E la Chiesa si rese conto che non era il sole a girare intorno alla Terra, semmai il contrario.
Meglio tardi che mai. Peccato che non sia stato indolore: diffamazioni plurime, denunce per procurato allarme, 300 morti che potevano essere evitati, fiumi di intercettazioni, canzonamenti dell’intellighenzia di sta minchia, insulti, ostruzionismo, interviste RAI censurate, servizi di Superquark di minzoliniana memoria, e chi più ne ha più ne metta.
Questo è il prezzo dell’antica specialità olimpica del nuoto controcorrente: gli altri sono costretti a fare tripli avvitamenti carpiati con torsione dell’evidenza per difendere l’indifendibile – e per continuare a farsi gli affaracci loro indisturbati – e tu remi contro tutti. E non si sa perchè: in fondo basterebbe parlarsi e smetterla di giocare a chi ha la cresta più colorata del pollaio.
Italians, direbbero all’estero, e infatti lo dicono.
Prima di un terremoto il gas radon puo’ aumentare o diminuire.
Queste le conclusioni di uno studio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dell’Universita’ Roma Tre che ha permesso di isolare i meccanismi fondamentali che determinano la diminuzione e l’aumento del rilascio del gas radon prima di un terremoto.
Il lavoro in fase di pubblicazione su Geophysical Reaserch Letters (GRL) e’ stato finanziato dal progetto ‘TRIGS‘ (http://www.trigs.eu/ ), sotto il sesto programma quadro della Commissione Europea e del ‘New and Emerging Science and Technology Pathfinder’.
Il lavoro spiega che la diminuzione di gas radon puo’ essere il precursore di processi di fratturazione e quindi anomalie negative di rilascio di gas dovrebbero essere considerate indicatrici di imminenti rotture.
Bene. Bravi. Bis!
A proposito, qualcuno ha nominato Giampaolo Giuliani, per caso?
Sì, Giampaolo Giuliani. Quello che è stato chiamato a relazionare all’AGU, il più importante convegno scientifico mondiale sui terremoti che si tiene ogni anno a San Francisco.
Ma dai… Giampaolo Giuliani! Il tecnico aquilano dell’INFN che da dieci anni costruisce rivelatori di gas radon, li piazza ovunque, nelle cantine, nei sotterranei delle scuole, nel ventre delle montagne, li mette in rete e ascolta i terremoti con un’approssimazione dell’80% – dice lui -, in ogni caso sicuramente superiore a quell’ “I terremoti non si possono prevedere. Punto!” che ci ha propinato Piero Angela dai tromboneschi servizi di SuperQuark?
Esatto, proprio quel Giampaolo Giuliani che dava fastidio, ma talmente fastidio che qualcuno si è sentito costretto, esibendosi nel triplo avvitamento carpiato di cui sopra, a sabotare le stazioni di rilevamento autofinanziate. Così, non si sa mai che poi riesce a dimostrare che ha ragione!
Adesso non mi verrete anche a dire che sarete in grado di prevedere i terremoti, vero? Ah… lo dite?
«La nostra scoperta – dice Sergio Vinciguerra, coautore della ricerca dell’Ingv – ha permesso di isolare i meccanismi fondamentali che determinano la diminuzione e l’aumento dell’emissione di radon prima dei processi di rottura, che avvengono durante terremoti o eruzioni vulcaniche. Stiamo estendendo l’analisi ad altre litologie con diversi contenuti di vuoti per studiarne l’emissione di radon in funzione del carico applicato. Questo ci permettera’ nei prossimi anni di sviluppare un modello per i cambiamenti di emissione di radon osservati e fornire un supporto quantitativo all’interpretazione delle anomalie di questo gas prima di eventi sismici e vulcanici.»
Complimenti, voi sì che siete avanti! Vogliate gradire le nostre felicitazioni con doppio scappellamento a destra.
No, forse non saremmo così sarcastici se non fossimo stati costretti a interrompere un servizio prestato con garbo e attenzione ai bisogni concreti dei cittadini, a causa di quella sottocultura para-accademica di gerarchie familistiche, immarcescibili, parassitarie, che agguantano al collo l’organismo sociale e ne suggono ogni residua energia fino a ucciderlo ed a morire loro stesse sotto alle macerie della loro misera grettezza umana, incancrenita su un letto di allori putrescenti, ricettacolo di germi, batteri, invidie e meschine quanto magre consolazioni. Sono troppo buono, lo so. E’ un mio difetto.
