni d’Acri con la straordinaria vittoria delle navi venete.
1259 – Crolla l’Impero Latino d’Oriente con la riconquista di Costantinopoli da parte di Michele Paleologo forse con l’aiuto parziale dei genovesi. Fuga in massa dei Latini dalla città sottoposta ancora una volta a distruzione e rovina.
1262 – Blocco di Salonicco da parte delle navi veneziane contro quelle genovesi.
1263 – Peste gravissima in città.
1265-1270 – Continui scontri nell’Egeo tra navi veneziane e genovesi.
1268 – Morte dello Zeno ed elezione del nuovo doge Lorenzo Tiepolo. Nuove procedure elettive del doge.
1270 – Trattato di pace con Genova da rinnovarsi ogni cinque anni.
1272 – Grave carestia
1275 – Morte di Lorenzo Tiepolo ed elezione di Jacopo Contarini. – Si regola con apposite leggi l’arte vetraria.
1277 – Pestilenza.
1278 – Viene sedata una rivolta anti-veneziana nella città di Capodistria. Il moto di rivolta sposta il suo epicentro a Trieste.
1280 – Muore il Contarini e viene eletto nuovo doge Giovanni Dandolo.
1283 – Terremoto gravissimo che fa crollare la torre di Mestre.
1285 – La Zecca di Venezia conia il suo primo “zecchino” d’oro. – Si estende la Piazzetta verso il Canal Grande.
1287 – Tommasina Morosini va sposa a Stefano re d’Ungheria.
1291 – Cade in mano araba S. Giovanni d’Acri e successivamente tutte le altre città della Terrasanta. Fine dei regni crociati in quell’area. – Tommasina Morosini incoronata regina d’Ungheria dal figlio Andrea.
1291-1292 – I Polo lasciano la corte di Cubilai Can per fare ritorno a Venezia.
1295-1296 – Scontro durissimo tra genovesi e veneziani che intendevano assalire la colonia genovese presso Costantinopoli di Pera e successiva battaglia a Caffa, nel Mar Nero, strappata dai veneziani ai genovesi.
1297 – Serrata del Maggior Consiglio: si restringono i requisiti per essere eletti all’Assemblea (pre-appartenenza alla stessa, propria o dei genitori)
1298 – Riscossa genovese nell’Adriatico e sconfitta dei veneziani a Curzola. Marco Polo viene fatto prigioniero in quella circostanza e nelle carceri genovesi inizierà a dettare le sue memorie del lontano Catai.
1299 – Pace tra Genova e Venezia. Marco Polo viene liberato insieme ad altri prigionieri veneziani. – Festa delle Marie.
1300 – Congiura di Marino Bocconico contro la Repubblica. I congiurati vengono condannati a morte.
1304 -1305 – Guerra con Padova per il controllo delle saline.
1307 -1309 – Guerra con Ferrara. Il Papa reagisce con la scomunica contro Venezia.
1310 – Congiura di Bajamonte Tiepolo contro la repubblica, soffocata senza pietà. La casa di Bajamonte viene rasa al suolo. A seguito del pericolo corso in occasione della precedente congiura, viene costituito il Consiglio dei Dieci, organo che da straordinario diverrà il più potente strumento di controllo della vita politica e sociale veneziana.
1311 – Muore il doge Pietro Gradenigo. Gli succede Marino Zorzi dopo la rinuncia di Pietro Giustinian che era stato eletto.
1312 – Morte del doge Zorzi. Nuovo eletto Giovanni Soranzo. – Ribellione delle città dalmate e recupero delle stesse da parte della Serenissima. L’ambasciatore Francesco Dandolo supplica Clemente V di togliere a Venezia la scomunica inflitta a seguito della guerra con Ferrara.
1314 – Acqua alta in laguna.
1318 – Si ammettono al Maggior Consiglio altri cittadini benemeriti al tempo della congiura di Bajamonte Tiepolo.
1320 – Si amplia l’Arsenale.
1323 ca. – Muore Marco Polo.
1327-1328 – Scaramucce navali in Oriente tra navi veneziane e genovesi.
1328 – Scoperta e sventata la congiura di Jacopo Querini ai danni della Repubblica. I congiurati principali vengono impiccati. – A dicembre muore il doge Soranzo.
1329 – Elezione di Francesco Dandolo.
1332-1334 – Lega anti-turca con il Papa, l’imperatore e il re di Francia.
1336 – Alleanza anti-scaligera veneto-fiorentina. Guerra contro Mastino della Scala. Inizia il coinvolgimento diretto della Serenissima nella faccende italiche di terraferma, premessa del suo espansionismo.
1337 – Presa di Padova.
1338 – Presa e di Treviso.
1339 – Morte del doge Dandolo. Si elegge Francesco Gradenigo.
1340 – Inondazione a Venezia e conseguente carestia durata alcuni anni.
1341– Iniziano i radicali lavori di ristrutturazione e rifacimento dell’antico palazzo Ducale. Architetto Pietro Baseggio
1342 – Gli ambasciatori del re inglese Edoardo III chiedono il sostegno navale veneziano nella guerra contro il re di Francia. – Morte del doge Gradenigo.
1343 – Nuovo doge Andrea Dandolo. – Prime avvisaglie di peste.
1342-1344 – Navi genovesi e veneziane contro i turchi nel Mediterraneo Orientale. Nello scontro presso Smirne trova morte gloriosa il comandante veneziano Pietro Zeno.
1345 – Ennesima defezione della città di Zara che si consegna al re d’Ungheria. Truppe veneziane assediano la città che viene recuperata.
1347-1348 – Arriva anche a Venezia la terribile pestilenza che semina morte in tutta Europa (Peste Nera) e che ritornerà ciclicamente a colpire per i successivi trecento anni. A questa si aggiunse anche una violenta scossa di terremoto.
1350 – Scoppia il conflitto latente da molti anni tra Genova e Venezia per il predominio nei traffici in Oriente e nel Mediterraneo. Vittoria veneziana a Castro. Controffensiva vincente dei genovesi.
1353 – Venezia torna a vincere sconfiggendo i genovesi ad Alghero. Il conflitto si era infatti spostato pericolosamente ad Occidente, nel Tirreno.
1354 – Sonora sconfitta della flotta veneziana di Nicolò Pisani ad opera di quella genovese di Paganino Doria a Portolongo.Quasi tutti gli equipaggi sono tradotti prigionieri a Genova. – Muore il doge Dandolo e si elegge Marin Falier.
1355 – Congiura del nuovo doge contro l’ordinamento veneziano. Scoperto, Marin Falier viene decapitato il 16 aprile di quello stesso anno. Si elegge il nuovo doge nella persona di Giovanni
Gradenigo.
1356 – Muore il neo-eletto. Assurge al dogato Giovanni Dolfin. La guerra per i possedimenti dalmato-istriani riesplode. Truppe ungheresi dilagano nel territorio di Zara spingendosi fino al trevigiano.
1358 – Pace con l’Ungheria. Venezia perde i suoi antichi possedimenti in Istria e Dalmazia a favore del re d’Ungheria. Scompare il titolo di ”Dux Dalmatorum” che da secoli affiancava quello ducale.
1361– Muore il doge Dolfin e si elegge Lorenzo Celsi. -Ribellione nell’isola di Candia dei coloni veneziani là trapiantati che chiedono alla madrepatria maggiori libertà e diritti.
1363 – Si invia una flotta a Candia per sedare la rivolta. Leonardo Donato cerca di richiamare alla ragione i rivoltosi.
1365 – Morte del doge Celsi ed elezione di Marco Cornaro.
1366 – Durissima e definitiva repressione della rivolta, in parte già rientrata, con la decapitazione dei capi più ostinati.
1368 – Morte del Cornaro. Nuovo doge Andrea Contarini che sulle prime rifiuta il dogato. – Scoppia la guerra con Trieste ribellatasi alla Serenissima.
1369 – Venezia recupera Trieste .
1372 – Nuova guerra tra Venezia e Padova – tornata carrarese- per le solite questioni di confine territoriale. Gli alleati ungheresi della città carrarese vengono battuti dai veneziani .
1373 – Francesco da Carrara con il figlio Novello vengono pubblicamente umiliati malgrado l’intercessione a loro favore del Petrarca presso il governo veneziano.
1375-1376 – Crisi dinastica a Costantinopoli nella quale si inseriscono gli opposti interessi di veneziani e genovesi.
1376 – Il comandante veneziano Carlo Zeno tenta di porre in salvo illegittimo imperatore bizantino Colojanni.
1378 – Si riaccende nel Mediterraneo la guerra tra Venezia e Genova con la sconfitta clamorosa dei genovesi presso Anzio in pieno Tirreno. Ma la situazione presto si ribalta. L’attenzione si concentra ora nell’Adriatico. Alla flotta del Pisani spetta l’ardua difesa della laguna mentre si richiama quella di stanza in oriente di Carlo Zeno. A questi due comandanti sarà affidata la difesa della repubblica e del suo primato nell’Adriatico, ovvero la sua stessa sopravvivenza.
1379 – I genovesi conquistano Chioggia costringendo le navi del Pisani a riparare a Pola. Anche le donne veneziane contribuiscono alle spese belliche offrendo i loro monili. – Vettor Pisani incarcerato per il suo fallimento, viene liberato su richiesta popolare e viene recato in trionfo riacquistando il comando della flotta. Il doge intanto incoraggia il popolo veneziano terrorizzato dalla presenza genovese a Chioggia.
1380 – Carlo Zeno ferito nello scontro con i genovesi per tentare di riconquistare Chioggia, non abbandona il campo di battaglia restando sulla sua galea. Vittoria dello Zeno che recupera alla fine Chioggia con l’aiuto della navi comandate dallo stesso doge Contarini che entra nella città ormai liberata. Trionfo a Venezia.
1381 – Venezia cede Treviso al Duca d’Austria, Leopoldo. -Pace tra veneziani e genovesi.
1382 – Gravissima epidemia di peste in città. – Morte del doge Contarini ed elezione di Michele Morosini che muore però solo pochi mesi dopo. Elezione di Antonio Venier. – Anche Trieste viene ceduta al duca d’Austria.
1383 – L’isola di Corfù si consegna alla Serenissima.
1388 – Lega veneto-viscontea contro i Carraresi. Generale dell’esercito veneziano Jacopo dal Verme. Si recupera Treviso.
1393 – Peste gravissima.
