Durante alcuni scavi nell’antica Città dell’Aquila, in Italia, venne trovata una lamina di rame dentro un antico vaso di marmo. Fu il Commissario alle Arti dell’esercito francese a scoprirla. Scritta originariamente in ebraico, venne tradotta in francese nel 1810. Sul rovescio di questa lamina di rame, è incisa questa frase: «Una lamina simile viene mandata a ogni tribù». Al tempo della sua scoperta, la lamina di rame venne conservata nella sacrestia della Chartem (Certosa).
«Nell’anno 17 dell’imperatore Tiberio Cesare e nel ventisettesimo giorno di marzo, nella santa città di Gerusalemme, sotto il sacerdozio di Anna e Caiaphas, sacrificatori per il popolo di Dio, Ponzio Pilato, governatore della Galilea inferiore, seduto sul seggio presidenziale del Pretorio, condanna Gesù di Nazareth a morte sulla croce fra due ladri, in base alla nota e grande prova del popolo che dice:
- I. Gesù è un corruttore.
- II. Egli è un sedizioso.
III. Egli è il nemico della legge.
- Egli chiama se stesso falsamente Figlio di Dio.
- Egli chiama se stesso falsamente Re d’Israele.
- Egli è entrato nel Tempio seguito da una moltitudine che portava in mano rami di palma.
[Pilato] ordina al primo centurione, Quilius Cornelius, di condurre costui, il prigioniero, sul posto dell’esecuzione. Proibisce a chiunque, povero o ricco, di fare opposizione alla morte di Gesù Cristo
I testimoni che hanno controfirmato la condanna di Gesù sono: Daniel Robani, un Fariseo; Joannes Robani; Raphael Robani; Capet, un cittadino».
La data é il 27 marzo nel 17° anno di Tiberio Cesare,
quindi secondo questo documento Gesù venne crocefisso nel 30/31 d.C,
Fonte: da srs di Fida M. Hassnain, direttore del Museo delle Antichità dello Stato di Jammu e Kashmir (India)
ALTRE DATE DELLA MORTE DI GESU’ CRISTO
Da altre fonti ho rilevato che Gesù è morto il giorno Mercoledì 5 Aprile 30 d.c. alle ore 15:00, corrispondente al giorno 15 del primo mese Esseno del primo o quarto anno del ciclo calendariale qumramiano ed al Mercoledì 14 Nisan 3790 del calendario ebraico.