Ott 10 2018

LA PIETRA CHE HA CAMBIATO LA STORIA DE L’ARENA DI VERONA

Tabella in pietra con il numero LXIII    (63) 

 

 

Tutti noi sappiamo: ce  l’hanno detto, e l’abbiamo letto,  che l’Ala dell’Arena è crollata a seguito del terribile terremoto  del 1117,   questa pietra ci dice  che non è vero.

 

Negli scavi archeologici, effettuati in via Mazzini  tra il 1997/1998 , uno dei blocchi incastrati nelle mura tardo romane   recava scolpito il numero LXIII.  (63).  Quella pietra apparteneva all’anfiteatro posizionato  a fianco   di uno dei quattro archi “sopravvissuti”  dell’ala esterna che ha il numero LXIII (64). 

 

L’arco dell’Ala con il numero LXIIII  (64)

 

 

Il dato è importantissimo: indica che l’anello andò distrutto non durante il terremoto del 1117, ma in occasione della costruzione della seconda cinta muraria della città….

 

Forse per recuperare materiale per la costruzione delle mura,  ma soprattutto per diminuire l’altezza  dell’edificio   che, malgrado le nuove mura della città fossero più alte di circa 6 metri delle precedenti,      era ritenuto pericoloso  in caso di attacco se conquistato dai  nemici… L’Arena venne abbassata di circa 12  metri   e mantenne comunque la normale  funzionalità della cavea  interna.

 

Rimane sempre aperto il periodo della distruzione dell’ala, eterna diatriba,  che va dal  265, Imperatore  Gallieno,  al  493-506  di   Teodorico il Grande 

 

 

 

 

 

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