1395 – Ferrara chiede aiuto a Venezia contro le mire espansionistiche dei carraresi sul Polesine che di fatto, così, cade sotto il completo controllo della Repubblica veneta. – Vengono cacciati gli Ebrei dalla città.
1397 – Lega antiviscontea per far fronte alle mire espansionistiche di Gian Galeazzo Visconti.
1400 – Violenta pestilenza con più di 500 morti al giorno. -Muore il doge Venier ed elezione di Michele Steno
1402 – Muore Gian Galeazzo Visconti. Ha inizio la conquista della terraferma veneta da parte della Serenissima.
1403 – Battaglia navale tra veneziani condotti da Carlo Zeno e genovesi con la vittoria dei primi. Siglata la pace.
1404 – Vicenza entra nei domini della Serenissima. – I Carraresi vengono isolati dagli alleati (Estensi e Scaligeri) ed infine definitivamente sconfitti.
1405 – Conquista di Padova e di Verona che invia a Venezia i suoi rappresentanti per consegnare al doge le insegne e le chiavi della città. – Francesco Novello da Carrara e suo figlio, prigionieri, chiedono pietà al doge Steno. Verranno strangolati nottetempo in carcere.
1406 – Un veneziano sale al soglio pontificio, Angelo Correr col nome di Gregorio XII.
1407-1408 – Vengono conquistate Lepanto e Patrasso.
1409 – Guerra nel Friuli contro il Patriarca di Aquileia
1410, agosto – Gravissima inondazione che causò la morte di quasi 1000 persone. Crollo di alcuni campanili.
1411 – Alleanza di Venezia coi duchi d’Austria contro le mire espansionistiche del re d’Ungheria Sigismondo. Guerra nel Friuli e repressione delle città infedeli dalmate (Zara).
1413 – Pace quinquennale con gli ungheresi. – Peste in laguna durante la quale morirono circa 80.000 veneziani in tutte le isole. Muore anche il doge Steno.
1414 – Tommaso Mocenigo è il nuovo doge.
1415 – Crisi nell’Egeo con offensiva turca contro Negroponte.
1416 – A Gallipoli straordinaria vittoria navale veneziana per merito del comandante Pietro Loredan.
1418 – Muore il comandante Carlo Zeno. Grandiosi e solenni i funerali di Stato. – Un incendio nella basilica di S. Marco ne distrugge parzialmente le cupole.
1419 – Inverno rigidissimo con numerosi morti.
1418-1420 – Venezia conquista Udine e il Friuli “patriarcale” per poi assicurarsi definitivamente tutta la costa dalmata con la resa finale di Spalato e Sebenico.
1420 – Pace con il re d’Ungheria. Sancite le conquiste veneziane nel Friuli e in Dalmazia.
1423 – Si decreta la nuova costruzione della parte vecchia del Palazzo Ducale. – Muore il doge Mocenigo. – Viene abolita l’assemblea popolare -ormai solo formale- e si elegge il nuovo doge, Francesco Foscari – L’imperatore bizantino Giovanni Paleologo chiede aiuto ai veneziani contro i turchi. La Serenissima preventivamente occupa la città di Salonicco.
1424 – Nasce il pittore Giovanni Bellini.
1425-1426 – Alleanza veneto-fiorentina contro Filippo Maria Visconti che aveva ripreso il piano di espansione paterna. Brescia viene conquistata dalla Serenissima. Il conte di Carmagnola viene creato generalissimo delle truppe veneziane.
1427 – Vittoria a Maclodio della truppe venete contro quelle viscontee. Anche Bergamo viene conquistata mentre intanto a Venezia infuria una virulenta pestilenza.
1428 – Pace siglata tra Venezia e il Visconti a Ferrara. – La peste continua a mietere vittime.
1430 – I Turchi conquistano Salonicco. Trattato di pace. – Il doge Foscari viene assalito e sfregiato da Andrea Contarini che viene condannato a morte.
1431 – Riprende la guerra contro Filippo Maria Visconti. Controverso e discusso atteggiamento del Carmagnola che interviene in modo del tutto insufficiente.
1432 – Obizzo da Polenta signore di Ravenna, lascia morendo la signoria al figlio Ostasio III affidandolo alla tutela della Serenissima.
1432, primavera – Il Consiglio dei Dieci chiama a Venezia il conte di Carmagnola che viene successivamente arrestato per sospetto tradimento Verrà decapitato il 5 maggio.
1433 – Viene siglata una nuova pace con i milanesi. Cosimo de Medici, costretto all’esilio, trova accoglienza a Venezia.
1435 – Riprende la guerra contro il Visconti. Erasmo da Narni detto il Gattamelata, è il nuovo capitano generale delle truppe venete.
1437 – Il comandante visconteo Niccolò Piccinino assedia con un potente esercito la città di Brescia che però resiste. – Gravi tumulti a Venezia sedati da Pietro Loredan – Francesco Sforza, esonerato il Gattamelata per malattia, è il nuovo capitano delle armi veneziane.
1438 – Venezia cede il Polesine di Rovigo al marchese di Ferrara. – Brescia assediata continua a resistere. Per farvi arrivare gli aiuti, si fa trasportare la flotta attraverso i monti per poi calarla sul lago di Garda. – Si costruisce la porta detta della Carta in palazzo Ducale con ritratto il doge Foscari.
