Verona . Le colonne annodate nella chiesa di San Zeno
Nel periodo1100 -1200 appaiono improvvisamente in Italia settentrionale per poi espandersi a nord delle Alpi un altro tema tipico della scultura lombarda: le Colonne annodate.
Uno dei primi esempi sembra essere alla Pieve di Gropina(AR) pieve del XII secolo costruita su una precedente costruzione longobarda. Le colonne ofitiche nel pulpito sono attribuite al periodo longobardo (VIII secolo) facendole in questo modo diventare le prime di cui sappiamo realizzate della serie. Il pulpito riporta l’incisione ‘Lex ius – Presbit Erum Bernardum … (scheggiatura del marmo)… – Mise Richordem. Anno Dominice – Incarnationis DCCCXXV I.R.F. Ecit’. Spesso colonne ofitiche e leoni stilofori coesistono insieme come a Modena o Ferrara. Cronologicamente la comparsa delle prime colonne annodate coincide con l’operare di Wiligelmo e della scuola Antelami.
ELENCO DI COLONNE ANNODATE IN ARCHITETTURA (È STATO INDICATO, DOVE È NOTO, IL TIPO DI PIETRA)
– Duomo di Ferrara, 1135, colonne ai lati del portone d’ingresso, poggianti su leoni stilofori nel protiro di Nicolò della scuola di Wiligelmo. Le colonne originali sono nell’atrio interno della chiesa. Una colonna annodata – di probabile epoca anteriore – è nella parte interna della facciata. Sono in rosso Verona.
– Chiesa Collegiale a S.Quirico d’Orcia (Siena),nel protiro della Collegiata dei Santi Quirico e Giuditta (XII e XIII sec.) su leoni stilofori. Travertino o arenaria locale
– Abbazia cistercense di Chiaravalle alla Colomba(PC)-1137; ai quattro angoli del chiostro quadrato in marmo rosa di Verona
– Abbazia cistercense di S.Maria a Follina (TV)– 1146 – ad un angolo del chiostro(1268)
– Chiesa di San Michele in Foro, sono presenti quattro colonne annodate, datate al 1143 (oggi sono riproduzioni). Sulla facciata, nel primo e terzo corso della galleria quattro colonne annodate insieme.
– Battistero di ParmaXII secolo, in rosso Verona.
– Chiesa di San Zeno Maggiore a Verona, riedificata in tre fasi dal XII e il XIV sec. Nella navata destra, coppia di quattro colonne annodate ai lati di un altare. Sono inrosso Verona.
– Abbazia cistercense di S.Maria di Rovegnano a Chiaravalle Milanese– iniziata nel 1135, riedificata nel 1150/1160 consacrata nel 1221, gruppo di quattro colonne annodate all’angolo occidentale del chiostro. Probabilmente in marmo di Candogliacome le colonne della torre nolare.
– Basilica di S.Marco a Venezia, costruita a più riprese; nell’XI sec. venne riedificata in forme bizantino-romaniche. Sulla balconata varie coppie di colonne.
– Palazzo del Broletto a Como,1215, coppia di colonnine annodate in una trifora nella parte posteriore dell’edificio
– Duomo di Trento, costruito in più riprese a partire dal XII sec. In un lato della Porta dei Leoni (stilofori) nella galleria superiore della stessa facciata; ai lati della strombatura di una delle finestre dell’abside occidentale. Sono in broccatello di Sant’Ambrogio.
– Duomo di Modena,1209, annodate nel protiro antistante la Porta Regia. Sono in broccatello di Sant’Ambrogio.
– Duomo di San Martino a Lucca, riedificato nell’XI-XII sec. Nella galleria superiore, due coppie di colonne annodate ai lati. Probabilmente bianco Carrara.
– Monastero Benedettino di S.Sofia a Beneventocostruito tra il 1142 e il 1176, nel chiostro.