Fonte: da Byoblu del 13 marzo 2010
Link. : http://www.byoblu.com/post/2010/03/13/Giampaolo-Giuliani-aveva-ragione-l-INGV-scopre-il-radon.aspx
Link: http://www.byoblu.com/default.aspx
GIULIANI AVEVA RAGIONE: E L’INGV SCOPRÌ IL RADON!
Il ricercatore Giampaolo Guliani e il presidente dell’INGV Enzo Boschi
Intervista telefonica a Giampaolo Giuliani
MESSORA: Allora, oggi è il 12 marzo. Per quanto riguarda la storia della vicenda di Giampaolo Giuliani, il tecnico aquilano che studia da anni la possibilità della previsione dei terremoti mediante una sua tecnica proprietaria che misura il gas radon, è un giorno storico. E’ un giorno storico perché è appena uscita un’agenzia.
Titola così: “Terremoti INGV: Variazioni gas radon possono annunciare scosse”. Andiamo a leggere come inizia, l’incipit di questa agenzia. “Variazioni di gas radon possono annunciare terremoti in particolare anomalie negative di rilascio del gas radon dovrebbero essere considerate indicatrici di imminenti rotture e fratturazioni tra le rocce del sottosuolo“.
Qui dice: “La scoperta è stata fatta dai ricercatori dell’INGV, l’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia e dall’Università di Roma Tre“. Qui siamo veramente al ridicolo. Credo che neanche Gilberto Govi, o Totò avrebbero saputo inscenare una farsa di questo genere. Più avanti dicono: “Questo ci permetterà nei prossimi anni di sviluppare un modello per i cambiamenti di emissione di radon osservati e fornire un supporto quantitativo all’interpretazione delle anomalie di questo gas prima di eventi sismici e vulcanici“.
Giampaolo, come commentiamo questo clamoroso dietrofront che coinvolge l’INGV per il quale fino perlomeno pochi giorni fa i terremoti erano tassativamente non prevedibili?
GIULIANI: beh, tu sai benissimo che l’INGV possiede diverse sezioni. Una di queste sezioni, con ogni probabilità, si trovava su un altro pianeta e non ha seguito le ultime vicende, che sono storiche e a livello mondiale, delle previsioni sul forte terremoto de L’Aquila che sono state osservate attraverso i rivelatori gamma di Giuliani. A me fa veramente molto piacere il fatto che venga confermato da un ente pubblico, quale l’Università di Roma Tre e l’INGV, ricercatori di questo ente, 10 anni delle attività scientifiche della ricerca portata avanti da noi attraverso delle osservazioni che ci pongono in questo momento alla testa almeno di 3 o 4 anni rispetto alle ricerche dell’INGV. Pur avendo sempre negato che era possibile o che sarebbe stato possibile attraverso il radon giungere a dei precursori sismici e prevedere i terremoti, oggi l’INGV fa marcia indietro e dice di aver scoperto la possibilità di poter prevedere attraverso le variazioni di radon i terremoti. Ci fa molto sorridere ma siamo nello stesso tempo veramente molto felici, felicissimi perché è un momento storico come tu dici.
Noi siamo talmente avanti che ciò che loro prevedono di poter fare nel futuro, un futuro lontano, noi stiamo invece già lavorando per un sistema di early world in system planetario, cioè che permetterà di poter dare un allarme utile sul terremoto su tutto il pianeta.
Certo ci vorrà del tempo ma con il gruppo che si è costituito mediante la collaborazione di Dimitar Ouzounov dagli Stati Uniti, Sergej Pulinet da Mosca, Katzumi Hattori dall’Università di Chiba in Giappone e dai ricercatori che collaborano con Giuliani, come Gianfranco Totani e Giulia Fioravante, stiamo noi già lavorando su questo sistema che ci permetterà di poter, nel prossimo futuro più presto possibile, dare questa possibilità all’umanità e questo ci rende veramente felici, perché l’agenzia che è uscita oggi fa vedere anche quale sia stato in questo ultimo anno in particolare, senza volere andare ancora più indietro, l’atteggiamento di quella parte di ricercatori italiani che si sono dimostrati delle persone poco affidabili.
Dovrebbero vergognarsi per il comportamento che hanno avuto. Non sto parlando dei ricercatori che in questo momento stanno pubblicando questa cosa, ma di chi sfrontatamente ci ha maltrattato, ci ha denunciato ha tentato di rovinarci, ha tentato di metterci alla berlina, non solo in Italia ma davanti a tutto il mondo scientifico.