1439 – Dura sconfitta dell’armata veneta ad opera del Piccinino sul Lago di Garda. Venezia perde Legnago e in parte anche Verona che viene poco dopo recuperata interamente. – A Padova viene repressa una rivolta anti-veneziana.
1440 – I veneziani conquistano Riva sul Garda.
1441– Pace di Cremona siglata tra veneziani e milanesi. – Ravenna si consegna alla Serenissima anche se il veneziano Antonio Marcello ne rifiuta la signoria personale offertagli dai cittadini della città.
1442 – Francesco Sforza sposa l’unica figlia del Visconti, Bianca Maria e si reca in viaggio di nozze a Venezia. – Inverno rigidissimo per cui si andava a Mestre e Murano a piedi sul ghiaccio.
1446-1447 – Lo Sforza rientra nelle file viscontee abbandonando Venezia. La guerra riprende e la città è devastata da un’altra grave pestilenza.
1448 – A Caravaggio in Lombardia duro scontro tra veneziani e milanesi con rotta finale dei primi. Solo Ermolao Donato e Gerardo Dandolo si rifiutano di fuggire.
1449 – Acquisizione della città di Crema.
1452 – L’imperatore Federico III è a Venezia, accolto con una solenne regata.
1453 – Costantinopoli, l’antica Bisanzio, la capitale dell’impero Romano d’Oriente, viene conquistata dai Turchi tra l’indifferenza generale dell’ Occidente.
1454 – Pace di Lodi tra i principali stati italiani più o meno belligeranti, fra questi: Venezia, il ducato milanese di Francesco Sforza e la Firenze di Cosimo de Medici. – Finisce la guerra veneto-viscontea e si lancia l’idea di una Lega italica contro terze aggressioni. – Alvise da Mosto (Cadamosto) viene presentato all’erede portoghese, l’infante don Enrico detto il Navigatore.
1456 – Il figlio del doge, Jacopo, dopo numerosi guai giudiziari fra i quali un’accusa di omicidio, viene definitivamente condannato all’esilio nelle carceri dell’isola di Creta. L’alta carica del padre non servì a far mutare questa decisione. Al vecchio Foscari non resta che dare l’estremo saluto al figlio.
1457 – Deposizione del doge Foscari .. Morirà poco dopo succedendogli sul trono ducale Pasquale Malipiero.
1462 – Muore il Malipiero. Nuovo doge è Cristoforo Moro.
1463 – I Turchi proseguono inesorabili nella loro avanzata verso occidente. Si fortificano Negroponte e Creta. Conquista turca della città di Argo. Serie di campagne navali veneziane di scarso risultato.
1464 – Le navi veneziane comandate da Jacopo Loredan vengono sconfitte dai Turchi presso Metellino. – Pestilenza in città.
1468 – Nuovo comandante Nicolò Canal che si dirige nell’Egeo con la flotta. – Jacopo di Lusignano, re di Cipro, sposa per procura la nobildonna veneziana Caterina Comaro. – Ancora peste. Si erige un nuovo Lazzaretto.
1470 – Il comandante Canal abbandona Negroponte in mano ai Turchi senza combattere. Il provveditore veneziano della città, Antonio Erizzo, viene fatto segare vivo.
1470, 28 maggio – Nasce Pietro Bembo.
1471 – Muore il doge Cristoforo Moro. E’ eletto Niccolò Tron. – Il nuovo comandante della flotta veneziana, Pietro Mocenigo, conquista Smirne in Asia Minore.
1473 – Muore il doge Tron. Nuovo eletto, Nicolò Marcello. – Muore anche il re di Cipro, Jacopo di Lusignano, che raccomanda la vedova Caterina alla repubblica di Venezia e designa erede il futuro figlio, se maschio, e lei stessa regina reggente. Si gettano le premesse che faranno della strategica isola un possedimento veneziano.
1474 – Assedio vittorioso di Scutari, in Albania, posto dagli uomini e dalle navi di Jacopo Loredan. – Muore il doge Tron. Si elegge Pietro Mocenigo.
1475 – A Venezia nevica per 12 giorni di seguito.
1476 – Muore il doge Pietro Mocenigo. Andrea Vendramin è eletto doge.
1477 – Bande turche si infiltrano da est in territorio friulano passando l’Isonzo e giungendo fino al Tagliamento. Le fiamme delle scorrerie si potevano vedere dalla stessa Venezia. – Nasce a Pieve di Cadore Tiziano Vecellio.
1478 – Violenta pestilenza a Venezia durata almeno un anno. – Muore il doge Vendramin. Si elegge Giovanni Vendramin. – I veneziani respingono i turchi a Scutari, ma la perdono poco dopo e definitivamente. – Nuova invasione turca in Friuli dove vengono uccise o rese schiave 12.000 persone.
1479 – Incendio in Palazzo Ducale.
1480 – Pace di Venezia con il Turco. – Il pittore veneziano Giovanni Bellini si reca alla corte del Sultano Maometto II che lo crea cavaliere e gli commissiona un suo ritratto.
1481 – Nuova guerra contro Ferrara per il controllo della produzione del sale nelle saline di Comacchio.
1483 – Scomunica papale contro Venezia per la guerra contro Ferrara. – Le isole greche di Cefalonia e Zante entrano nei domini della Serenissima.
