Valter Veltroni e Achille Occhetto
ALLE ORIGINI DI ‘MARE NOSTRUM’
C’è una data, che tutti coloro che andranno a votare contro se stessi, cioè per i partiti che hanno favorito l’invasione extracomunitaria, in particolare coloro che in buona fede votano per l’ex PCI, il cosiddetto Partito Democratico.
Questa data è il 18 settembre 1988. Perché ? Che accadde ? Dove ?
Il luogo è Campi Bisenzio, un comune confinante con Firenze, l’evento è il Festival Nazionale de “L’Unità” , un Festival importante, ove si presentava alle “masse” il nuovo segretario nazionale Achille Occhetto.
Era un Festival per qualche verso diverso a tutti gli altri, erano scomparsi i gazebo dei paesi dell’Est, al loro posto c’erano quelli di varie industrie, anche multinazionali…
Mi colpì la cucina multietinica – anche questa era una novità – e uno sparuto gruppetto di anziani, meno di dieci, che ascoltavano l’oracolo di un alto esponente del partito, un parlamentare presente anche in questa legislatura, che avevo conosciuto da ragazzo nei primi anni sessanta.
Mi avvicinai ed ascoltai :
“Compagni, vi vedo preoccupati, ma non ne capisco la ragione… il Partito si è mosso. Sì all’Est siamo in crisi e può anche darsi che salti tutto per aria… Ma da noi non succederà niente. Per certi versi anzi è meglio… non ci potranno più accusare di essere i servi di Mosca…Dal prossimo anno faremo arrivare in massa gli extracomunitari, ci serviranno per rilanciare la lotta di classe, disarticolare l’Occidente e la Chiesa Cattolica.”