Giu 11 2009

Bond tedeschi: c’eravamo tanto amati

Category: Economia e lavorogiorgio @ 10:12

di Eugenio Benetazzo

Chi segue le mie indicazioni ed i miei outlook macroeconomici si ricorderà molto bene di come dall’inizio del 2008 abbia sempre consigliato il posizionamento in titoli di stato tedeschi, preferendoli di gran lunga ai titoli di stato italiani.  Chi avesse partecipato ai seminari finanziari di fine 2008 e di inzio 2009 o chi avesse recentemente letto il libro intervista Banca Rotta ha recepito di come il titolo di stato tedesco potesse essere considerato come il titolo di stato più sicuro da detenere in portafoglio per dormire sonni tranquilli.  A distanza di oltre sei mesi mi sento di non avallare ancora questa ipotesi, in quanto ritengo, e non sono il solo, che anche il titolo tedesco (Bund a 10 anni e Bobl a 5 anni) possa in futuro riservare qualche spiacevole sorpresa (non è molto probabile, tuttavia è possibile, soprattutto per quello che sto per raccontare tra poco).

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Mag 23 2009

Veneto: La crisi che uccide

Category: Economia e lavorogiorgio @ 08:37

Non volevano rinunciare. Gli imprenditori (tre casi in pochi mesi) non se la sentivano di licenziare i dipendenti

 

Da ottobre ad oggi, in Veneto, tre imprenditori si sono tolti la vita. Le loro aziende erano in crisi e per questo stavano per licenziare i loro dipendenti e questo, forse, per loro era qualcosa che non riuscivano ad accettare. Il primo ad uccidersi è stato un imprenditore edile, che si è sparato. Qualche giorno fa si è impiccato il titolare di una piccola impresa del legno. L’ultimo a uccidersi è stato un manager che si è gettato sotto un treno.

 

Un dirigente d’azienda di 43 anni di Villorba (Treviso) si è ucciso giovedì gettandosi contro un treno in viaggio sulla linea Venezia-Bassano del Grappa, a Castello di Godego, in provincia di Treviso. L’uomo, dirigente di un’azienda del luogo in procinto di avviare un’operazione di cassa integrazione per una parte del personale, da alcuni tempi era incaricato di mantenere le relazioni con le organizzazioni sindacali. Il dirigente non avrebbe lasciato alcuno scritto per spiegare il suo gesto. Sull’episodio indaga la Polizia Ferroviaria.

Mercoledì scorso, sempre nel trevigiano, si è ucciso invece il titolare di una piccola azienda del legno in forte difficoltà finanziaria a causa della crisi. L’uomo, 58 anni, si è tolto la vita impiccandosi a Fontanelle (Treviso), all’interno della ditta. Il 58enne era ossessionato dall’idea che la crisi che aveva colpito anche il suo settore di attività lo costringesse a dover lasciare a casa alcuni dei suoi otto dipendenti. 

La depressione per motivi familiari sommata alla crisi economica aveva gettato nel baratro anche l’imprenditore edile padovano di 60 anni che si è ucciso il 13 ottobre scorso con un colpo di pistola al petto. Era preoccupato che qualcuno, con cui aveva contratto debiti, potesse far del male ai suoi familiari.

 

Fonte:  TGCOM del 22 maggio 2009


Mag 12 2009

Come uscire dalla crisi: parla Eugenio Benetazzo. Tre anni per un equilibrio planetario

Category: Economia e lavorogiorgio @ 08:10

 

di Francesco Guazzolini

 

Intervista all’economista che, nel 2006, profetizzò l’attuale congiuntura negativa. Ospite a Palazzo Ciacchi ha detto, fra l’altro: “A tutti consiglio di informarsi sulla rete, preferendo i siti indipendenti, e di acquistare un manuale che spieghi le variabili macroeconomiche”.

 

E’ stato ospite del Gruppo Tessile e Abbigliamento. Di fronte a lui imprenditori ed operatori economici

 

Per cercare di capire cosa sta succedendo all’economia mondiale, Corinna Sperandini, presidente del Gruppo merceologico Tessile e Abbigliamento di Confindustria Pesaro Urbino, ha invitato a Palazzo Ciacchi, sede degli industriali pesaresi, Eugenio Benetazzo, il saggista economico, laureato in Economia aziendale, che vive e lavora tra l’Italia e Malta. Operatore di borsa indipendente, chiamato  spesso a partecipare in qualità di ospite opinionista a numerosi palinsesti televisivi e trasmissioni radiofoniche su tematiche legate al risparmio gestito, alla globalizzazione e soprattutto al sistema bancario italiano, Benetazzo è intervenuto davanti ad una folta platea di oltre cento tra imprenditori ed operatori economici, accorsi per ascoltarlo sul tema della crisi che sta attraversando i mercati mondiali e che, secondo il giovane economista,  deve diventare un’opportunità per ripensare il nostro modello di sviluppo,  rendendolo più vicino a concetti come sostenibilità e solidarietà.

