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Apr 28 2024
LA VITA È BELLA NON SPRECHIAMOLA
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Tra 100 anni, per esempio, nel 2125, saremo tutti sepolti con i nostri parenti e amici.
Gli estranei vivranno nelle nostre case, che abbiamo lottato tanto per costruire e possederanno tutto quello che abbiamo oggi. Tutte le nostre proprietà saranno di sconosciute, che non sono ancora nate… compreso quell’auto per cui hai speso una fortuna, probabilmente sarà in un ferro vecchio, nella migliore delle ipotesi sarà nelle mani di un collezionista sconosciuto.
I nostri discendenti poco o quasi nessuno sapranno chi eravamo, né si ricorderanno di noi.
Quanti conosciamo il padre di nostro nonno?
Dopo la nostra morte saremo in ricordo per qualche anno, poi saremo solo un ritratto sulla libreria di qualcuno e qualche anno dopo la nostra storia, le nostre foto, le nostre gesta vanno nel bidone dell’oblio della storia… non saremo nemmeno ricordi.
Forse se un giorno ci fermassimo ad analizzare queste domande, capiremmo quanto fosse ignorante e debole il sogno di ottenere tutto…
Se solo potessimo pensarci, sicuramente i nostri approcci, i nostri pensieri cambierebbero, saremmo altre persone…
Avere sempre di più, senza avere tempo per ciò che vale davvero la pena in questa vita …. cambierei tutto questo per vivere e godermi quelle passeggiate che non ho mai fatto…. di quegli abbracci non dati… di quei baci ai figli e ai nostri amori… di quei scherzi che non abbiamo avuto tempo.
Questi sarebbero sicuramente i momenti migliori da ricordare, in fondo ci riempirebbero la vita di gioia…..È che sprechiamo, con avidita’ giorno dopo giorno della nostra vita..
Apr 27 2024
ECCO DOVE E COME NASCE LA LEGGENDA DI BATMAN!
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Nel 1800, in una Sardegna dominata dalle lotte tra fazioni locali e le forze coloniali, sorse un leggendario vigilante noto come “Il Cavaliere di Baradili“.
Si narra che fosse un nobile decaduto, che perse la famiglia a causa dell’ingiustizia e della corruzione dei villici dell’epoca.
Costui, avendo giurato vendetta, adottò un’identità segreta e si impegnò a combattere per la giustizia, ispirandosi a un pipistrello che trovò nelle grotte della Sardegna.
Indossava un mantello nero e una maschera che evocava le leggende locali, e si serviva di abili strategie per sgominare gli sgherri e difendere i più deboli.
La sua leggenda si diffuse tra la gente comune, che lo considerava un eroe misterioso e incorruttibile, sempre pronto a difendere i deboli e a sfidare i potenti.
Si dice che lui fosse il vero batman noto anche zurrundeddu all’epoca.
Perché ci nascondono la vera storia?
Apr 26 2024
LA GRANDE GERUSALEMME
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Dal torrente d’Egitto al fiume Eufrate “Secondo Rabbi Fischmann,” la terra promessa si estende dal fiume d’Egitto fino all’Eufrate, comprende parti di Siria e Libano. ”
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In quel giorno l’Eterno fece alleanza con Abramo, dicendo: “Io do alla tua progenie questo paese, dal fiume d’Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate
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Prima di rompere i zebedei a mezzo mondo, cercate di far pace con i vostri neuroni e mettervi d’accordo con i vostri archeologi perché qualcosa di sicuro storicamente non funziona ….se arrivano a dire:
” Dopo 70 anni di scavi intensivi nella Terra d’Israele, gli archeologi hanno scoperto che: gli atti dei patriarchi sono leggendari, gli israeliti non soggiornarono in Egitto né fecero un esodo, non conquistarono la terra. Non si fa nemmeno menzione di dell’impero di Davide e di Salomone, né della fonte della fede nel Dio di Israele. Questi fatti sono noti da anni, ma Israele è un popolo testardo e nessuno ne vuole sapere.”
