Apr 02 2022

IL FENOMENO DEL BRIGANTAGGIO NELLA LESSINIA DEL PASSATO

Category: Lessinia,Verona storia e dintornigiorgio @ 15:23

 

Con il termine  brigantaggio  si  è soliti definire una forma del banditismo  caratterizzata da azioni violente a scopo di rapina ed estorsione, mentre in altre circostanze esso assume risvolti insurrezionalisti   su fondo   politi sociale.

Sebbene il fenomeno abbia origini remote che si perdono nella notte dei tempi, e nei vari periodi storici e territori diversi, nella storiografia italiana, questo termine si riferisce generalmente alle bande armate che erano presenti nel Mezzogiorno d’Italia tra la fine del XVIII secolo e il primo decennio successivo alla proclamazione del Regno d’Italia.

L’attività del brigantaggio assunse connotati politici e anche religiosi solo all’inizio del XIX° secolo, con le sollevazioni sanfediste antifrancesi. Fu duramente repressa all’epoca del Regno di Napoli e durante l’occupazione napoleonica, borbonica e risorgimentale, allorquando, dopo essersi ulteriormente evoluta, si oppose alle truppe del neonato Stato Italiano.

In questa fase storica, sia all’interno che al di fuori di queste bande e mossi anche da motivazioni di natura sociale e politica, agivano gruppi di braccianti ed ex militari borbonici.

Con il termine brigante si descrive generalmente una persona la cui attività è al di fuori della legge (contra legem). Spesso venivano definiti briganti, in senso dispregiativo, i combattenti ed i rivoltosi in particolari situazioni sociali e politiche. L’origine della parola non è ancora chiara e diverse sono le ipotesi formulate.

Il brigantaggio sin dalla sua genesi aveva – ed ha tuttora – come causa di fondo la miseria. Oltre a mera forma di banditismo (soprattutto nel Medioevo), il fenomeno ha spesso assunto connotati di vera e propria rivolta popolare. In età moderna, furono coinvolti vari strati sociali, con connessioni e complicità tra signori e banditi, investendo indifferentemente zone urbane e rurali. 

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Apr 01 2022

MONEY, IL PEDOFILO CHE HA INVENTATO L’IDENTITA’ DI GENERE… E ROVINATO MOLTE PERSONE

Category: Natura e scienza,Persone e personaggigiorgio @ 00:42

John William Money

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Lo psicologo neozelandese fece un esperimento che doveva dimostrare che cambiare sesso porta a una vita felice: fu un disastro che portò al suicidio le sue vittime

L’altro gigante cui dobbiamo la nostra idea di sessualità, essendo il primo l’entomologo stupratore Kinsey, è il pedofilo Money, che ha distrutto un bambino e la sua famiglia, che ha fatto castrare un bambino sano, ha abusato di lui e del fratello ancora bambini, li ha spinti entrambi al suicidio.

Memorizzate questo nome, non è difficile, basta pensare a denaro, perché Money è presentato come un eroe del pensiero e della libertà umana sui testi attualmente usati in molte facoltà di sociologia, antropologia, psicologia e pedagogia, o forse tutte.

John William Money (1921-2006) è stato uno psicologo e sessuologo neozelandese, specializzato nella ricerca nell’ambito dell’identità di genere, in effetti l’ambito dell’identità di genere lo ha inventato lui, quindi, forse specializzato è un termine riduttivo.

Money era il sessuologo, o meglio un fuckologists, per usare il suo memorabile termine, che ha rivoluzionato la sessuologia, rivoluzionandone anche i termini, insieme a Kinsey ne è il padre fondatore. Ne ha rifondato anche il linguaggio, come è ovvio che sia, perché dove non esistono le parole, non possono esistere i concetti. I concetti assurdi non hanno parole che li indichino, quindi chiunque stravolga la realtà deve creare un linguaggio: quello che Orwell definisce neolingua. I termini “orientamento sessuale”, “identità di genere”, e da quando questi termini esistono si è creata un’ideologia che li giustifica, “parafilia” (termine neutro che sostituisce “perversione”) sono i più noti. […] Sempre suo è fuckology, la scienza dello scopare, per indicare la sessuologia, termine che purtroppo non ha avuto successo ed è un peccato: la sessuologia non ha mai studiato il sesso, che è il più grande dono di Dio, crescete e moltiplicatevi, grazie al quale la vita nasce e dalla passione nasce la tenerezza. La cosiddetta sessuologia è fuckology, come affermato dal suo stesso fondatore, osannato come un eroe del pensiero in tutte le facoltà di sessuologia del mondo. […]

