VICENZA. Lì dove tutto è iniziato, nascerà una tangenziale. Quei primi vicentini non potevano immaginare che 7.300 anni dopo, al posto delle loro capanne, sarebbe passata una strada a scorrimento veloce. Ma non era nemmeno prevedibile che l’area di cantiere della tanto attesa futura bretella dell’Albera nascondesse uno dei siti archeologici più interessanti di Vicenza, capace di raccontare i primi insediamenti di abitanti della città, risalente al Neolitico antico. È qui che sono state ritrovati frammenti di vasi di ceramica, strumenti di selce, tracce di intonaci delle capanne o dei primi focolari.
Una scoperta che gli archeologi della Soprintendenza considerano importantissima. Anche se si attendono ulteriori indagini per confermare le tesi preliminari: il materiale emerso dagli scavi sembrerebbe risalire a un periodo compreso tra il 5.300 e il 4.900 avanti Cristo, quando le comunità che prima vivevano solo di caccia e raccolta, cominciarono a coltivare i campi. E dove prese forma la prima Vicenza.
Fonte: da il Giornale di Vicenza del 23 febbraio 2019