1484 – Calata di Carlo VIII re di Francia nella penisola. – Venezia conquista la città di Gallipoli in Puglia. Muore il generalissimo Jacopo Marcello mentre Domenico Malipiero libera le donne fatte prigioniere.
1485 – Morte del doge Mocenigo. Nuovo doge Marco Barbarigo. – L’architetto Antonio Rizzo fa realizzare il cortile interno di Palazzo Ducale con la scala dei Giganti.
1486 – Muore il doge. Viene eletto suo fratello Agostino Barbarigo. – Si costruiscono numerosi ponti di pietra in città.
1489 – Caterina Cornaro cede l’isola di Cipro alla Serenissima e rientra a Venezia ritirandosi poi nel suo castello di Asolo cedutole dalla repubblica.
1490 – Gela la laguna e si pattina sul Canal Grande.
1493 – Si reca a Venezia Beatrice d’Este e si dà la prima regata di sole donne.
1495 – Alleanza con il papa e il re di Napoli Alfonso contro Carlo VIII che avanza pretese sul regno di Napoli. Il re francese pubblica un editto contro i veneziani residenti a Parigi.
1496 – Veneziani combattono con i pisani la cui città era stata attaccata dai fiorentini (filo-francesi). – Pietro Lombardo costruisce la Torre dell’Orologio ed il secondo ordine delle Procuratie Vecchie in Piazza S. Marco.
1497 – Sebastiano Caboto, navigatore veneziano trapiantato in Inghilterra, scopre l’isola di Terranova.
1498 – Muore Carlo VIII gli succede Luigi XII. Mutamento di politica con il patto di alleanza francoveneziano siglato a Blois.
1499 – In seguito agli accordi di Blois Venezia acquista Cremona e Ghiaradadda mentre ai francesi viene “consentito” di occupare il ducato di Milano e la stessa città. – Riesplode la guerra contro i turchi nell’Egeo. Duro scontro al largo dell’isola di Sapienza con la rotta delle navi veneziane comandate da Antonio Grimani che verrà poi arrestato e per questo processato.
1500 – La Serenissima perde Lepanto, Corone e Modone (gli occhi della repubblica), tra i suoi più importanti possedimenti oltremare. Inizia la lenta, progressiva erosione dei possedimenti di Venezia ad opera dei turchi.
1501– Perdita di Durazzo conquistata dai turchi. – Muore il doge Barbarigo e viene eletto Leonardo Loredan.
1502-1503 – Pace siglata con il Sultano turco. – Antonio Grimani esiliato nell’isola di Cherso fugge e ripara a Roma presso suo figlio cardinale.
1503 – Pandolfo Malatesta cede Rimini alla Serenissima.
1504-1506 – Guerra di Romagna tra Venezia e il papa Giulio II della Rovere che a poco a poco recupera le città ancora sotto il controllo della Repubblica (Cremona, Rimini, Imola, Faenza e Forlì).
1508 – L’imperatore Massimiliano scende in Italia occupando territori della Serenissima (parte del Cadore e zone dell’Istria). – 10 dicembre, siglata la Lega a Cambrai tra Francia, Impero e Papato contro Venezia.
1509 – L’ambasciatore veneziano presso la corte francese Antonio Condulmer prima di lasciare quel paese rifiuta la collana tradizionalmente data ai diplomatici in partenza dal re francese. – In aprile la Francia dichiara apertamente guerra a Venezia tramite un suo invito al doge. – 14 maggio, le truppe veneziane al comando parziale di parte dell’esercito della Lega a Ghiaradadda. – L’ex senatore Paolo Barbo fattosi portare in Senato, rincuora gli animi abbattuti per la clamorosa sconfitta . – I veneziani perdono progressivamente Brescia, Bergamo, Verona, Crema e Cremona. – A Treviso, Marco Pellicciaio di Crema incita i cittadini affinchè restino fedeli a Venezia. – 17 luglio, riconquistata Padova. – Interdetto papale contro i veneziani che ancora non cedevano la città di Faenza.
1510 – Giulio II toglie l’interdetto a Venezia che intanto recupera anche Vicenza perdendo però la fortezza di Legnago. Si provvede a fortificare Padova.
1511– Si fortifica anche Treviso
1512 – Si recupera Brescia.
1514 – Gravissimo incendio a Rialto. – Si riacquistano intanto Rovigo e parte del Polesine. Anche Crema viene liberata e Renzo Ceri entra trionfante in città.
1516 – Si recupera Bergamo.
1517 – Finalmente la pace, pubblicata successivamente anche a Venezia. – Inondazione della città. -Si decreta la costruzione del Ghetto per gli Ebrei mentre si pone l’angelo sulla sommità del campanile di S. Marco e si costruisce il terzo piano della Procuratie vecchie.
1518 – Tregua anche con l’Impero.
1520 – Continuano i movimenti dell’armata turca nel Mediterraneo Orientale. Si fortifica Corfù.
1521 – Fortificazione della città cipriota di Famagosta. – Muore il doge Loredan. Antonio Grimani è il nuovo doge.
1523 – Muore anche il Grimani e gli succede Andrea Gritti.
1525 – Rovina il ponte di Rialto e lo si ricostruisce ancora in legno.