” (Ze’ev Herzog , 29 ottobre 1999)
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” Tutti questi eventi [nei libri biblici dell’Esodo e di Giosuè] sono praticamente contraddetti dall’archeologia. ”
( Ze’ev Herzog , 23 dicembre 1999)
Apr 25 2024
DA PLATONE A GESÙ, ATTRAVERSO LA FISICA DEL VUOTO SUPEFLUIDO: LA GNOSI CRISTIANA COME TEORIA DEL TUTTO
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Nessun filosofo e mai riuscito a superare le vette raggiunte da Platone.
Egli intuì’ la pre-esistenza delle idee alla creazione e anticipo’ di svariati secoli la teoria del vuoto Superfluido Neurale (vedi articolo in fondo) .
Come ho mostrato nel mio recente lavoro per la rivista australiana Journal of Multiscale Neuroscience, ma anche in alcuni articoli divulgativi per Altrogiornale e, ancora prima, nella ” Fisica di Dio”, il vuoto superfluido, o se si vuole l’Etere, spari’ nella relatività’ inizialmente e fu, poi, fatto rientrare dalla finestra con la follia dello spazio-tempo.
Recenti studi (2014) del SISSA di Trieste lo hanno riportato in vita, riconoscendo la natura fluidica (in particolare superfluidica) del vuoto, come mezzo sottostante e retrostante la fisica.
Ho fatto osservare come, se le sperimentazioni continueranno a mostrare la correttezza di questa tesi e proveranno anche la natura polare del vuoto, sara’ automatico giungere anche al suo comportamento “neurale” e quindi “pensante”, consentendoci di identificare fisicamente e scientificamente quello che possiamo definire come entità’ pensante e creatrice da cui tutto origina, ovvero Dio (dal vuoto, inteso come vuoto wuantomeccanico, infatti, si origina tutto quello che conosciamo nell’ Universo) .
Apr 24 2024
CALLIGRAFIA
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Vi ricordate il corsivo? Vi siete mai chiesti perché oggi non s’insegna più i ragazzi a scrivere in corsivo? E no, non è un caso che si tenda ad usarlo sempre meno.
Scrivere in corsivo vuol dire tradurre il pensiero in parole; ti obbliga a non staccare la mano dal foglio. Uno sforzo che stimola il pensiero, che ti permette di associare le idee, di legarle e metterle in relazione. Non a caso la parola corsivo deriva dal latino «currere», che corre, che scorre, perché il pensiero è alato, corre, s’invola. Scrivere in stampatello invece vuol dire, a detta degli psicologi dello sviluppo, «spezzettare il pensiero, sezionarlo in lettere, negare il tempo e il respiro della frase.»
Naturale che il corsivo non abbia più posto nel mondo di oggi, un mondo che fa di tutto per rallentare lo sviluppo del pensiero, per azzopparlo. Pensate che il corsivo nacque proprio in Italia e poi si diffuse in tutto il mondo. Perché? Perché era una scrittura compatta, elegante, chiara.
Ma la nostra è una società che non ha più tempo per l’eleganza, per la bellezza, per la complessità; abbiamo sinteticità ma non chiarezza, rapidità ma non efficienza, informazioni ma non conoscenza! Sappiamo troppo e troppo poco perché non siamo più in grado di mettere in relazione le cose. La gente non sa più pensare. Non sa più costruire un discorso. Ricordate quando alle elementari la maestra vi chiedeva di scrivere dei “pensierini”? Fanno tenerezza, nella loro disarmante semplicità, i primi temi scritti dai bambini, almeno quando sono i bambini a farlo.
Pensierini, frasi ad effetto e slogan creati ad hoc per manipolare e stupire, ma certamente non per far pensare: ecco a cosa si è ridotta la cultura, l’informazione! Per questo bisognerebbe tornare a scrivere in corsivo, soprattutto a scuola.
Perché qua non si tratta soltanto di recuperare uno stile di scrittura, ma di tornare a dare respiro ai nostri pensieri.
Tutto ciò che ci fa vivere, che nutre l’anima, che sostiene lo spirito, è legato al respiro. Senza respiro, dicevano gli antichi greci, non c’è pensiero. E senza pensieri non c’è vita.
Se sia importante o no, lo lascio decidere a voi.
