Nov 10 2024

SI INVENTA LA STAMPA E SI FALSIFICANO TESTI E FONTI 

L’opera di ross: “TACITUS AND BRACCIOLINI. THE ANNALS FORGED IN THE XVTH CENTURY BY JOHN WILSON ROSS”

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Nel 1878 John Wilson Ross (1818-1878) pubblicò il suo <<Tacitus and Bracciolini, the Annals Forged in the XVth Century>>. 

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All’inizio del secondo capitolo spiega come il XV secolo divenne un’epoca di INCREDIBILI “imposture letterarie” e di “credulità smodata”.

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Chi inventò la stampa, che sia stato Coster di Haarlem in Olanda, o Mentel, il nobile di Strasburgo, o Gutenberg, l’orafo di Magonza, tenne per sé ed il proprio “gruppo” il segreto, poiché nasceva l’opportunità di “vendere le stampe come se fossero manoscritti (realizzati attraverso mesi di lavoro manuale, quindi costosissimo). 

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I (falsi) manoscritti potevano essere venduti a un prezzo che era venti o trenta volte il costo della stampa (reale). 

Wilson Ross spiega come l’impostura fu scoperta solo quando il re di Francia e l’arcivescovado di Parigi confrontarono le bibbie che avevano acquistato da una libreria in Rue Saint Jacques a Parigi: queste due bibbie mostravano una conformità assoluta, quindi impossibile, di lettere su ogni riga e ogni pagina. 

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La stampa ha permesso PER LA PRIMA VOLTA di far conoscere antichi manoscritti, prima nascosti abilmente nei monasteri, a migliaia di lettori, quindi i manoscritti e la loro “pubblicazione a stampa” divennero un grande affare, enormemente redditizio grazie alla vendita di manoscritti prevalentemente falsi.

Quando nel 1513 Giovanni de’ Medici divenne papa con il nome di Leone X, annunciò immediatamente che avrebbe aumentato il prezzo delle ricompense per le persone che avessero procurato manoscritti di opere antiche greche e romane.

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Prezzi folli, che comportarono un periodo d’oro della contraffazione. 

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Due anni dopo Angelo Arcomboldi, che era responsabile della collezione papale, portò al papa il manoscritto dei primi sei libri degli Annali di Tacito, un’opera prima SCONOSCIUTA.

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Tutti rimasero assolutamente stupiti, ma Arcomboldi disse che il manoscritto era stato scoperto nella biblioteca del monastero benedettino di Corvey in Westfalia…… quindi venne pagato cinquecento zecchini d’oro, cifra enorme per il periodo.

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L’erudito Filippo Beroaldi Junior preparò l’edizione del testo, il famoso Etienne Guilleret venne dalla Lorena per prendersi cura della stampa…… E dal 1° marzo 1515 quella parte degli Annali di Tacito appartiene ai tesori dell’umanità….. Papa Leone X depositò il manoscritto nella Biblioteca Medicea di Firenze, dove si trova ancora oggi……

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John Wilson Ross ha dimostrato che il concetto e l’approccio degli Annales sono molto diversi da quelli delle Historiae e che, quindi, sono stati scritti da persone diverse.

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E si dubita che una delle due fosse quello che noi conosciamo come “Tacito”…..

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Il suo tentativo di provare che Poggio Bracciolini fosse l’autore del testo è stato un fallimento, così come il successivo tentativo di Hochart: questo è il motivo per cui su Wikipedia, sotto Annals(Tacitus) , puoi leggere che l’ipotesi della non autenticità dei manoscritti di Tacito “era un’ipotesi estrema che non ha mai avuto seguito tra gli studiosi moderni”.

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In effetti, questo tipo di lavoro investigativo sulla paternità dei manoscritti non è mai stato conclusivo.

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La questione e’ sempre stata truccata,

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In una lettera di Papa Leone X si afferma che il manoscritto degli Annales è stato rubato a Corvey, che i monaci ne chiesero la restituzione e che il papa inviò loro una copia dell’edizione appena stampata e “una generosa indulgenza”….. Ma come è stato possibile che il manoscritto sia rimasto lì per secoli senza essere citato ne copiato e che prima della scoperta del manoscritto non si conoscesse nemmeno l’esistenza del testo? 

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“Non voglio affermare che gli Anali di Tacito siano dei falsi, ma è così che va, si continua  a “girare in tondo”…..

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PRSR

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