1526 – Lega detta Santa tra Venezia, il papa e il re di Francia contro l’imperatore.
1526 – Milano cade in mano imperiale.
1527 – Sacco di Roma da parte delle truppe tedesche di Carlo V. Con l’esercito tedesco arriva una nuova, terribile ondata di peste e con la peste la carestia.
1529 – Pace a Bologna tra le parti.
1535 – Jacopo Sansovino è incaricato per il progetto e la costruzione della nuova Zecca.
1538 – Muore il doge Gritti. Pietro Lando ne è il successore.
1536-1539 – Continuano i movimenti delle navi turche nel Mediterraneo Orientale e le conseguenti operazioni difensive nei domini veneziani.
1540 – Pace siglata tra Solimano il Magnifico e la Repubblica. Venezia deve cedere alcuni possedimenti tra i quali la città rumena di Neapoli che viene abbandonata dai suoi abitanti.
1545 – Muore il doge Lando. Si elegge Francesco Donato.
1548 – Gelo e neve in laguna per cui si andava a piedi dalle Zattere alla Giudecca.
1553 – Muore il doge Donato, gli subentra Marcantonio Trevisan che muore solo un anno dopo.
1554 – Francesco Venier è il nuovo doge di Venezia.
1556 – Peste e carestia in città. Muore Francesco Venier e si elegge Lorenzo Priuli.
1557 – La dogaressa Zilia Dandolo giura pubblicamente dopo una sontuosa cerimonia.
1559 – Scontri con i turchi. – Muore il doge Lorenzo Priuli e si elegge Girolamo Priuli quale nuovo doge. – Nella pace di Cateau-Cambresis viene ufficialmente sancito il dominio spagnolo in Italia e si riconoscono i confini di Venezia fino all’Adda ..
1567 – Muore il doge Gerolamo Priuli e si elegge Pietro Loredan.
1569 – Brucia l’Arsenale proprio alla vigilia dello scontro con i turchi per la difesa di Cipro.
1570 – La capitale dell’isola, Nicosia, viene conquistata dai turchi. Si diffonde il terrore fra gli abitanti . – Fra i prigionieri, anche giovani matrone veneziane della città fra le quali Belisandra Maraviglia che pur di non cadere in mano agli infedeli, fa saltare in aria la nave che trasportava lo sfortunato carico umano. – Muore il doge e si elegge Alvise Mocenigo.
1571 – Nella città cipriota di Famagosta si resiste alle armate turche. La città alla fine cede e il suo comandante generale, Marcantonio Bragadin, viene scorticato vivo dai turchi.
1571 – La riscossa. Venezia in una Lega di stati cristiani, sconfigge a Lepanto in una memorabile battaglia, le navi turche.
1573 – il comandante Venier rientra trionfante a Venezia dopo la vittoria di Lepanto. Pace col Turco.
1574 – Il re dì Polonia e di Francia Enrico III di passaggio a Venezia fa visita a Tiziano Vecellio. – Spaventoso incendio in Palazzo Ducale
1575-1576 – Peste gravissima in laguna. Muoiono oltre 80.000 persone in tutte le isole. – Muore anche Tiziano. – Si decreta la costruzione del tempio dedicato al Redentore. Architetto Andrea Palladio.
1577 – Muore il doge Mocenigo. Sebastiano Venier è il nuovo doge. – A dicembre nuovo incendio in Palazzo Ducale che distrugge le sale dello Scrutinio e del Maggior Consiglio.
1578 – Muore Sebastiano Venier e si elegge Niccolò da Ponte.
1585 – Muore il da Ponte e si elegge nuovo doge Pasquale Cicogna.
1592 – Si delega ad Antonio da Ponte il progetto del nuovo ponte di Rialto costruito finalmente in pietra così come oggi lo vediamo.
1595 – Marin Grimani, dopo la morte del doge Cicogna, è il nuovo doge.
1606 – Leonardo Donato viene eletto doge ..
1607 – Fra Paolo Sarpi, difensore ufficiale delle libertà e degli interessi veneziani dinanzi alle pretese della Sante Sede, viene ferito in un agguato.
1618 – A Venezia si scopre e si sventa una vasta congiura detta di Bedmar, organizzata dalla Spagna ai danni della Repubblica veneta, congiura che avrebbe ridotto Venezia ad un semplice dominio spagnolo. Resta il più grave pericolo corso dalla Serenissima nella sua secolare storia.
1612 – Muore il doge Donato. Si elegge Marcantonio Memmo.
1613-1615 – Piraterie degli Uscocchi ai danni della Serenissima. Guerra in Friuli contro l’Austria che appoggiava gli Uscocchi. – Muore il doge Memmo.
1616-1617 – Continua la guerra in Friuli con l’Austria.
1622 – Antonio Foscarini, senatore della Repubblica viene frettolosamente giustiziato sulla base di accuse anonime di tradimento. Lo sfortunato senatore verrà riabilitato ufficialmente nel 1623.
1624 – Muore il doge e si elegge nel 1625 Giovanni Cornaro.
1626 – Viene assassinato Renier Zeno su commissione del figlio del Doge Cornaro. – Gravi discordie e tensioni in seno alla classe nobiliare veneziana.
1629 – Muore il doge Cornaro. Si elegge Nicolò Contarini. -Prime avvisaglie della peste.