Professor X
Apr 23 2024
TUTTI I MAGISTRATI DEL CASO TORTORA FECERO CARRIERA. TRANNE IL GIUDICE CHE LO ASSOLSE
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L’articolo che segue, a firma di Stefano Bargellini, fa da prologo alla ripubblicazione, che il Dubbio offrirà nel mese di agosto, di “Lettere a Francesca”, il volume con gli scritti inviati da Enzo Tortora alla compagna Francesca Scopelliti.
di Stefano Bargellini*
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Sono trascorsi quarant’anni dal 17 giugno 1983 quando, alle quattro di notte, i Carabinieri bussarono alla porta della stanza dell’hotel Plaza in cui Enzo Tortora stava dormendo, ignaro della sporcizia che stava per sommergerlo. Lo scorso 17 giugno, nell’anniversario, utilizzando i documenti originali, Aurelio Aversa ha raccontato su Radio Radicale la tragedia di un uomo onesto incarcerato senza aver fatto nulla di male.
Il pubblico ministero: “Il signor Enzo Tortora è un camorrista… Ma lo sapete voi signori che l’ultima persona che i giudici napoletani volevano portare in questa vicenda era Enzo Tortora? Sapete voi perché Enzo Tortora è in questo processo? Perché più si cercavano le prove della sua innocenza, più uscivano le prove della sua colpevolezza!”. Il presidente del Tribunale che consente la prosecuzione del confronto fra Tortora e Melluso “tanto per non dire che io non do spazio alla difesa”. Il coraggio dell’imputato prima della camera di consiglio in appello: “Io sono innocente, io spero, dal profondo del cuore, che lo siate anche voi”. Ascoltare l’accusa, rivivere la condizione d’impotenza di una persona irreprensibile costretta a difendersi da imputazioni più assurde che infondate, lascia un senso di vertigine.
Apr 22 2024
LA LEZIONE SEMPRE PIÙ ATTUALE DI GIANFRANCO MIGLIO
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Il professore comasco, autore di originali riflessioni e di studi pioneristici,
che fu anche senatore della Repubblica italiana nella XI, XII e XIII legislatura
È trascorso più di un ventennio da quando Gianfranco Miglio, political scientist, storico e costituzionalista di incomparabile lucidità, ha concluso la sua vicenda terrena. Tante volte aveva parlato, con ironia, della sua morte. Negli ultimi anni era felice di aver avuto in sorte la possibilità di raggiungere il nuovo millennio, dopo aver assistito, nel 1989-91, ai cambiamenti della storia mondiale, che aveva in gran parte previsto. Già prima della sua scomparsa, le case editrici avevano cancellato dai cataloghi i libri dei suoi ultimi dieci anni di lavoro, rendendoli introvabili, chiudendo anche le collane che dirigeva. Nelle università aveva subito da un pezzo i colpi di un sistematico ostracismo. I colleghi (in particolare coloro che – comodamente assisi in Parlamento – sono stati per lungo tempo complici oggettivi di un sistema politico corrotto e inefficiente e che oggi per onestà intellettuale dovrebbero finalmente riconoscere l’esattezza delle sue previsioni) lo percepivano come un “appestato”, per le sue aperte denunce e per le scomode prese di posizione in favore di una radicale riforma costituzionale in senso federale: l’unico fine che si era prefissato e che dimostrava essere indispensabile per trasformare uno Stato territoriale – nato nell’Ottocento per pigra imitazione di modelli inadatti e forieri di problemi sempre più gravi – in un sistema talmente moderno che (come riconosciuto da studiosi svizzeri) potesse essere utile perfino per migliorare l’assetto della Confederazione elvetica.
Continua a leggere”LA LEZIONE SEMPRE PIÙ ATTUALE DI GIANFRANCO MIGLIO“
Apr 22 2024
NELLA SCIENZA È TUTTO RELATIVO, ANCHE LA VERITÀ
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Giusto per ricordare la differenza fra la “scienza” dei media e percepita come reale dalle persone, e la scienza reale, ricordo che anche la nota teoria della relatività generale di Albert Einstein (in realtà fu definita dall’italiano Olinto De Pretto, anche se i correligionari del capellone hanno nei decenni eliminato molte tracce di questo plagio) non funziona nè sulla piccola nè sulla grande scala.
Insomma, funzionicchia.