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Apr 27 2009

Bologna, Sergio Cofferati condannato per comportamento antisindacale

Category: Economia e lavoro,Società e politicagiorgio @ 12:57

di Brunella Torresin

Come presidente del teatro Comunale colpevole di aver decurtato la paga non solo ai dipendenti che aderirono agli scioperi di marzo, ma anche ai lavoratori che si presentarono. Il giudice dà ragione ai sindacati

Sergio Cofferati, nella sua veste di Presidente del Teatro Comunale, è colpevole di comportamento antisindacale nei confronti dei dipendenti della Fondazione. Il giudice del Lavoro Filippo Palladino ha infatti accolto il ricorso di due sigle sindacali, Fials e Cisl, contro la decisione della Fondazione di decurtare la paga non solo a coloro che aderirono agli scioperi del 22, 24, 26 e 27 marzo, ma anche ai lavoratori che quelle sere si presentarono in palcoscenico. Poiché La gazza ladrà non andò in scena, la Fondazione aveva applicato il principio della non ricevibilità della prestazione, informandone i dipendenti con un comunitato che il giudice ha ritenuto lesivo della libertà di sciopero. Secondo la sentenza depositata ieri, la Fondazione si farà carico delle spese processuali e risarcirà i dipendenti che non aderirono allo sciopero.

 

Fonte: La Repubblica.it ed Bologna  del (27 aprile 2009)

 

 

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Apr 27 2009

Eugenio Benetazzo: Cosa c’è dietro l’angolo? L’argentina

Category: Economia e lavorogiorgio @ 06:49

 

Eugenio Benetazzo è soprannominato  ormai come il predicatore dell’economia dell’economia”. Il suo live show itinerante, denominato “BLEKGEK (Preparati al peggio)” ha toccato ormai numerose piazze italiane, l’ultima a Bassano del Grappa, dove era presente un nostro collaboratore.

E’ stato acclamato a gran voce dalla critica dei principali canali di informazione come un sensazionale ed inedito evento di informazione ed indagine economica finanziaria indipendente. Secondo il parere di alcuni esperti in economia Eugenio Benetazzo è abituato a spararle grosse. Lo abbiamo avvicinato

L’intervista

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Apr 26 2009

DIAMO IL VOTO ALLE BANCHE

Category: Economia e lavorogiorgio @ 18:50

Negli anni precedenti i risparmiatori italiani sono sempre stati abituati a ricevere un rating di merito creditizio oppure un giudizio di affidabilità qualora avessero richiesto un prestito al loro istituto di credito o banca d’appoggio. Quello che sta accadendo sul pianeta in termini di scenario macroeconomico non ha precedenti storici: ovunque vi sono banche a rischio di default finanziario, molti sono i casi di salvataggio con interventi di stato a causa di una sconsiderata gestione del rischio da parte del management. 

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Feb 26 2009

La lotta di classe non esiste

Category: Economia e lavorogiorgio @ 17:55

 

Due sono le classi: la prima si guadagna da vivere col lavoro, la seconda campa col furto ai danni della prima… attraverso la tassazione, l’apparato burocratico dello Stato e tutto quello che ci gira intorno, dalle associazioni  alla confindustria, ai sindacati. 

Costoro si guadagnano da vivere con la coercizione, con il furto e con le rapine legali e… “politicamente corretti”,  perché tutto deve essere e  risultare  “secondo parametri,  norme,  protocolli  “perfettamente legittimi”.


Feb 13 2009

Tasse, tasse, tasse

Category: Economia e lavoro,Società e politicagiorgio @ 09:41

 

La legittimazione del prelievo fiscale nello Stato moderno è lo strumento perfezionato del totalitarismo: grazie al suo aumento, al tempo stesso, si sviluppano gli apparati dello Stato, cresce la capacità di controllo sulla società e si riducono le libertà delle famiglie e delle persone (perché sempre più dipendenti dallo Stato e sempre più espropriate dei loro beni). 

Storicamente, è di sinistra l’aumento della pressione fiscale come mezzo per accrescere le funzioni dello Stato (e il relativo potere). 

E’, invece, di destra il proposito di restituire libertà economica con la riduzione del prelievo fiscale (e il relativo ridimensionamento della invadenza della iniziativa statale). 

Il binomio sinistra-tasse è storicamente inscindibile, tanto che la tassazione è il termometro per misurare il grado di spostamento o di collocazione a sinistra di una compagine governativa.

 

Fonte:nr


Dic 09 2008

Il Falò delle Banalità

Category: Economia e lavorogiorgio @ 15:29

 

Le emittenti nazionali fanno ormai a gara ad organizzare nei loro palinsesti la tal puntata di turno incentrata sulla crisi finanziaria del 2008, invitando uno stuolo di politici e pseudo giornalisti finanziari improvvisati economisti che fino a qualche mese fa se ne uscivano con sparate del tipo “tanto l’economia europea è sana e la crisi dei mutui più di tanto non cagionerà danno al nostro sistema bancario”.  Opinionsiti degni di un titolo di laurea honoris causa rilasciato dall’Università per Barbieri di Paperopoli.  Adesso sono diventati tutti catastrofisti e terroristi finanziari, alla faccia del falso ottimismo e garantismo che si sciorinava nei dibattiti pubblici sino a qualche semestre fa.  Una fenomenale opera di banalizzazione e volgare semplificazione di quanto sta accadendo che non consente di spiegare in modo esaustivo a livello socioeconomico e macroeconomico l’attuale scenario di mercato.

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