Money vivacchiò in ambiente accademico, giocherellando con le sue strampalate idee, che il concetto di “sesso” si riferisca esclusivamente alle caratteristiche biologiche che differenziano gli uomini e le donne, mentre il “genere” si riferisce a una costruzione sociale slegata dal sesso. La bizzarra teoria secondo la quale che l’identità di una persona non si basa sul sesso biologico, ma sugli influssi dell’ambiente in cui cresce, compare già nel saggio di Simone de Beauvoir “Il Secondo Sesso”, con l’affermazione che “non si nasce femmina, lo si diventa”, e degli studi antropologici di Margaret Mead.

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Mar 31 2022

ECCO PERCHÉ IL LOCKDOWN A FINI VIROLOGICI NON PUÒ FUNZIONARE.

Category: Natura e scienza,Salute e benesseregiorgio @ 19:19

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DOTT. PIER LUIGI GARAVELLI, INFETTIVOLOGO: “LO SANNO ANCHE GLI STUDENTI DI MEDICINA”

Una virus di fortissima  trasmissibilità come Covid diventa “clinicamente morto” solo  se si attenua la sua contagiosità, il clima di trasmissibilità,   o cambiano le condizioni ambientali, si trova  una cura, o la popolazione si immunizza spontaneamente efficacemente ed a lungo… oppure trovano un vaccino efficace e  sicuro..

Altrimenti continua a persistere, diventa di fatto endemico, ripresentando periodicamente delle riaccensioni..

Se la popolazione viene segregata, cioè non esposta al virus, chiaramente questa non si infetta, fino a quando finita la segregazione viene nuovamente esposta e quindi contagiata….e in parte si ammala e muore. Anche perché il virus un po’ come  l’influenza o il raffreddore    cugini molti stretti… del Covid è in serbatoi numericamente rilevanti come i portatori sani.


Ecco perché il lockdown a fini virologici non può funzionare.
Attenua solo l’ impatto del numero degli infetti nel breve periodo e quindi il solo possibile collasso del Sistema Sanitario, a prezzo però di un enorme danno economico, sociale e psichico.
Anche in precedenti e gravi pandemie, dal medioevo ai giorni nostri, quando le infezioni sono ben conosciute, il lockdown , ha trovato pochissimi estimatori 

Lo sanno gli Studenti di Medicina, non mi pare l’ OMS, certi Tecnici e Politici.
SOSTANZIALMENTE IL LOCKDOWN SERVE SOLO A MASCHERARE UNA SANITÀ CHE A FURIA DI TAGLI NON E’ PIÙ IN GRADO DI REGGERE.

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Fonte:   da Alessandria  24,  del  22 Ottobre 2020 

Link: https://www.alessandria24.com/2020/10/29/dott-pier-luigi-garavelli-infettivologo-lo-sanno-anche-gli-studenti-di-medicina/


Mar 22 2022

QUELLO È STEPAN BANDERA

Stepan Bandera

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“QUELLO È STEPAN BANDERA 

Al centro della foto è Stepan Bandera, nazista ucraino collaborazionista dei nazisti tedeschi, messo nel 1944 da Hitler a capo di un governo fantoccio e organizzatore di terrorismo in Ucraina dopo la sconfitta della Germania. Uccise e fece uccidere polacchi ed ebrei a decine di migliaia. 

Nel 2015 il nuovo regime “democratico” dell’Ucraina ha abolito la festa del 9 maggio, che prima lì come in Russia celebrava la sconfitta del nazismo, e ha deciso di festeggiare il compleanno di Bandera come ricorrenza patriottica nazionale. 