Gran parte di quello che crediamo di sapere è semplicemente non vero, in buona parte questo è normale perchè la Scienza non è mai definita, ma negli ultimi decenni il fenomeno della soppressione intenzionale delle informazioni e della ricerca sta diventando insostenibile.
➡️ Un nutrizionista italiano in Australia: t.me/italiaaustralia
Apr 21 2024
ORIANI FALLACI….QUANDO FUI LICENZIATA
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A diciassette anni fui assunta come cronista in un quotidiano di Firenze. E a diciannove o giù di lì fui licenziata in tronco (…).
Mi avevano ingiunto di scrivere un pezzo bugiardo su un comizio d’un famoso leader nei riguardi del quale, bada bene, nutrivo profonda antipatia anzi avversione(..).
Pezzo che, bada bene, non dovevo firmare. Scandalizzata dissi che le bugie io non le scrivevo, e il direttore (…) rispose che i giornalisti erano pennivendoli tenuti a scrivere le cose per cui venivan pagati. “Non si sputa nel piatto in cui si mangia”. Replicai che in quel piatto poteva mangiarci lui, che prima di diventare una pennivendola sarei morta di fame, e subito mi licenziò.
(…). No, nessuno è mai riuscito a farmi scrivere una riga per soldi. Tutto ciò che ho scritto nella mia vita non ha mai avuto a che fare con i soldi.
Oriana Fallaci
Apr 20 2024
PASTORIZZAZIONE, FERTILITÀ ED I SOLITI NOTI
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“La fertilità dei ratti alimentati a latte pastorizzato calò del 52%, rispetto a ratti alimentati a latte fresco.”
“[I ratti dell’esperimento alimentati a latte crudo] sono arrivati in eccellenti condizioni alla quarta generazione alla fine dell’esperimento. Di quelli alimentati a latte sterilizzato, alla terza generazione nessuno è vissuto più di un giorno.”
“In un altro esperimento, venne dato a tre gruppi di ratti latte crudo, pastorizzato o sterilizzato. Una volta che le femmine furono mature, vennero fatte accoppiare. Nel terzo gruppo, nessuna rimase incinta. Nel secondo gruppo, 42 rimasero incinta e 21 partorirono cuccioli vivi, nel primo gruppo, 47 rimasero incinta e 41 partorirono cuccioli vivi.”
La pastorizzazione del latte fu proposta da Lord Victor Rothschild, che parlò solo 2 volte nella sua carriera alla Camera dei Lord. Una di quelle due volte fu per promuovere la pastorizzazione.
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➡️ Un nutrizionista italiano in Australia.
Apr 19 2024
IL SINDACALISTA
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Molti anni fa, nel secolo scorso, ci venne a trovare per motivi “giornalistici” un boss sindacale: voleva che sul giornale si evidenziassero le problematiche relative ad alcune aziende locali. Parlando del più e del meno, ci illustrò brevemente la sua vita da sindacalista e perché aveva scelto questa strada.
Alla fine, aggiunse ironicamente: “I sindacalisti sono fondamentalmente degli imprenditori falliti che vorrebbero fare gli imprenditori, ma non ne son capaci, allora rompono e rompiamo le palle a fin di bene per i lavoratori, naturalmente”.
Un giornalista lìi presente aggiunse: “Allora è vero che si nasce rompiballe!”
Devo dire che quel sindacalista aveva uno spessore intellettuale e morale da far impallidire, senza far nomi, questi attuali scappati di casa, che pensano di fare i sindacalisti, ma sono solo dei “porta borse”, per non dire di peggio del potere economico finanziario.
Apr 18 2024
IL SUDARIO
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Il sudario è tessuto di lino, realizzato da un tessitore di qualità professionale, che probabilmente era di proprietà solo di un uomo ricco (ad es. Giuseppe di Arimatea).
Le fibre di lino sono rintracciabili al Mediterraneo orientale o al Medio Oriente.
La cucitura è identica a un artefatto trovato a Masada in Israele, datato tra il 40 a.C. e il 73.
E il tessuto è stato altrimenti datato tra il 300 a.C. e il 300 d.C.