– Chiesa di San Frediano a Lucca. colonna sul fonte battesimale
– Pieve di S-Maria della Neve a Quarantoli (MO),nel pilastrino che sorregge la mensa d’altare, probabilmente longobardo. La Pieve attuale è collocabile tra XII e XIII secolo.
– Pieve di Santa Maria – Arezzo, XII_XIII sec.
– Palazzo dei Podestà a Città di Castello(PG)XIV secolo bifore con colonne binate intrecciate
– Ex Mausoleo di Diocleziano a Spalato(Dalmazia): colonne annodate nel colonnato circolare (13° secolo).
– Duomo di Bamberga, Baviera (Germania)datate al 1220, nel coro di S.Giorgio addossate all’interno dell’abside
– Duomo di Wuerzburg, Baviera (Germania),1230, due colonne nella parte meridionale della navata destra
– Chiesa di S.Tommaso al Mercato Nuovo di Merseburg, 1230
– Chiesa di Mödling (Austria meridionale),1230 colonne annodate al portale
– Castello di Büdingen (Assia)(circa 1250).
– A Brendlorenzen (presso Neustadt an der Saale).Colonna annodata in una finestra ad arco del campanile (prima metà del 13° secolo)
– Palazzo imperiale di Wimpfen,circa 1260; colonne annodate nelle arcate di Pallade
– A Lorsch,resti di colonne annodate nella collezione di pietre del padiglione reale.
– A Erbach bei Lorsch. Resti di colonne annodate nella collezione di pietre della basilica di Einhard.
– Abbazia di Osseg (Boemia).
– Chiesa di S.Michele a Sopron (Ungheria), XIII sec.
– Abbazia benedettina-cistercense di S.Bona a Vidor– a due angoli del chiostro
– Abbazia cistercense di Santa Maria d’Arabona– su una colonna del candelabro per il cero pasquale nella zona presbiteriale.
– Suvereto provincia di Livorno, Serie di quattro colonne ofitiche annodate in basso, con figure umane a rilievo negli intercolumni e cornice di coronamento rinvenute nella “antica casa del pievano”. Come ha ricordato Mario Salmi (1928, p.32, nota 19) “il motivo delle colonne annodate, care ai lombardi, è diffuso in Toscana nel secolo XII”. (da: CATALOGO COLLETTIVO DEI BENI CULTURALI LIVORNESI)
Fonte: TEMI SCULTOREI TIPICI DEL ROMANICO LOMBARDO
Pubblicato in ARCHITETTURA; 14. February 2010.
Fonte: da Associazione Marmisti Lombardia, del 14 febbraio 2010
http://www.assomarmistilombardia.it/index.php
COLONNE OFITICHE:DOVE SI TROVANO…CENSIMENTO AGGIORNATO
Materiale raccolto da Marisa Uberti (per le immagini delle relative colonne annodate, riferirsi alla pagina principale).
Elenco in lavorazione
- A) In Italia
NELLE ABBAZIE CISTERCENSI (in grassetto i luoghi verificati e documentati direttamente; per alcune località è stato inserito un utile collegamento ipertestuale):
1-Abbazia cistercense di S.Maria di Rovegnano a Chiaravalle Milanese-1135, gruppo di quattro colonne annodate all’angolo occidentale del chiostro quadrato
2-Abbazia cistercense di Chiaravalle alla Colomba(PC)-1137; ai quattro angoli del chiostro quadrato
3-Abbazia cistercense di S.Maria a Follina (TV)-1146-ad un angolo del chiostro(1268)
4-Abbazia benedettina-cistercense di S.Bona a Vidor-a due angoli del chiostro
5-Abbazia (nata cistercense) di Santa Maria d’Arabona-nodo su una colonnina del candelabro per il cero pasquale (zona presbiteriale, interno)
ALTRI LUOGHI:
6-Chiesa di San Zeno Maggiore a Verona, riedificata in tre fasi dal XII e il XIV sec. All’interno, nella navata destra, coppia di quattro colonne annodate ai lati di un altare. Accanto alla basilica, fin dall’età carolingia, era presente un monastero benedettino, che divenne molto presto un centro catalizzatore molto forte, tanto da far sviluppare, nei pressi, una piccola città (il cosiddetto borgo S. Zeno). A partire dal X sec., presso il monastero soggiornarono abitualmente gli imperatori del Sacro Romano Impero, quando dovevano trattenersi a Verona. Il monastero (diventata abbazia) fu soppresso nel 1770 (dopo una lunga fase di decadenza, iniziata con gli Scaligeri) e in epoca napoleonica fu progressivamente demolito perché utilizzato come cava per materiale edilizio di reimpiego. Dell’antica abbazia rimangono solo il torrione e il chiostro
7-Basilica di S.Marco a Venezia,costruita a più riprese; nell’XI sec. venne riedificata in forme bizantino-romaniche. Sulla balconata vi sono varie coppie di colonnine annodate(alzare lo sgaurdo!) e sulla facciata, contornano bellissime finestrelle geometriche di stile orientaleggiante.