Quando Zelensky si rivolgerà al Parlamento italiano facendo appello alla Resistenza contro il fascismo, che a lui serve per chiedere la No Fly Zone cioé la terza guerra mondiale, gli si ricordi che i nostri Partigiani combattevano contro quelli come Bandera, che invece le milizie ucraine oggi hanno nei propri vessilli.”  (Giorgio Cremaschi)


Mar 17 2022

LE CORRISPONDENZE TRA GEROGLIFICI EGIZIANO E SCRITTURA EBRAICA

Category: Bibbia ed Egitto,Religioni e rasiegiorgio @ 22:50

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Le corrispondenze tra geroglifici egiziano e  scrittura ebraica secondo Roger Sabbah

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Il popolo ebraico guidato da Mosè non era composto da schiavi di un’antica tribù in prigionia, bensì da membri di una casta sacerdotale costituitasi con il faraone monoteista Akhenaton. Con la controrivoluzione religiosa che ripristinò il politeismo nell’antico Egitto, i seguaci di Akhenaton furono costretti ad abbandonare la terra d’origine. Da qui il mito dell’Esodo biblico. Gli autori sono giunti a questa conclusione dopo uno studio ventennale. Rileggendo il “Targum”.   in aramaico, accompagnati dall’esegesi biblica di Rachi (XI sec.) e con un paziente lavoro di comparazione, Roger e Messod Sabbah hanno scoperto similitudini sorprendenti tra geroglifici e alfabeto ebraico, tra Genesi e cosmologia egiziana.

Adriano Forgione intervistò l’autore: L’ESODO EBRAICO secondo ROGER SABBAH
Trovo molto interessanti le risposte di Messod Sabbah e mi pare che che le ipotesi presentate abbiano trovato un certo consenso.

Riporto la tavola che mette a confronto l’alfabeto ebraico con i geroglifici.

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Feb 24 2022

E’ MORTO L’EX GIUDICE FRANCESCO ROSE, IL “PROFESSORE”  DI MORENA SUD

Category: Persone e personaggigiorgio @ 20:00

Rose Francesco

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Mercoledì 23 Febbraio 2022 

Aveva 91 anni. Lottò per l’urbanizzazione della borgata sorta abusivamente negli anni ’60 a ridosso della via Anagnina. Grazie a Petroselli riuscì ad ottenere i servizi per il quartiere. E’ stato magistrato tributario fino al 2005.

Roma – 23 feb 2022 (Prima Pagina News)

Aveva 91 anni. Lottò per l’urbanizzazione della borgata sorta abusivamente negli anni ’60 a ridosso della via Anagnina. Grazie a Petroselli riuscì ad ottenere i servizi per il quartiere. E’ stato magistrato tributario fino al 2005. 

E’ morto nell’ospedale di Frascati, a seguito di una emorragia cerebrale, l’ex giudice tributario Francesco Rose. Aveva 91 anni. Il giudice Rose è stato anche coordinatore del Massimario della Commissione Regionale Tributaria del Lazio e, in precedenza, presidente di due Unità sanitarie locali: l’ex Usl Roma 10 e l’ex Usl Roma 15. Nato il 2 agosto del 1930 a Grimaldi, il dottor Rose ha vissuto l’infanzia a Cosenza, nella centralissima via Giuseppe Campagna, di fronte alla Cattedrale. 

Poi, all’età di 19 anni, con due diplomi in tasca, si trasferì per ragioni di studio prima a Milano e poi a Roma, dove nei primi anni ’50 si laureò ed entrò all’Istat. Divenne membro della direzione nazionale Cgil-pubblico impiego e poi segretario della sezione comunista del Rione Monti. Dal ’73 al 2005 svolse attività di magistrato tributario. Al fianco sempre dei più deboli, insieme alla moglie Rita Piras, si è battuto dalla fine degli anni ’60 in poi per ottenere l’urbanizzazione del quartiere Morena, coinvolgendo anche il suo amico Luigi Petroselli, il sindaco che portò i servizi nelle borgate della capitale. 