I test chimici e biologici dimostrano che ci sono macchie di sangue sul sudario, del gruppo sanguigno AB e del gruppo antigene MNS. Inoltre, non ci sono pigmenti di vernice di alcun tipo sul sudario, eliminando la possibilità che il sudario sia una sorta di falsificazione artistica estremamente intelligente.
Il sudario porta l’immagine di un uomo alto più o meno,
1,80 cm, con barba e capelli lunghi, muscoloso, visto di fronte e posteriormente.
Un uomo che aveva subito la crocifissione.
Apr 14 2024
L’ESODO EBRAICO SECONDO ROGER SABBAH
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Gli ebrei discenderebbero direttamente dagli egiziani. Una affermazione che stravolge completamente la visione ufficiale dell’Esodo biblico. Ora, una saggio di imminente uscita, dimostra che fu questa la verità e che i Giudei, la tribù di Levy, erano in realtà i nobili sacerdoti di Aton fuoriusciti dall’Egitto.
di Adriano Forgione
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In seguito agli scavi condotti a Tell-El Amarna, l’antica Akhetaton, la città fatta costruire dal faraone eretico Akhenaton, una parte sino ad allora sconosciuta della storia egiziana venne alla luce.
Una storia che i sacerdoti di Amon cancellarono perché considerata un abominio, in quanto contrassegnata da un faraone considerato un folle. Akhenaton trasformò il Paese d’Egitto in un regno monoteista. Le sue analogie con la figura di Mosé hanno portato Sigmund Freud, e altri ricercatori dopo di lui, ad identificarli come la medesima persona. “Se Mose fu egizio e se egli trasmise agli ebrei la propria religione, questa fu la religione di Akhenaton” scrisse in “L’uomo Mosé e la religione Monoteista”.
In effetti Freud identificò in questo periodo della storia egizia il problema scottante delle origini del monoteismo. Ciò vuol dire che tra Bibbia ed egittologia esiste un nesso stretto in grado di apportare nuove risposte. Oggi si considerano gli ebrei come i discendenti degli hapiru o degli shasu, comunque popolazioni seminomadi che vivevano ai margini della società egizia. Ma si tratta di una ipotesi senza conferma. In realtà il popolo ebraico così come viene descritto non è mai esistito o meglio, la sua origine si è perduta nei meandri della storia.
Roger e Messod Sabbah, linguisti e cabalisti francesi di origine ebraica, hanno fornito però una risposta: gli ebrei sono i discendenti degli egizi, gli abitanti di Akhetaton che intorno al 1344 a.C. furono costretti ad abbandonare la loro capitale. Costituiti da sacerdoti e manovalanza tennero comunque ben distinte le due caste, che nella nuova terra andarono a costituire due nuclei differenti: i Giudei a Canaan mentre gli ebrei, la grande massa, nei territori di frontiera.
Apr 13 2024
LOTTA DI CLASSE.
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Adesione allo SME, divorzio Banca d’ltalia/Tesoro, abolizione della scala mobile, abolizione della legge bancaria del ’36 (divisione tra banche d’affari e banche commerciali), privatizzazione e svendita di asset statali strategici, riforme regressive del mercato del lavoro (eliminazione della scala mobile, pacchetto Treu, DL368/2001, legge Biagi, decreto Sacconi, riforma Fornero, Jobs Act, Decreto Poletti, DL Lavoro), libera circolazione di capitali, merci elavoratori, deflazione salariale, taglio della spesa pubblica, tasso di cambio sopravvalutato.
La maggior parte di queste cose sono avvenute negli anni 90. Quando cioè il PIL italiano comincia a crollare. E, con esso, la produttività. Da quando cioè abbiamo ammazzato la domanda aggregata.
Da quando è iniziato uno dei più grandi trasferimenti di ricchezza che la storia abbia mai visto. Un trasferimento di ricchezza dal 90% della popolazione al 10% più ricco. E ancora di più all’1%. E molto, molto di più allo 0,1%. SI CHIAMA LOTTA DI CLASSE.
L’indipendenza della Banca Centrale, I’Unione Europea e I’euro sono alcuni degli strumenti più potenti attraverso i quali i parassiti della società stanno vincendo da una quarantina di anni LA LOTTA DI CLASSE.
Gilberto Trombetta @Gitro77
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