8-Palazzo del Broletto a Como,1215, coppia di colonnine annodate che sorreggono gli archetti di una trifora nella parte posteriore dell’edificio (alzare lo sguardo!)
9-Duomo di Trento,costruito in più riprese a partire dal XII sec. in varie posizioni dell’edificio sono presenti colonne annodate: in un lato della grande Porta dei Leoni; nella galleria superiore della stessa facciata; ai lati della strombatura di una delle grandi finestre dell’abside occidentale.
10-Pieve di S-Maria della Neve a Quarantoli (MO), nel pilastrino che sorregge la mensa d’altare, probabilmente longobardo. La Pieve attuale è collocabile tra XII e XIII secolo.
11-Duomo di Modena, 1209, annodate nel protiro antistante la Porta Regia
12-Duomo di Ferrara, 1135, colonne ai lati del portone d’ingresso, poggianti su leoni. Le colonne originali sono nell’atrio interno della chiesa. Una colonnina annodata -di probabile epoca anteriore alle altre-è incastonata nella parte interna della facciata.
13-Duomo di San Martino a Lucca , riedificato nell’XI-XII sec. Nella galleria superiore, due coppie di colonne annodate ai lati
14- Chiesa di San Michele in Foro, Lucca, sono presenti quattro colonne annodate, datate al 1143 (ma oggi in situ vi sono riproduzioni ottocentesche). Sulla facciata, nel primo e terzo corso della galleria, ai rispettivi angoli, quattro colonne annodate insieme per ciascun angolo.
15-Chiesa di San Frediano a Lucca. Una piccola colonna annodata è presente sullo splendido fonte battesimale (fontana lustrale), unico esemplare ofitico insieme ad altre cinque colonnette lisce.
16-Pieve di Gropina(AR) (sotto il pulpito longobardo-VIII secolo). Presenta un gruppo di colonne annodate anche nella galleria esterna dell’abside centrale.
17-Chiesa Collegiale a S.Quirico d’Orcia (Siena), troviamo la Collegiata dei Santi Quirico e Giuditta (XII e XIII sec.), dal bel portale con colonne annodate poggianti su leonesse.
18-Pieve di Santa Maria- Arezzo,XII_XIII sec. Colonnine annodate sono visibili sulla facciata, la maggior parte della quale è perforata da ordini di gallerie formate da colonnine di diversa foggia.
19-Palazzo dei Podestà a Città di Castello(PG) XIV secolo “preziose bifore ad arco semicircolare, con colonne binate intrecciate alla lombarda, danno alla facciata un aspetto singolare”.
20-Ex Monastero Benedettino di S.Sofia a Benevento, nel chiostro, costruito tra il 1142 e il 1176,c’è un tipo molto particolare di colonna ofitica. La chiesa è antichissima, fu dedicata a Santa Sofia, cioè alla Santa Sapienza, a somiglianza del più famoso tempio giustinianeo di Costantinopoli
21-Cappella della Rocca di Gradara (PU, Marche) XIII-XV sec.-Non sono delle vere e proprie colonne ofitiche, se non -forse- nell’intento simbolico. Alla base di una tavola d’altare vi sono quattro colonnine, di cui le due anteriori presentano una serie di anelli annodati a mezza altezza, le due posteriori sono lisce. Da stabilire l’epoca del manufatto.