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Gen 26 2022

LA NECROPOLI DI PIAZZA CORRUBBIO A VERONA: DATI PALEOBIOLOGICI PRELIMINARI

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Lo scavo di Piazzale Corrubio.

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La necropoli è stata indagata nel 2009 nel corso di interventi archeologici condotti durante la costruzione di un parcheggio sotterraneo, eseguiti dallo Studio di Archeologia Cipriano-Meloni con la Direzione scientifica di G. Cavalieri Manasse (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, Nucleo operativo di Verona). 

Nel corso di quest’intervento vennero portate alla luce 249 tombe ad inumazione, di varia tipologia e grado di conservazione, oltre ai resti di alcuni edifici a carattere religioso-funerario, attualmente in corso di studio. 

Una seconda campagna di scavo condotta tra 2010 e 2011 dalla Cooperativa Multiart Soc. Coop, sempre alla direzione scientifica di G. Cavalieri Manasse, permise di mettere in luce altre 148 deposizioni. 

Dall’analisi dei dati archeologici, la necropoli risulta aver avuto un lungo periodo di utilizzo: dal III secolo d.C. all’VIII-IX secolo d.C.  All’interno di quest’arco temporale si sono potute distinguere tre fasi principali: una prima fase si estende dalla fine del III secolo d.C. all’inizio del IV secolo d.C., una seconda dal V al VII secolo d.C. e una terza tra il VII secolo e l’VIII secolo d.C. 

La fase di abbandono rimane invece scarsamente documentata a causa di livellamenti frequenti in epoca antica e moderna che hanno mantenuto lo strato di frequentazione alla quota antica. 

I reperti e dati di scavo dalla necropoli di piazza Corrubbio sono attualmente oggetto di studio nell’ambito di un progetto di ricerca mirato ad acquisire una più ampia comprensione dell’area necropolare, condotto in collaborazione con la Soprintendenza del Veneto e coordinato da Daniela Cottica e Francesca Bertoldi. 

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Gen 23 2022

CAPIRE L’ATTUALITÀ: LE RADICI SOCIALISTE DEL NAZISMO

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di DANIEL HANNAN*

Il 16 Giugno 1941, mentre Hitler preparava le sue forze per l’Operazione Barbarossa [invasione dell’Unione Sovietica, ndt], Josef Goebbels lavorava al “nuovo ordine” che i nazisti avrebbero imposto alla Russia, una volta conquistata. Non ci sarebbe stato ritorno, egli scriveva, per i capitalisti, per i preti e per gli Zar. Piuttosto, in luogo del degradato bolscevismo ebraico, la Wehrmacht avrebbe imposto “Der echte Sozialismus”: il socialismo reale. Goebbels non ha mai dubitato del fatto di essere un socialista. Egli concepiva il nazismo come una migliore e più plausibile forma di socialismo, rispetto a quella che veniva propagandata da Lenin.

Invece di diffondersi attraverso le nazioni, [il socialismo] avrebbe operato all’interno del Volk [Volk è una parola assai più pregnante di “popolo” dal momento che, fin dall’inizio del Romanticismo germanico, per i pensatori tedeschi Volk denotava una serie di individui legati da una “essenza” trascendente, volta a volta definita “natura” o “cosmo” o “mito”,  ma in ogni caso tutt’uno con la più segreta natura dell’uomo. Costituiva la fonte della sua creatività, dei suoi sentimenti più profondi, della sua individualità e della sua comunione con gli altri membri del Volk, ndt].

Così totale è la vittoria culturale della sinistra moderna, che finanche il mero racconto di questi eventi finisce con l’essere stridente. Ma è una questione che pochi, all’epoca, avrebbero trovato particolarmente controversa. George Watson così ha scritto nel “The Lost Literature of Socialism”: “E’ chiaro oltre ogni ragionevole dubbio che Hitler ed i suoi collaboratori credevano di essere socialisti e che altri, inclusi i socialdemocratici, la pensavano allo stesso modo”.

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Dic 26 2021

LA STORIA DI ANANENKO, BEZPALOV E BARANOV: I TRE EROI DI CHERNOBYL

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Grazie a loro siamo vivi: I tre coraggiosi uomini di Cernobyl che si sono sacrificati per l’Europa e per il mondo!!!