MESSORA: sai che noi abbiamo seguito sempre da vicino tutta questa vicenda e qui scrivono una cosa, Vinciguerra: “a differenza di quanto comunemente si ritiene, particolarmente alla luce dei recenti dibattiti sul terremoto de L’Aquila, oltre che ad aumenti di emissione di radon prima di un evento sismico, si è spesso osservate ad anomalie negative, cioè diminuzione di emissioni in diversi contesti geologici“. Cioè stanno dicendo che un sisma può verificarsi non in conseguenza di un aumento di radon ma più spesso anche in relazione a una diminuzione.
Però la parola chiave che qui dicono contrariamente a quanto si è ritenuto nel dibattito che ha coinvolto L’Aquila, ovvero non lo dicono ma tra virgolette è Giampaolo Giuliani, io qui posso dare una testimonianza concreta, diretta, di prima mano e tra l’altro anche documentabile con video datati, in cui tu spiegavi proprio questo che il terremoto può verificarsi sia in conseguenza di un aumento vertiginoso della misurazione di gas radon ma anche in conseguenza di una diminuzione molto rapida. Quindi non è vero che loro hanno aggiunto una scoperta ulteriore, una specificazione diversa rispetto alla declinazione della tua ricerca, ma sono constatazioni che tu stesso in rete, qua su Byoblu.com ci fornivi già mesi e mesi or sono.
GIULIANI: Certo. Le risposte che loro hanno ottenuto attraverso la loro ricerca, ricerca che è stata effettuata su dei campioni di roccia e di altro materiale, le misure che loro hanno effettuato le hanno effettuate attraverso l’osservazione di particelle alfa, che sono quelle che si producono attraverso il decadimento del radon. Loro osservano attraverso i comuni radometri. Noi abbiamo sempre detto e rimarcato che queste osservazioni, che hanno dato e prodotto dieci anni di dati dalla ricerca di Giuliani, vengono effettuati con una macchina che Giuliani stesso ha prodotto e che gli permette di vedere non le particelle alfa, ma le particelle gamma, diciamo fotoni gamma che vengono osservati attraverso questo strumento, in particolare su elementi prodotti di decadimento del radon. E la dice lunga perché ciò che loro hanno osservato su questi diversi composti dà loro una risposta alla quale ancora non sono praticamente coscienti, in realtà, di ciò che stanno osservando.
Ciò che invece noi abbiamo estrapolato ormai da più di 5 anni è comprendere quel meccanismo che loro hanno osservato attraverso l’esperimento che hanno effettuato su questi campioni, noi lo avevamo già effettuato ad aprile 2008 in tandem con il Dipartimento Disat dell’Università de L’Aquila, un esperimento effettuato a Piazza del Teatro a L’Aquila, producendo delle pressioni sul terreno e misurando con il nostro rivelatore gamma le accelerazioni che subiva il radon in base alle pressioni che venivano effettuate sul terreno.
MESSORA: Se ricordo bene tutto questo è presente nel DVD che esce giusto giusto lunedì prossimo. Ma adesso che cosa cambierà dopo questa rivelazione di questa sezione dell’INGV nei tuoi confronti? Che cosa ti aspetti?
GIULIANI: Io nei miei confronti da loro non mi aspetto niente, perché io sono felice e faccio tantissimi auguri ai ricercatori che hanno portato avanti questa osservazione scientifica. Mi congratulo anche con loro perché hanno avuto il coraggio di affermare questa cosa e io non so se il presidente dell’INGV sia a conoscenza, sicuramente oggi avrà letto, visto che hanno sempre mentito…
MESSORA: che è formalmente Enzo Boschi ancora.
GIULIANI: Sì. Lo hai detto tu e non l’ho detto io, quindi può darsi che il terremoto lo faccia lì a Milano adesso. A me rende felicissimo, perché finalmente loro parlano di possibilità di osservazioni attraverso le osservazioni di radon, di poterle correlare con i terremoti. Da questo momento in poi 10 anni di ricerca scientifica svolta da Giuliani, potrà sicuramente essere pubblicata senza subire gli oltraggi e i freni che gli sono stati imposti fino a questo momento e non solo, ma noi stiamo già lavorando, come dicevo prima, su un sistema di prevenzione a livello planetario. Loro dichiarano che in un futuro, non si capisce bene quando, saranno in grado di poterlo fare. Voglio mettere in risalto questo, che un gruppo internazionale, L’Aquila, Mosca, Stati Uniti e Giappone, sta già mettendo a punto un sistema per regalare all’umanità la possibilità di poter essere allertata con un tempo di margine sufficiente per salvare delle vite umane dove gli uomini vivono ancora oggi a rischio sismico.