1630 – Anche a Venezia esplode terrificante, la peste “manzoniana”.
1631– Si inizia ad erigere il tempio detto poi della Salute per la liberazione dalla peste. – Muore il doge e si elegge Francesco Erizzo.
1644 – Inizia l’assedio turco all’isola di Candia, l’ultimo, importante possedimento veneziano d’oltremare.
1645 – Per affrontare il nuovo sforzo bellico contro il turco, a Venezia si registrano generose donazioni. Fra queste quella del cardinale Morosini . – A Candia intanto, il comandante del forte di Canea Biasio Giuliani, fa saltare in aria il forte con le munizioni affinchè non cadano in mano turca.
1646 – Morte del doge Erizzo. Nuovo doge Francesco Molin mentre il Consiglio dei Dieci proibisce l’incoronazione delle dogaresse. – Si concedono a moltissime famiglie i titoli di nobiltà in cambio di denaro contante da utilizzare nella guerra di Candia.
1647 – Il comandante Tommaso Morosini muore durante uno scontro con le navi turche.
1648 – Si conquista ai turchi la cittadella fortificata di Clissa (Klis) a sud di Spalato. – A Candia il generale Luigi Mocenigo, scende in campo in difesa della città.
1651 – Incredibile vittoria veneziana sui turchi nelle acque di Paros.
1654 – Il nuovo comandante veneziano, Giuseppe Dolfin fa giurare ai suoi uomini di combattere fino alla fine prima di un nuovo scontro contro i turchi.
1655 – Muore il doge Molin e si elegge Carlo Contarini che muore solo un anno dopo.
1656 – Nuovo vittorioso scontro contro i turchi ai Dardanelli. – A Venezia scoppia incontenibile l’entusiasmo. – Si elegge doge Francesco Cornaro che resta in carica soli pochi mesi. – Bertucci Valier è il nuovo doge.
1657 – Colpito da una cannonata nemica, muore l’eroico comandante veneziano Lazzaro Mocenigo.
1658 – Morte del doge Valier e si elegge Giovanni Pesaro che muore però solo un anno dopo.
1659 – Domenico Contarini è il nuovo doge.
1667 – La moglie del Maggiore Battaglia Motta, incita le donne di Candia a scendere in campo per aiutare gli uomini nella difesa della città assediata.
1668 – Il capitano generale di Candia, Francesco Morosini, rifiuta l’offerta del turco di arrendersi in cambio di onori e della vita – Sortita degli assediati guidata da Sante Barbaro.
1669 – Muore Caterino Cornaro, provveditore generale di Candia. – A Candia i cittadini disperati pregano i francesi di non abbandonare l’isola. – E’ la fine per Candia che si arrende dopo tre anni di durissimi e incessanti attacchi da parte dei turchi. Francesco Morosini si prende cura dei profughi prima di lasciare la città e l’isola.
1675 – Muore il doge Contarini. Si elegge Niccolò Sagredo che muore un anno dopo.
1676 – Si elegge Luigi Contarini.
1678 – Elena Cornaro Piscopia riceve la laurea in filosofia. E’ la prima donna “dottore” in filosofia.
1684 – Inaspettatamente i turchi riprendono le ostilità contro Venezia che reagisce energicamente con una vittoriosa campagna di riconquiste.
1685 – Il comandante Francesco Morosini riconquista Corone e gran parte della Morea.
1686 – Morosini conquista anche Napoli di Romania.
1687 – Patrasso, Lepanto, Corinto e Atene conquistate dal Morosini che viene detto il Peloponnesiaco. – Gravemente danneggiato da un cannone veneziano il Partenone.
1668 – Morte del doge. Francesco Morosini viene eletto doge all’unanimità.
1690 – Suo ritorno trionfale a Venezia. – Il papa Alessandro VIII, il veneziano Pietro Vito Ottoboni, onora il nuovo doge dei doni dello stocco e del pileo benedetti.
1692 – Francesco Morosini è nuovamente nominato capitano generale della flotta. Si occupano Salamina e altre isole.
1694 – Morte del Morosini.- Elezione di Silvestro Valier. Capitano della flotta Antonio Zeno.
1699 – Pace di Karlowitz fra le potenze europee dove a Venezia vengono riconosciute solo in parte la sue conquiste nel Peloponneso e nell’Egeo.
1700 – Guerra austro-francese per il possesso del trono spagnolo. Venezia inaugura la sua politica di ambigua neutralità. – Muore il doge. – Si proibisce che durante la vacanza del trono ducale la vedova-dogaressa possa indossare il corno ducale o ricevere ambasciatori. – Si elegge Alvise Mocenigo.
1707 – Nasce Carlo Goldoni.
1709 – Inverno rigidissimo per cui ghiacciò l’acqua nei canali. – Muore il doge e si elegge Giovanni Cornaro.
1713 – Nuova guerra in Morea contro i turchi durata cinque anni durante i quali gli ottomani riconquistano praticamente tutti i territori riconquistati dal Morosini puntando infine su Corfù.
1716 – Difesa di Corfù dall’assalto turco.
1717 – Battaglia ai Dardanelli. – Il comandante Lodovico Flangini viene ferito mortalmente. – L’imperatore Carlo VI concede con un’ordinanza a tutte le città costiere di poter armare le loro navi con una palese violazione degli accordi presi in precedenza con Venezia che si vede minacciata nella sua supremazia adriatica.