Tre uomini che hanno salvato il mondo da un incidente che avrebbe cambiato il corso della storia

I loro nomi sono l’ingegnere  Alexey Ananenko, l’ ingegnere  Boris Baranov e l’ingegnere Valery Bezpalov 

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Nessuna esagerazione – queste persone hanno salvato il mondo!

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10 giorni dopo l’incidente di Chernobyl, gli ingegneri capiscono che siamo tutti di fronte a una nuova minaccia, molto più grande e fatale: un’esplosione di vapore nucleare.

Il sistema di raffreddamento del reattore è stato danneggiato e si è scoperto che sotto il nucleo in fiamme si è formata una enorme pozza d’acqua. Senza la capacità di raffreddare, era questione di tempo (e per poco tempo) fino a quando questo nucleo radioattivo si trasformava in lava che avrebbe sciolto tutte le barriere sotto di esso e raggiunto la pozza d’acqua. Se ciò accade, si verificherà un’esplosione che spara un’enorme quantità di radiazioni dritte nel cielo, diffondendole su Europa, Asia e Africa.

L’esplosione ha il potere di distruggere i restanti reattori dell’impianto, provocando una tragedia di proporzioni terrificanti – la distruzione di quasi tutta l’Europa.

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Dic 25 2021

QUANDO I COMUNISTI SOVIETICI ABOLIRONO IL NATALE

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Nel 1929, il Partito comunista abolì totalmente le festività natalizie e, con esse, l’albero di Natale (accusato d’essere strumento con cui la Chiesa adescava i più piccoli, perché la religiosità dei bambini inizia appunto con l’albero di Natale)

La polemica di alcuni giorni fa sulle linee guida della comunicazione «inclusiva» dell’Unione europea – poi ritirate – che sconsigliavano l’uso di nomi e festività cristiane, ha portato alcuni a gridare al falso allarme. L’Europa, hanno infatti voluto precisare alcuni fact-checker, ossia i «cacciatori di bufale» sempre pronti a mettere i punti sulle i, non ha mai inteso «abolire il Natale». Ed è vero. Ciò però non toglie come quelle linee guida fossero imbarazzanti, tanto che poi sono state revocate, e non toglie neppure come l’abolizione del Natale non sia affatto uno scenario impossibile. Per un motivo semplice: nella storia, è già stata decretata.
Neppure i più zelanti «cacciatori di bufale», categoria che spesso orbita nell’area politica progressista, potranno difatti negare il precedente – clamoroso eppure non molto conosciuto – dell’Unione Sovietica. In breve, accadde questo.

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Dic 16 2021

SEFFORIS LA CITTÀ MISTERIOSA

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Secondo la tradizione, Maria non era di Nazareth, era nata a Sefforis, primogenita di una anziana coppia, Anna e Gioacchino, intorno al 18 a.c. e solo in un secondo tempo si era trasferita a Nazareth. 

Sefforis è in quel periodo la capitale amministrativa della Galilea, è a solo pochi chilometri da Nazaret, anzi è ben visibile da Nazaret essendo situata su una collina, inoltre vi era nata Maria, e lo stesso, non  viene mai citata nei Vangeli. 

Pertanto andiamo a vedere cosa possiamo sapere della  Sefforis nel periodo romano.

Sefforis, chiamata con vari nomi a seconda del momento storico (Autocratoris, Neronia, Eirenopolis, Diocaesarea, Zippori, Saffurieh), era una grande città di epoca romana-bizantina, situata al centro della Bassa Galilea, cinque km a ovest di Nazareth. 
 Fu anche capitale amministrativa della Galilea al tempo di Erode Antipa, quindi negli anni in cui Gesù fanciullo cresceva a Nazareth. Era abitata da una comunità di ebrei già al tempo di Alessandro Janneo, verso il 100 a.C. Pochi anni dopo, nel 56-57 a.C. il proconsole di Siria, Gabinio, assegnava a Sefforis la sede di un Sinedrio, vale a dire il consiglio del governo interno alla comunità giudaica, e quindi riconosceva il carattere giudaico della città. Negli anni 3-18 d.C. il Tetrarca di Galilea Erode Antipa la eleggeva a sua capitale, prima di trasferirla alla nuova città di Tiberiade. Verso l’anno 200 d.C. Rabbi Yuda Hannassi completò la Mishnah residendo a Sefforis. Sefforis fu abitata anche in epoca bizantina (4º-7º secolo d.C.) da una fiorente comunità giudaica.
Le fonti rabbiniche ci informano che a Sefforis esistevano 18 sinagoghe in epoca bizantina o talmudica. 