MESSORA: questo immagino sia anche un’implicita risposta a quei colloqui che sono emersi dalle intercettazioni telefoniche che coinvolgevano proprio Franco Barberi e Guido Bertolaso, in cui qualcuno si riferiva a te come a “quello scemo di Giuliani” la serata…
GIULIANI: a Giuliani gli è stato detto di tutto “scemo”, “imbecille” “fanfarone”, “sciamano”, chi più ne vuole più ne dica. Sono veramente felice oggi 12 marzo 2010, è un grande riconoscimento, è la più grande soddisfazione. E’ con il più grande orgoglio che io dico grazie a tutti coloro che mi hanno creduto. Speriamo che questa cosa possa tornare utile per l’umanità. Ecco, questo mi inorgoglisce e solo questo a noi interessava.
MESSORA: questo tra l’altro arriva subito dopo il proscioglimento dall’accusa di procurato allarme per i fatti di Sulmona, anche lì una grave accusa infamante che è stata architettata dalla stessa cricca di persone che adesso si trovano o agli arresti oppure direttamente indagate e in qualche modo ha cercato di oscurare, di censurare di osteggiare la circolazione delle informazioni per quanto riguarda la ricerca e la prevenzione sui terremoti. Ecco, ricordiamolo perché purtroppo la notizia dell’accusa di procurato allarme è circolata tantissimo sui media, mentre al contrario la notizia del tuo proscioglimento, che è avvenuto recentemente, per la non sussistenza dei fatti, tra l’altro con una motivazione che il GIP ha voluto sottolineare ovvero che il gas radon può essere associato ai precursori per i terremoti, questa notizia non è circolata assolutamente.
GIULIANI: sì, è stato il più bel regalo di natale che potessi avere, perché è avvenuta il 23 di dicembre proprio al rientro dagli Stati Uniti quando andai a San Francisco per presentare al congresso, all’Agu Fall Meeting di San Francisco, il talk in cui spiegavo a tutto il comitato scientifico internazionale presente della tecnica e del metodo che noi avevamo utilizzato dal 2000.
E’ stato il regalo più bello che potessi ottenere, Perché? Perché il riconoscimento è stato, tra l’altro, scientifico oltre che a livello legale. Non solo, ma come ci tengo a ripetere, nonostante la potenza che avessi di fronte, è che io che sono un piccolo granello di polvere nei confronti di tutte quelle persone che erano un muro in cemento armato e che oggi viene sgretolato…
Non ho parole, non ho parole per dire di fronte a chi ci troviamo, di fronte alla superbia, di fronte a tutte queste cose io sono esterrefatto ma nello stesso tempo felice e contento per la soddisfazione che provano tutte quelle persone che hanno creduto nella nostra ricerca, tutte quelle persone che pur non avendo una conoscenza scientifica non sarebbero state in grado di poter giudicare ed accettare, non solo, ma bombardate dalle false notizie che venivano date loro proprio da questi personaggi che avevano la responsabilità di attendere alla vita di tutti gli aquilani.
E proprio di tutto questo io devo dire grazie ad un giudice, devo dire grazie a delle persone che mi stanno aiutando e mi hanno aiutato a far riconoscere e a portare avanti questa scoperta, perché questa scoperta permetterà – e di questo sono orgoglioso e felice – nel prossimo, ma proprio prossimo futuro, di poter salvare delle vite umane.
MESSORA: sono gli utenti che ti hanno seguito da oltre un anno e per la precisione su questo blog, quelli di questo blog che ben ti conoscono e conoscono più nel dettaglio le tue ricerche, perché i media tradizionali purtroppo non offrivano spunti in questo senso, sono questi utenti che ti ringraziano per aver proseguito, per aver combattuto questa battaglia e per aver raggiunto un piccolo traguardo oggi con una crepa nel muro dell’establishment scientifico che finalmente inizia ad ammettere che tra le emissioni di gas radon, le sue variazioni in senso positivo e in senso negativo, e i terremoti, il verificarsi dei sismi esiste un legame certificato addirittura da una sezione dell’INGV.