22)- All’aperto, nella piazza antistante la Parrocchiale di Lusia (RO)-Giunta verso il 1400 da Costantinopoli, è una colonna annodata a quattro fusti, con capitelli figurati.
23)- Chiesa di Santa Maria Maggiore, Tuscania (VT), inserita in una nicchia a destra dell’entrata, nella navata laterale. Si tratta di due esili fusti annodati centralmente, di fattura arcaica, forse longobardi.
24)- Santa Maria in Acquedotto (FO),curioso esemplare di colonnina ‘ofitica’, con un intreccio a metà altezza.
25)- Chiesa di San Pietro extra-muros a Bosa (OT). XII-XIII sec. Segnalazione della gent.ma sig.ra Alice Fele, che ringraziamo e che ci ha segnalato anche quella seguente. Altre gentili persone hanno in seguito mandato notizia degli stessi esemplari, ringraziamo tutti costoro.
26)-Chiesa di San Pietro a Zuri a Ghilarza (OR), XI-XIII sec., gruppo di quattro colonne annodate, d’angolo, sostenenti un arcone (ma forse di reimpiego nell’attuale posizione), in origine dipinte di nero, di cui restano residui. Le colonne hanno dei capitelli e delle basi di stile medievale. L’epigrafe della facciata di San Pietro di Zuri l’attribuisce al maestro Anselmo da Como, al quale molti, forse con ipotesi azzardata, attribuiscono anche San Pietro Extramuros.
27)-Basilica di San Simplicio (Olbia),XI sec. Interessante esemplare di colonnina scanalata formante otto semicolonnine che, centralmente, presentano il motivo dell’intreccio ‘intercalato’. E’ situata in una trifora collocata in facciata, superiormente e in asse con il portale sottostante. Segnalato da diversi utenti, che sono stati ringraziati individualmente e che in questa sede ringraziamo collettivamente. La colonnina accanto presenta, centralmente, un enigmatico volto.
28)- Tempietto di San Geminiano (1841-1853), a Cognento (MO) costruito per voto dei modenesi sopra la Fonte prodigiosa dedicata al patrono della città. Disegnato da Angelo Mignoni, fu più volte restaurato. Vi si trovano ben otto gruppi di colonne ofitiche, ciascuno costituito da quattro colonne in marmo bianco, di elegante fattura, poste specularmente tra loro. Sono poste su un podio e sostengono un doppio arco gotico Centralmente, recano un bell’ annodamento in stile ‘ comacino’…(segnalazione del sig. Lorenzo de Curtis, che ringraziamo).
- B) ALL’ESTERO(in grassetto i luoghi verificati e documentati in questo sito)
1- Ex Mausoleo di Diocleziano a Spalato (Dalmazia) : colonne annodate nel colonnato circolare (13° secolo). Altre colonne ofitiche nel protiro dell’ingresso alla chiesa-mausoleo
2– Duomo di Bamberga, Baviera (Germania)datate al 1220,nel coro di S.Giorgio addossate all’interno dell’abside( vedi argomento correlato)
3-Duomo di Wuerzburg, Baviera (Germania), 1230,due colonne estremamente particolari, che recano l’incisione Iachin e Booz, si trovano nella parte meridionale della navata destra, ai lati di una cella ad arco(vedi argomento correlato)
4- Chiesa di S.Tommaso al Mercato Nuovo a Merseburg, 1230 (collocazione imprecisata)
5- Chiesa di Mödling (Austria meridionale),1230 colonne annodate al portale
6-Castello di Büdingen (Assia) (circa 1250), collocazione esatta non definita.
