Il 1848 prima guerra di indipendenza ove morirono molti napoletani…ma non è ricordato da alcuno!
Tratta da uno scritto di Giacinto dè Sivo, drammaturgo, letterato e storico del Regno delle Due Sicilie, Maddaloni (Regno delle Due Sicilie)
di Domenico Iannantuoni
FEGATO
Racconto mensile
25, venerdì
– Cari ragazzi,- Esordì il maestro questa mattina, eccomi a voi con il racconto mensile. So che lo stavate aspettando con trepidazione.-
Si fermò per qualche secondo vicino alla cattedra e poi prese il solito grosso libro e lo aprì.
– Come già sapete vi leggerò una storia vera, accaduta circa dieci anni fa nel nostro Stato, ed in Italia del Nord e che è bene che voi conosciate con precisione perché un domani questi eventi potrebbero essere nascosti o camuffati. Noi non possiamo conoscere il futuro, questo no, ma con un po’ di immaginazione possiamo individuarne i possibili sviluppi, e molte volte a pensar male ci si azzecca. Sicuramente siamo parecchio odiati nel contesto europeo, la nostra forza autarchica, il nostro progresso scientifico, la nostra ricchezza ed il nostro assetto sociale ci sono molto invidiati, soprattutto dalla nazione più potente del mondo: l’Inghilterra…chissà. Comunque il 1848 fu un anno orribilis…concessione della Costituzione nel Regno delle Due Sicilie, guerra esterna, guerra interna in Napoli e poi contro Ruggero VII in Sicilia, abolizione della costituzione…un bel ’48!
– Il mio racconto, oltre che dai dati documentali è anche suffragato da una mia personale amicizia con il Dott. Giuseppe Antonio Pasquale Barletta , nostro uomo di primario ingegno che partecipò personalmente alla campagna di Curtatone, Montanara e Goito e pure ebbe qualche comparsa perfino a Venezia.