Ma la situazione diventa più interessate se analizziamo in dettaglio il periodo a cavallo dell’anno zero.

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Nov 27 2021

COVID. SIERO GENICO, USA. 2433 DECESSI FETALI IN UNDICI MESI… PIÙ CHE IN 30 ANNI.

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2433 decessi fetali in VAERES. Più  decessi fetali negli ultimi 11 mesi che negli ultimi  30 anni..

Di Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, un post lampo per rilanciare l’articolo di Eventi Avversi relativo ai decessi fetali legati al siero genico negli Stati Uniti. Certamente è una di quelle notizie che non troverete – o se la trovate, sarà relegata in un trafiletto – sui grandi giornali, e figuriamoci alla tivù. Molto interessanti anche i collegamenti a studi scientifici specifici contenuti nell’articolo. Buona lettura.

Ad oggi ci sono stati 2.433 decessi fetali registrati in VAERS (Vaccine Adverse Event Reporting System) da donne in gravidanza a cui è stato iniettato uno dei vaccini COVID-19. (Fonte.)

La stragrande maggioranza di questi sono successivi a Pfizer (1.862 decessi) e a Moderna (656 decessi).

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Nov 16 2021

Tu sei qua grazie a…

Category: Cultura e dintorni,Persone e personaggigiorgio @ 23:27

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2 genitori. 

4 nonni. 

8 bisnonni. 

16 trisnonni. 

32 quadrisavi. 

64 quintavi. 

128 esavi. 

256 eptavi. 

512 ottavi. 

1024 nonavi. 

2048 decavi.

Per nascere oggi (da 12 generazioni precedenti), hai avuto bisogno di un totale di 4.094 antenati negli ultimi 400 anni. 

Pensa per un istante: quante lotte? Quante battaglie? Quante malattie? Quante difficoltà? Quanta tristezza? Quanta felicità? Quante storie d’amore? 

Quante speranze per il futuro? … i tuoi antenati hanno attraversato per farti esistere oggi.

Onora sempre le tue radici.


Nov 05 2021

PROTOCOLLI DEI SAVI ANZIANI DI SION

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(Traduzione Anonima dall’Inglese ) 

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Prefazione

Introduzione

Chi sono i Savi? 

Protocollo 1: La Dottrina di Base; – Protocollo 2: Guerre Economiche; – Protocollo 3: Metodi di Conquista; – Protocollo 4: Il Materialismo Sostituisce la Religione; – Protocollo 5:Dispotismo e Modernismo; – Protocollo 6: Tecniche di Presa di Potere; – Protocollo 7: Guerre Mondiali; – Protocollo 8: Governo Provvisorio; – Protocollo 9: Ri-educazione; – Protocollo 10: Preparazione al Potere; Protocollo 11: Lo Stato Totalitario; – Protocollo 12: Controllo della Stampa; – Protocollo 13:Distrazioni; – Protocollo 14:Assalto alla Religione; – Protocollo 15:Repressione Spietata; – Protocollo 16:Lavaggio del Cervello; – Protocollo 17:Abuso dell’Autorità; – Protocollo 18:Fermare gli Oppositori;- Protocollo 19:Governanti e Popolo; – Protocollo 20 Programma Economico; – Protocollo 21:Debiti e Crediti; – Protocollo 22:Il Potere dell’Oro; – Protocollo 23:Instillare l’Obbedienza; – Protocollo 24:Qualità del Capo; 

PREFAZIONE

(Tradotta da Victor e. Marsden) 