1718 – Pace di Passarowitz. – Venezia ha perduto tutta la Morea che torna sotto il dominio turco.
1722 – Muore il doge Cornaro. Viene eletto Alvise Mocenigo.
1730 – Venezia resta neutrale nella guerra tra Francia, Spagna e d Austria per il ducato di Parma.
1732 – Muore il doge Mocenigo, gli succede Carlo Ruzzini.
1733 – Dichiarata neutralità della Serenissima nel nuovo conflitto austro-francese per il trono polacco.
1735 – Muore il doge Ruzzini. Luigi Pisani è il nuovo doge.
1736 – Incendio alle Procuratie Vecchie
1739 – Morosini Michiel introduce l’uso dell’ombrello per ripararsi dalla pioggia.
1741– Muore il doge Pisani. Si elegge Pietro Grimani.
1744 – Cade il campanile di S. Giorgio Maggiore.
1750 – Contrasti con l’Austria circa il Patriarcato di Aquileia.
1751– Viene soppresso il Patriarcato di Aquileia da secoli legato alla storia religiosa e politica di Venezia. Al suo posto si creano i due arcivescovadi di Udine e Gorizia.
1752 – Muore il doge Grimani e si elegge Francesco Loredano. – Incendio nel Ghetto Ebraico.
1754 – Con decreto del Senato si istituisce l’Accademia di pittura, scultura e architettura di Venezia.
1756 – Trattato tra Venezia e l’imperatrice Maria Teresa d’Austria per regolare i confini del milanese e del bergamasco.
1759 – Dopo alcuni momenti di forte tensione fra Papato e governo ducale circa le indulgenze, il Papa, il veneziano Clemente XIII, invia al doge Loredan l’onorificenza della rosa d’oro.
1762 – Muore il doge Loredan, gli subentra Marco Foscarini che muore però l’anno dopo. – Primi bagni al Lido anche se mal tollerati e considerati.
1763 – Alvise IV Mocenigo è il nuovo doge. – Scoppia il problema della pirateria nel Mediterraneo. – I corsari appoggiati dai regni di Tripoli, Tunisi, Algeri e del Marocco, non danno tregua alle navi veneziane.
1764 – Serie di trattati tra Venezia e i sultani delle città nord africane per la sicurezza dei commerci.
1766 – Fallita la via diplomatica si passa ai fatti: Giacomo Nani si dirige verso Tripoli con una flotta e ottiene la sottomissione del Bey di quella città.
1767 – Decreto contro l’eccessiva consistenza dei beni ecclesiastici.
1770 – Soppressione dell’antichissimo complesso monastico di S. Niccolò di Lido.
1773 – Scioglimento dei Gesuiti a Venezia e loro espulsione dal territorio della Repubblica ..
1774 – I corsari di Barbaria vengono arginati dal comandante Angelo Emo.
1775 – Terremoto in laguna.
1778 – Muore il doge Mocenigo.
1779 – Si elegge Paolo Venier.
1783 – Affonda nel porto di Malamocco la nave di 74 cannoni, la Fenice.
1784 – il comandante Angelo Emo contro i corsari tunisini. Si bombarda la città di Susa.
1785 – E’ ora la volta della città di Sfax . – Viene bombardata anche la goletta di Tunisi.
1789 – Muore il doge Venier. Si elegge Lodovico Manin che sarà anche l’ultimo doge di Venezia.
1791 – Si costruisce il teatro ”La Fenice”.
1792 – Muore a Malta il comandante Angelo Emo e si trasporta la salma a Venezia dove vengono celebrati sontuosi funerali.
1792, 24 dicembre – Si inaugura il teatro della Fenice con l’opera “Giuochi d’Agrigento” di A. Pepoli. Musica del Paisiello.
1794 – Terribile inverno con gran freddo e nevicate.
1796 – Il generale Bonaparte occupa Mantova, Peschiera e Verona. – Il governo ducale non si muove.
1797 – I Francesi occupano Palmanova in Friuli occupando anche Vicenza, Padova e gran parte della terraferma.
– 12 maggio: il Maggior Consiglio accetta l’abdicazione del doge Manin e adotta il sistema del governo provvisorio detto della Consulta Nera. Scoppiano dei disordini in Piazza S. Marco tra simpatizzanti dei francesi e oppositori. I disordini vengono sedati.
– 16 maggio: ingresso dei francesi a Venezia. Il doge Manin lascia il dogato che viene abolito mentre si instaura la Municipalità. Vengono aboliti i titoli nobiliari e il patriziato.
– 17 ottobre: trattato di Campoformio con il quale la Francia cede gran parte dei territori veneti e friulani all’Austria comprese l’Istria e la Dalmazia veneziane, seppur con alterne vicende, dal lontano X secolo. In cambio Napoleone ottiene il milanese e il Belgio.
E’ la fine ufficiale della Repubblica di Venezia.
Fonte: srs di Giuseppe Gatteri, Antonio Viviani, Francesco Zanotto, Giuseppe Grimaldo, Laura Poloni, Giorgio Marenghi; da STORIA VENETA, volume 5, SCRIPTA EDIZIONI
Link: http://www.storiavicentina.it