Cartiglio Nefertari
Per gli antichi egizi la parola aveva un magico potere: il nome evocava, creava, “era” la cosa nominata. Chiamarsi “Protettore dell’Egitto” voleva dire divenirlo realmente.
Questi concetti davano un potere creativo tanto alla scrittura geroglifica, quanto alle raffigurazioni.
Per questo il nome del cartiglio era fondamentale per il sovrano, che ne possedeva ben cinque: la “titolatura” reale.