L’autore di questa traduzione dei famosi Protocolli è stato egli stesso una vittima della Rivoluzione. Ha vissuto per molti anni in Russia ed è stato sposato ad una signora Russa. Tra le sue attività in Russia è stato per alcuni anni il Corrispondente Russo per il MORNING POST, posizione che ha occupato quando è scoppiata la Rivoluzione, e le sue vivide descrizioni degli eventi in Russia saranno sempre nei ricordi di molti dei lettori di questo Giornale. Naturalmente è stato isolato per la rabbia dei Sovietici. Nel giorno in cui il Capitano Cromie fu ucciso dagli Ebrei, Victor Marsden venne arrestato e gettato nella Prigione di Peter-Paul, aspettando di giorno in giorno di sentir chiamare il suo nome per essere giustiziato. Da lì, tuttavia, è fuggito e probabilmente gli fu permesso di ritornare in Inghilterra con la salute fisica ormai allo sfascio. Tuttavia si riprese per il trattamento e le cure devote di sua moglie e dei suoi amici. Una delle prime cose che fece, non appena ne fu in grado, fu questa traduzione dei ProtocolliIl Sig. Mardsen fu eminente e ben qualificato per questo lavoro. La sua conoscenza intima della Russia, della vita Russa e della lingua Russa da una parte, e la sua padronanza dell’Inglese letterario dall’altra, lo misero in una posizione di vantaggio che pochi altri potevano vantare. La conseguenza è che nella sua versione vediamo un lavoro eminente e ben leggibile, ed anche se l’argomento è qualcosa di informe in qualche maniera, il tocco letterario del Sig. Marsden rivela la trama che scorre nei ventiquattro Protocolli.

Si può dire a ragione che questo lavoro è stato portato a termine a costo della stessa vita del Sig. Marsden. Ha detto all’autore di questa Prefazione che non poteva sopportare più di un’ora al giorno del suo lavoro nel British Museum, perché lo spirito diabolico della materia che fu obbligato a tradurre in Inglese lo rese positivamente malato. 

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Ott 27 2021

“GRAZIE ALLE VOSTRE LEGGI DEMOCRATICHE VI INVADEREMO; GRAZIE ALLE NOSTRE LEGGI RELIGIOSE VI DOMINEREMO ”

Category: Dominio Potere e Violenza,Islam,Religioni e rasiegiorgio @ 18:02

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Intervento di Mons. Bernardini, vescovo di Smirne (Turchia), il 13 ottobre 1999 in Vaticano, nel corso della seconda assemblea speciale per l’Europa del sinodo dei Vescovi:

“Durante un incontro ufficiale sul dialogo islamo – cristiano, un autorevole personaggio musulmano, rivolgendosi ai partecipanti cristiani, disse a un certo punto con calma e sicurezza: << Grazie alle vostre leggi democratiche vi invaderemo; grazie alle nostre leggi religiose vi domineremo >>. C’è da crederci, perché il “dominio” è già cominciato con i petrodollari, usati non per creare lavoro nei paesi poveri del Nord Africa e del Medio Oriente, ma per costruire moschee e centri culturali nei paesi dell’immigrazione islamica, compresa Roma, centro della cristianità. Come non vedere in tutto questo un chiaro programma di espansione e di riconquista? È un fatto che termini come ‘dialogo’, ‘giustizia’, ‘reciprocità’, o concetti come ‘diritti dell’uomo’, ‘democrazia’, hanno per i musulmani un significato completamente diverso dal nostro. Sappiamo tutti che bisogna distinguere la minoranza fanatica e violenta dalla maggioranza tranquilla e onesta, ma questa, ad un ordine dato in nome di Allah o del Corano, marcerà sempre compatta e senza esitazioni. La storia ci insegna che le minoranze decise riescono sempre ad imporsi alle maggioranze rinunciatarie e silenziose”. 

E ancora.
Al Cardinale Oddi, durante il suo servizio diplomatico, un noto Capo di Stato islamico disse: “Voi ci avete fermato a Lepanto nel 1571 e a Vienna nel 1683. Noi invaderemo l’Europa, senza colpo ferire, grazie alla vostra democrazia”.


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