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Quelle che vedete in foto sono “fornaci da cortile”. Si trattava di piccoli altiforni fatti costruire dal Partito in tutti i villaggi cinesi a partire dal 1958.
Il Grande Balzo in Avanti prevedeva che ogni villaggio producesse una certa quantità di acciaio. Obiettivo: superare la produzione inglese di acciaio.
Cosa andò storto?
Tre cose, tutte e tre riconducibili ai problemi intrinsechi della pianificazione centrale:
1. I contadini obbligati a lavorare alle fornaci non avevano la minima idea di come produrre acciaio. Erano contadini, non fabbri. Nell’ottica dei pianificatori i lavoratori sono tutti uguali, ma la realtà è diversa dalla loro immaginazione. Un lavoratore incapace di produrre acciaio, non produrrà mai acciaio.
2. Le fornaci erano alimentate con combustibili inadatti a raggiungere le altissime temperature necessarie a produrre del buon acciaio. Si usava legname di mobilio, bare, o reperito in zone da specie arboree casuali. Risultato: al massimo i forni riuscivano a produrre ghisa.
3. Mancava la materia prima. Laddove non si poteva reperire del ferro adatto alla fusione, si obbligò i contadini a fondere qualsiasi oggetto. Posate, reti dei letti, strumenti da lavoro, chiodi, tutto venne fuso nelle fornaci pur di raggiungere le quote imposte dal regime.
Risultato: l’acciaio era inadeguato.
Molti quadri del Partito si accorsero subito dei problemi e li riportarono alla sezione centrale. La conseguenza fu che i quadri vennero torturati e giustiziati in quanto “opportunisti di destra” che volevano sabotare il Grande Balzo in Avanti.
Nel frattempo, avendo tolto i contadini dai campi, la Cina comunista dovette affrontare ben presto una pesante carestia.
Perché l’esperimento fallì?
Per il solito motivo che Hayek chiamava “dispersione della conoscenza“.
Le economie occidentali funzionano perché gli individui sono liberi di cooperare nel modo che reputano più efficiente. Non vi è una mente a capo del progetto di produrre acciaio, eppure possiamo produrre acciaio migliore e in quantità maggiori rispetto a un’economia pianificata.
Il segreto è la libertà.
Fonte: non rilevata, internet