GIULIANI: permettimi questo, di ringraziare il tuo blog, i tuoi interventi, tutti i tuoi fans e tutti quelli su Facebook, i fans che in continuazione mi scrivono e che hanno aperto tanti forum.
Ti devo ringraziare perché sei stato una di quelle persone che hanno saputo pilotare, anche a livello giornalistico, ponendosi un attimino fuori dalla contesa, ma hanno saputo dare la voce vera, la voce che non era di parte, dicendo “guardiamo, pensiamo, studiamo, osserviamo, vediamo se può essere vero”, senza infangare e senza bruciare al rogo una persona che portava avanti delle idee scientifiche corroborate dai propri dati, dai propri risultati. Io di questo ringrazio te e tutte le persone che in qualche modo sono legate a te attraverso il lavoro che tu fai. Ti ringrazio per il giornalista che sei.
MESSORA: mi complimento ancora per questa splendida notizia. Ci segneremo queste data. Seguiremo sempre da vicino gli sviluppi della vicenda e delle tue ricerche, come abbiamo sempre fatto. Ciao Giampaolo.
GIULIANI: grazie Claudio, ciao
Fonte: da Byoblu del 13 marzo 2010
Link. : http://www.byoblu.com/post/2010/03/13/Giampaolo-Giuliani-aveva-ragione-l-INGV-scopre-il-radon.aspx
Link: http://www.byoblu.com/default.aspx
LE VOSTRE DOMANDE A GIAMPAOLO GIULIANO
Video: Giampaolo Giuliano risponde da youtube
http://www.youtube.com/watch?v=b3TY4QG63fY&feature=player_embedded#at=69
LABORATORI DEL GRAN SASSO: SABOTATE LE ATTREZZATURE DI GIAMPAOLO GIULIANI
Domeniche 29 novembre 1999, Giampaolo Giuliani teneva la conferenza di presentazione del suo libro a L’Aquila. Nello stesso momento, approfittando dell’assenza del ricercatore e dei suoi assistenti, qualcuno si intrufolava nella sua stazione di rilevamento, collocata all’interno del laboratorio del Gran Sasso, e portava a compimento una vera e propria azione di sabotaggio, sottraendo due schede hardware di fondamentale importanza e difficilmente reperibili.
Il sabotaggio si è verificato tra le 16.10 e le 16.20. Dieci minuti di tempo durante i quali qualcuno privo di scrupoli ha sfilato dal loro alloggiamento, collocato all’interno del PM2, una circuiteria fondamentale per il funzionamento della stazione e per l’elaborazione dei dati forniti dal rivelatore di gas radon. L’individuazione dell’orario corretto è stata resa possibile grazie al fatto che il computer dove i dati vengono memorizzati non è stato toccato, ed è stato proprio in quella finestra temporale che il flusso di informazioni si è interrotto.
La stazione di rilevamento è collocata all’interno di un’area ad accesso riservato, entro la quale può circolare liberamente soltanto il personale dell’INFN, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. I carabinieri, che hanno chiesto di mantenere il massimo riserbo durante l’avvio delle indagini per evitare l’inquinamento delle prove, dovrebbero avere acquisito le registrazioni delle telecamere a circuito interno.
Giuliani conduce una ricerca per molti versi controversa e largamente osteggiata nell’establishment scientifico, ma che almeno in un caso documentato ha consentito a molte persone di mettersi in salvo. Chi ha portato a termine questo ignobile e vile atto ha dimostrato di avere in spregio la sicurezza dei cittadini abruzzesi come di quelli appartenenti alle regioni limitrofe, che ripongono nelle ricerche di Giuliani le uniche speranze al momento disponibili di riuscire a mettere in salvo se stessi e i loro cari. Un vero e proprio attentato, vergognosamente perpetrato ai danni della ricerca e del diritto di ogni cittadino ad entrare in possesso di tutti gli elementi utili per salvaguardare la loro vita.
La circuiteria hardware sottratta era stata realizzata diverso tempo addietro, appositamente per il PM2, un macchinario ideato da Giampaolo per filtrare e reindirizzare i dati provenienti dal cubo del rivelatore radon. Non è attualmente in commercio e non si sa quando potrà essere sostituita.
La stazione del Gran Sasso, dal 29 novembre, è inutilizzabile.
Fonte: Byoblu del 10 dicembre 2009
Link: http://www.byoblu.com/post/2009/12/10/Sabotaggio-Giampaolo-Giuliani.aspx
(VR 22 maggio 2010)