7-A Brendlorenzen (presso Neustadt an der Saale). Colonna annodata in una finestra ad arco del campanile (prima metà del 13° secolo)
27- Palazzo imperiale di Wimpfen, circa 1260; colonne annodate nelle arcate di Pallade
8- A Lorsch, resti di colonne annodate nella collezione di pietre del padiglione reale.
9- A Erbach bei Lorsch. Resti di colonne annodate nella collezione di pietre della basilica di Einhard.
10- Abbazia di Osseg(Boemia),collocazione imprecisata, forse nel leggio del chiostro
11-Chiesa di S.Michele a Sopron(Ungheria), XIII sec. Collocazione imprecisata
12-Edicola all’incrocio del paese a Oberstreu (presso Mellrichstadt, nella Franconia meridionale). Colonne annodate quale costruzione inferiore di un’edicola ad un incrocio del paese (1448).
13- Tomba massonica a Schwerin in Mecklemburg. 1863. La collocazione è imprecisata.
14- Chiesa Kath.Stadtpfarrkirche St.Anna, a Monaco di Baviera (Germania),quartiere LEHEL. La chiesa è stata riedificata nel 1725 e le colonne annodate si trovano alla base di un magnifico pulpito, opera di Anton Pruska(1846-1930), eseguito negli anni a cavallo del 1800 e inizio del 1900
15- Chiesa di S.Maria del Mare a Pola In Croazia, due coppie di quattro colonne annodate nel protiro antistante l’ingresso, sorrette da leoni. La chiesa è stata riedificata nel XIX secolo, in stile neoromanico.
Dall’iniziale elenco che avevo come riferimento, che riportava 24 luoghi in cui sono annoverate colonne ofitiche o annodate, siamo oggi a molte di più. Questo grazie a segnalazioni di amici e persone particolarmente attente, oltre alle mie ‘scoperte’ a volte del tutto fortuite. Tutto ciò permette di pensare che la lista sia destinata ad allungarsi, ad arricchirsi e ad integrarsi, laddove i dati sono oggi incompleti.
Dal censimento delle colonne annodate è importante desumere una correlazione con le Maestranze che hanno lavorato, attraverso i secoli, nelle costruzioni in cui si ritrovano ancora oggi(ritengo che parecchi esemplari siano andati distrutti e per questo è praticamente impossibile risalire alla loro presenza in un dato luogo, purtroppo).
Ricordo che in Ungheria è venuto alla luce, per caso, un frammento di colonna annodata (datato al 1220 circa), durante uno scavo della cripta occidentale della chiesa abbaziale (Congregazione Benedettina) di Pannonhalma. Senza questi ritrovamenti, noi non verremmo mai a sapere cosa poteva esservi un tempo nei luoghi che ammiriamo oggi.
Il legame colonna annodata-costruttori è importante, a mio avviso, per capire cosa significhi questo nodo, se rappresenta un’unione o fratellanza di Framassoni, come ritengo fossero i Maestri Comacini, i più probabili artefici dei manufatti in oggetto, sia italiani che esteri, che hanno avuto la stessa diffusione dei grandi Ordini Monastici tanto potenti nell’Europa Medievale(come i Cistercensi), ricalcando quelle ‘vie dei pellegrinaggi’ che alcuni Ordini Cavallereschi come i Templari dovevano custodire e proteggere. Il ‘nodo’ non è certo l’unico elemento che ‘raccorda’ o fa da ponte all’identica architettura presente dal Nord Europa al Medio Oriente, fino in Russia e Costantinopoli, ma può essere uno dei simboli più affascinanti e misteriosi che possa condurci sulla strada di una corretta interpretazione investigativa.
Forse il nodo, oltre la valenza puramente decorativa, accentra in sè un linguaggio di Unione, di Fratellanza e Cultura universale, che proviene da un tempo e da un luogo che non hanno confine.
Fonte: da due passi nel mistero.com.
Pagina pubblicata nel giugno 2006, aggiornata nel 2011
Link: http://www.duepassinelmistero.com/Censimento_aggiornato_delle_colo.htm