ILLEGITTIMITÀ DELLA TASSAZIONE, IN PARTICOLARE DELLA PRIMA CASA, NEL REGIME MONETARIO ATTUALE
E’ risaputo che mediante le tasse lo Stato ricava le risorse per assicurare il benessere della collettività e che quindi necessita della moneta anche per questo scopo, diamo per assodato quindi che si debbano pagare imposte e tasse, tanto che non ci poniamo più la domanda sul perché esistano e né se perdurino i motivi che ne hanno determinato l’iniziale istituzione.
Il problema è quindi se sussistano o persistano la necessità, le motivazioni, le ragioni, IL DIRITTO…..
Ciò possiamo capirlo solo se sappiamo e capiamo che la Moneta è una istituzione pubblica, cioè di proprietà della Comunità in quanto ne crea e ne accetta il valore per convenzione e per reciproca fiducia, allora e solo allora potremo capire come le imposte e le tasse non hanno senso e ragione di esistere nella situazione monetaria contingente (dal 1992).
Anche perché la moneta è essa stessa una “tassa” in quanto la funzione primaria è la stessa del fisco e cioè far circolare e condividere, ridistribuire la ricchezza con tutti gli altri cittadini…. Adempimento che però da vari decenni non può più espletare perché svuotata delle sue intrinseche valenze in quanto la Sovranità monetaria, il potere di emettere moneta ex nihilo, non è più nelle mani della Comunità, precondizione per, eventualmente e semmai, tassare i cittadini.
Continua a leggere”LE TASSE: ECCO LE VERE “ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA” !”