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.Per non ammalarsi, è fondamentale seguire la scienza, e non usare rimedi da sciamani o santoni come dieta, stile di vita o supplementi.
Prendiamo ad esempio il vaccino per la poliomielite, che ha salvato 6 milioni di vite. Ma come fu prodotto questo miracolo della scienza?
Tutto inizia da un mix di 68 ingredienti chiamato “medium 199”, contenente un po’ di tutto, da aminoacidi a sostanze chimiche come il fenolo rosso, antibiotici, antifungini ed un estratto dal sangue dei vitelli.
Si prendevano poi delle scimmie (ne vennero uccise circa 15.000), macachi importati dall’India ed ovviamente completamente sterili ed esenti da malattie, si prendevano i loro reni che venivano poi grossolanamente tritati con delle forbici, ed in seguito centrifugati con tripsina.
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A questo punto si aggiungeva il “medium 199” al frullato di reni di scimmia, e si teneva il tutto a maturare a temperatura ambiente per una settimana.
Si passava poi al momento cruciale, quello più scientifico, ovvero l’aggiunta del “virus” della polio, ben tre diversi tipi di questo “virus”: Mahoney, MEF-I e Saukett.
Il virus Saukett veniva preparato direttamente da quel genio di Jonas Salk, iniettando nei tessuti delle scimmie le feci di un bambino paralizzato dalla polio.
Il virus Mahoney fu “isolato” prendendo le feci di tre bambini malati, mischiandole con varie sostanze chimiche ed iniettando il tutto in alcune scimmie. Clamorosamente ed inaspettatamente, alcune scimmie si ammalarono.
Ancora più scientifico fu l’isolamento del virus MEF-I, ottenuto iniettando nel cervello di alcune scimmie un frullato di materiale biologico preso da scimmie malate e da militari paralizzati, per poi venire iniettato più e più volte in topi.
Ma torniamo al misto di reni di scimmia e feci, lasciato maturare al caldo. Per verificare la presenza del virus, veniva fatto un conteggio al microscopio. Ora, alcuni complottisti fra di voi diranno “ma come, i virus non si vedono al microscopio ottico!”. Maledetti antiscienza, c’erano dei puntolini ed è ovvio che fossero i virus della polio, che altro avrebbero potuto essere?
Per raffinare ulteriormente questo miscuglio, veniva passato da filtri di ceramica ed amianto (eh, beh…) e poi vi veniva aggiunta formalina, bisolfato di sodio e parabeni, che anche se sono carcinogeni e disruttori endocrini, nei vaccini sono invece sicuri ed efficaci.
Dopo altri passaggi di “maturazione” ed altre sostanze chimiche aggiunte, questa pozione salvifica veniva poi iniettata nei bambini.
Le fonti sono su Pubmed ed altri database medici, non mi scassate e fatevi da soli i compiti a casa.
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Fonte: srs di Un nutrizionista italiano in Australia: