Ott 17 2014

LIBERTÀ D’OPINIONE A RISCHIO: TAORMINA CONDANNATO PER AVER DETTO “NON ASSUMO GAY”,

Taormina

 

 

 

Di Riccardo Ghezzi, il 8 agosto 2014 – # – 6 commenti

 

L’avvocato Carlo Taormina è stato condannato a pagare 10.000 euro di danni per una frase pronunciata durante una trasmissione radiofonica. A comminarla è stato il giudice del lavoro di Bergamo, Monica Bertoncini.

 

Una notizia anomala, che crea pure un precedente nebuloso. Intanto non è chiaro per quale motivo sia stato messo in mezzo un giudice del lavoro, visto che non sussiste un caso di mobbing o di licenziamento per ingiusta causa. Proprio per questo non si capisce chi sia davvero la parte lesa.

 

Andiamo con ordine: durante la trasmissione “La Zanzara”, condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, l’avvocato Taormina aveva definito i gay insopportabili, fastidiosi e contro natura, sottolineando che non ne avrebbe mai assunto uno per farlo lavorare nel proprio studio. Attenzione però: non ha licenziato un gay solo a causa della sua omosessualità. Ha semplicemente formulato un’ipotesi, esprimendo un’opinione.

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Ott 08 2014

LA CORTE SUPREMA DEGLI STATI UNITI IMPEDISCE A GENITORI DI BIMBI DANNEGGIATI DA VACCINI DI CHIEDERE GIUSTIZIA.

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Con una votazione di 6 a 2, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha emesso una decisione che impedisce ai genitori di bambini danneggiati dai vaccini di chiedere giustizia nei confronti delle aziende produttrici. I genitori Robalee e Russell Bruesewitz, di Pittsburgh, hanno visto la loro bimba, nata sana, danneggiata da una vaccinazione difterite-tetano-pertosse effettuata nell’aprile del 1992. Appena poche ore dopo l’iniezione, la figlia Hannah ebbe degli attacchi epilettici. Oggi soffre ancora di disturbi epilettici residui.

 

I genitori hanno chiesto il risarcimento, presentando dapprima il loro caso alla Vaccine Court – una Corte speciale di pseudogiustizia, istituita dal governo degli Stati Uniti per provvedere immunità giuridica ai produttori di vaccini e contemporaneamente offrire risarcimenti ai genitori i cui figli sono stati danneggiati dai vaccini. Da quando è stata istituita nel 1986, questa Corte ha pagato 1,9 miliardi di dollari a genitori di figli danneggiati da vaccini.

 

Ma nel caso dei Bruesewitz, la loro richiesta è stata negata. La Vaccine Court, dopo tutto, è gestita dal governo degli Stati Uniti, e il governo non vuole esagerare con i  risarcimenti perché ciò costituirebbe un precedente riguardo i danni da vaccino, che potrebbe costare al governo miliardi di dollari (o anche migliaia di miliardi) in liquidazioni di onorari impreviste.

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Set 24 2014

LE FEMEN PROFANANO A SENO NUDO NOTRE-DAME A PARIGI, MA IL GIUDICE LE ASSOLVE E CONDANNA I CUSTODI CHE LE HANNO ACCOMPAGNATE FUORI DALLA CATTEDRALE

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A Parigi vince l’ideologia massonica ed anticristiana anche nei Tribunali della Repubblica. Hanno danneggiato una campana antica, urlato slogan contro il Papa, offeso il cristianesimo

(VIDEO: Femen a Notre-Dame)

 

da No Cristianofobia

 

E’ vero: sono state incredibilmente assolte! Le nove “Femen”, che il 12 febbraio dell’anno scorso fecero irruzione a seno nudo nella Cattedrale di Notre-Dame, a Parigi, urlando di non voler più il Papa e prendendo a bastonate una campana ricoperta d’oro, sono state assolte. Inaudito.

 

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Set 19 2014

CARO FRESA, DA MAGISTRATO A MAGISTRATO: CERTE SENTENZE SUI NUOVI DIRITTI NON SONO INNOVATIVE NÉ CORAGGIOSE. SONO VIOLAZIONI DI LEGGE

Category: Giustizia Legula e Leguleigiorgio @ 00:09

magistrati

 

 

Settembre 5, 2014 Giacomo Rocchi

 

«Ma che legittimazione abbiamo noi?». La risposta di Giacomo Rocchi, consigliere del Csm, alla lettera del collega che celebra le «decisioni innovative» dei giudici «coraggiosi» sui nuovi diritti

 

Pubblichiamo la lettera di Giacomo Rocchi, magistrato e consigliere della Corte di Cassazione, inviata a Repubblica (e per conoscenza a Tempi) in risposta all’intervento del collega Mario Fresa su nuovi diritti e «decisioni giurisprudenziali innovative», apparso sempre su Repubblica mercoledì 3 settembre.

 

Gentile Direttore, mi permetta una replica alla lettera del collega Mario Fresa apparsa sul suo quotidiano.

 

Cerco sempre di ricordare perché e come lo Stato mi ha assunto come magistrato: dopo quattro anni di studi di giurisprudenza, nel concorso ho affrontato tre scritti di diritto (civile, penale e amministrativo) e poi una prova orale su innumerevoli materie giuridiche; ho dimostrato di conoscerle e di saper scrivere un dignitoso trattato su specifici quesiti: e questo è bastato. Il vaglio della mia persona si è fermato lì, mentre durante il periodo di tirocinio è stato sufficiente dimostrare di essere disposti a faticare e di non essere affetti da qualche malattia mentale.

 

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Giu 20 2014

IRLANDA SOTTO CHOC! BIMBI USATI COME CAVIE PER TESTARE I VACCINI

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Drammatiche rivelazioni sulle attività illecite nelle case di accoglienza per ragazze madri. Lo scandalo in Irlanda purtroppo si amplifica. Sono passati solo pochi giorni da quando a Tuam, cittadina della contea di Galway, si è scoperta una fossa comune dove accanto a una casa di accoglienza per ragazze madri gestita fino agli anni ’60 dalle suore del Bon Secours, sono stati ritrovati i corpi di 796 bambini.

 

L’Irlanda ora è di nuovo sotto choc per la notizia che in altre 10 case di accoglienza per ragazze madri, tra il 1960 e il 1976, 298 bambini sono stati sottoposti a sperimentazioni di vaccini e 80 bimbi si sono gravemente ammalati dopo che è stato somministrato loro accidentalmente un vaccino destinato al bestiame.

 

“La situazione” – racconta Paul Keenan, redattore dell'”Irish catholic” – “è al momento di molta confusione. Cominciano a emergere altri scandali e la gente percepisce che la storia di Tuam è solo l’inizio. I racconti poi su come erano trattate le madri e i loro bambini provoca rabbia. Le persone sono furiose”.

 

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Giu 15 2014

CARA CONSULTA, I FIGLI NON SONO UN DIRITTO. SONO UN DONO.

Category: Giustizia Legula e Legulei,Società e politicagiorgio @ 00:01

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di Marco Respinti

 

«La determinazione ad avere o meno un figlio, anche per la coppia assolutamente sterile […], non può che essere incoercibile». In “legalese” di dice così; in italiano vuol dire che generare una vita a tutti i costi e in ogni modo tecnicamente possibile è un diritto dell’individuo. La frase in “legalese” è il punto nodale della sentenza, da ieri pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, con cui, il 9 aprile scorso, la Corte Costituzionale ha cancellato il divieto della fecondazione artificiale eterologa sancito dalla Legge 40 del 2004 e con cui ha fatto di porco della democrazia vidimata dal referendum del 2005 dando così ragione a Mark Twain: “se votare servisse davvero a cambiare qualcosa, avrebbero da tempo già abolito il voto”.

 

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Mag 14 2014

LE CONFESSIONI DI UN FUNZIONARIO DI EQUITALIA: “OBIETTIVO INCASSARE”

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Sono stati picchiati più volte. Aggrediti e sequestrati. I dipendenti Equitalia sono gli ultimi della catena riscossoria e come tale i primi a prenderle dai contribuenti infuriati. È logico che si sentano tra l’incudine e il martello. Non hanno tutti i torti dal momento che le decisioni vengono prese più in alto. Da un lato dalla politica romana e dall’altro dai vertici della stessa Equitalia. «Inoltre», commenta a Libero un dipendente che chiede di rimanere anonimo, «sembra che la nostra posizione faccia comodo alla politica. Quando si tratta di fare il capro espiatorio nessuno ci difende. E ci tocca pure sentire Grillo urlare contro di noi e contro le cartelle verdi che a suo dire  sarebbero di Equitalia. Le nostre sono di altro colore, ma tanto meglio fare confusione».

In effetti Equitalia per come è organizzata sembra proprio prestarsi a fare da parafulmine. La società di riscossione ha chiuso il bilancio in passivo.

Sono stati tagliati i costi del personale, ma la cifra di rosso ha superato gli 80 milioni per via dello stop della riscossione Ici. La perdita complessiva supera gli 800, se si considera i pregressi portati in dote dalle varie consorelle (Sud e Centro) dopo la fusione.

 

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Mag 11 2014

QUANDO SI DICE “IL GOVERNO DELLE BANCHE E DELLE LOBBIES

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A cura di nocensura.com

 

                  La lobby bancaria e quella dell’alta finanza. (Alla quale hanno confezionato una miriade di provvedimenti favorevoli: così tanti da rendere impossibili elencarli tutti, citiamo l’ultimo da 7,5 miliardi con annessa riserva aurea) 

 

                  La lobby delle slot machine. (alle quali hanno condonato i famosi 98 miliardi evasi e hanno dispensato regali su regali: e forse – visto quanto hanno scoperto Le Iene – non è finita…) 

 

                  La lobby della salute, le “big pharma”: sono la prima industria mondiale,libere di lucrare sulla salute pubblica. Ce ne sarebbero di cose da dire… 

 

                  La lobby delle armi: i cui affari vanno a gonfie vele. Negli ultimi anni il “record di spesa” è stato ritoccato al rialzo diverse volte, tutte le nazioni si stanno armando fino ai denti.

 

                  La lobby del tabacco: forse è una delle lobby meno “evidenti” nel quotidiano, ma certo non è meno potente di altre. Il governo è immediatamente intervenuto per stroncare la minaccia delle sigarette elettroniche, mandando in rovina migliaia di imprenditori che avevano investito nel settore, e che hanno perso o stanno perdendo il lavoro.

 

                  La lobby delle assicurazioni, alla quale Monti prima di lasciare la poltrona di premier ha fatto un bel regalo. Ovviamente non è l’unico regalo dispensato da Monti alle lobby e ai poteri forti.

 

                  La lobby della “grande distribuzione” e dei supermercati: alla quale i governi che si sono susseguiti negli anni, hanno concesso di impadronirsi del commercio in tutti i settori, costringendo alla chiusura i piccoli negozianti.

 

                  La lobby delle grandi aziende, libere di delocalizzare e importare i propri prodotti, mandando fuori mercato le piccole imprese che sono rimaste in Italia, oberate, oltretutto, da una pressione fiscale insostenibile.

 

TROVATE UN SINGOLO CASO IN CUI UN GOVERNO, TRA QUELLI CHE SI SONO SUSSEGUITI NEGLI ULTIMI DECENNI, ABBIA OSTEGGIATO GLI INTERESSI DI UNA “LOBBY” O DI QUALCHE POTENTATO PER DIFENDERE GLI INTERESSI DEI CITTADINI O QUELLI “NAZIONALI”…

 

Fonte: visto su MOCENSUARA del 7 aprile 2014

Link: http://www.nocensura.com/2014/04/quando-si-dice-il-governo-delle-banche.html

 

 


Mag 08 2014

CHI AMA DAVVERO LA LIBERTÀ DIFENDE SEMPRE IL DIRITTO ALLA SECESSIONE

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di REDAZIONE

 

Proponiamo in ANTEPRIMA per L’Indipendenza la traduzione integrale in italiano dell’articolo Secession di Walter E. Block, professore di economia alla Loyola University di New Orleans, senior fellow del Ludwig von Mises Institute, saggista libertario nel campo delle relazioni tra economia, etica, ecologia e religione, è autore di numerose pubblicazioni, articoli, e libri tra cui Difendere l’indifendibile(Traduzione di Luca Fusari)

 

Il diritto alla libera associazione è una implicazione di fondamentale importanza dei diritti di proprietà privata (sul piano fisico materiale e sul nostro corpo). Poiché se non siamo in grado di associarci liberamente con gli altri su una base reciprocamente volontaria, i nostri diritti di proprietà sono in tale misura abrogati.

 

La più grave denigrazione ai diritti di proprietà delle persone, e quindi alla libera associazione, è ovviamente l’omicidio. Nessuno favorisce tale comportamento (l’uccisione per legittima difesa è completamente un altro discorso), quindi questo non è affatto opinabile. Un’altra grave violazione del codice libertario di non aggressione contro i non-aggressori e la loro proprietà è la schiavitù (o il sequestro, il quale è schiavitù di breve termine). Anche questo non è opinabile.

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Apr 28 2014

CONFESSIONI DI UN FINANZIERE: 
 “INCASSO TANGENTI PER LO STATO”

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Memorie di un finanziere della polizia tributaria. Si potrebbe intitolare così il sorprendente documento esclusivo che state per leggere. Si tratta della trascrizione, fedele alla lettera, del disarmante sfogo di un disincantato, onesto e preparato maresciallo della Guardia di Finanza, impegnato da diversi lustri nei temutissimi controlli alle imprese. L’uomo, di cui evitiamo di indicare dati anagrafici e curriculum per non renderlo riconoscibile, ha apparecchiato per Libero uno zibaldone di pensieri, suddiviso in capitoletti, sul suo lavoro di tutti i giorni. Che per lui è diventato un tran tran asfissiante, capace di condurlo quasi al rigetto. Il risultato è questa spietata radiografia che stupisce e, in un certo senso, preoccupa di un mestiere che tanto trambusto porta nelle vite degli italiani. Infatti in questo sfogo il militare dipinge le ispezioni delle Fiamme gialle come un ineluttabile meccanismo stritola-imprenditori il cui obiettivo non sarebbe una vera e sana lotta alle frodi fiscali, ma una fantasiosa e famelica caccia al tesoro indispensabile a lanciare le carriere di molti professionisti dell’Antievasione. «Nel nostro lavoro ci sono forzature evidenti, a volte imbarazzanti», ammette con Libero il maresciallo. Che qui di seguito svela retroscena e segreti dei controlli che intralciano ogni giorno il lavoro di centinaia di imprenditori. Una lettura che potrebbe agitare qualcuno e far alzare il sopracciglio ad altri. Ma a tutti deve essere chiaro che non di fiction si tratta e che domani il nostro maresciallo e la sua pattuglia potrebbero bussare alla vostra porta. Preparatevi a leggere il testo di questo finanziere raccolto in esclusiva da Libero.

 

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 “INCASSO TANGENTI PER LO STATO””


Apr 23 2014

LO STATALISTA CHE NEGA IL DIRITTO DI SECESSIONE NEGA OGNI CONTRATTO SOCIALE

statalisti

 

 

Proponiamo in ANTEPRIMA per L’Indipendenza la traduzione integrale in italiano dell’articolo Secession and the Law di Butler D. Shaffer, docente di diritto alla Southwestern University School of Law di Los Angeles, collaboratore del Ludwig von Mises Institute, saggista autore di numerosi libri e pubblicazioni. (Traduzione di Luca Fusari)

 

Sono stupito dall’assenza di motivazioni riscontrate nelle risposte date dai molti avvocati, professori di diritto, filosofi politici, e opinionisti dei media sul tema della secessione politica. Come nelle discussioni politiche, in generale, il dibattito su questo tema nasce da una prospettiva individualista o collettivista.

 

Coloro i quali, la cui premessa di base è allineata con gli interessi istituzionali e che considerano tali enti come fini a sé stessi, superiori agli interessi dei singoli, tendono a rifiutare la legittima autorità di uomini e donne di poter modificare o smantellare queste istituzioni. Se gli individui sono visti come asserviti agli interessi dello Stato, coloro che condividono questo parere trovano facile trattare la secessione come un atto illegale.

 

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Nov 29 2013

IL PENTITO MUTOLO È FIUME IN PIENA: SU NAPOLITANO “CELA LA VERITÀ SULLA TRATTATIVA CON LA MAFIA” E SU BERLUSCONI “VINSE GRAZIE A COSA NOSTRA” …E ALTRO ANCORA. LEGGETE UN PO’ QUESTO !!

PENTITO MUTOLO

 

Il pentito Mutolo parla della trattativa, di Napolitano, di Paolo Borsellino e dei contatti che Silvio Berlusconi ebbe con Cosa Nostra.

 

La trattativa tra Stato e mafia è innegabile. Questa l’opinione di Gaspare Mutolo, il pentito che fu braccio destro di Totò Riina.

 

Intervistato da “La Zanzara”, su radio 24, l’uomo offre la sua ricostruzione di quegli anni, soffermandosi anche sulla citazione come teste del presidente Napolitano, nell’ambito del processo palermitano che dovrebbe far luce sui patti che intercorsero tra istituzioni e criminalità organizzata. “La trattativa fra Stato e mafia esiste da sempre, c’è stata di sicuro”, ha spiegato Mutolo. “Il presidente Napolitano, detto con grande rispetto, si è voluto immischiare nei processi,vuole coprire qualcosa che non era giusto e nascondere la verità“. Poi conferma le ipotesi che in molti hanno tentato di abbattere, sulla strage di via D’Amelio, ovvero che “Paolo Borsellino fu ucciso perché era contrario alla trattativa, al cento per cento.” Di fatto, Mutolo ammette che vi fu un’accelerazione, con l’eccidio del giudice, dopo la strage di Capaci: bisognava fermare chi ostacolava gli interessi istituzionali e mafiosi, quelli dei criminali e dei politici collusi.

 

Proprio sui politici collusi, il collaboratore di giustizia, non appare affatto clemente: secondo lui dovrebbero “subire le stesse sorti del mafiosi, anzi peggio. Peggio del 41 bis, dovrebbero essere castrati”. “La vera mafia è a Roma”, aggiunge, “Invece i trattamenti sono diversi”.

 

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Nov 28 2013

IO NON CREDO NELLA SUA INNOCENZA, IO NON CREDO NELLA MAGISTRATURA

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Nov 28 2013

MAGISTRATURA DEMOCRATICA: IO, EX TOGA MD VI RACCONTO COME I GIUDICI DI SINISTRA SONO DIVENTATI UN PARTITO

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La magistratura non è più un ordine costituzionalmente riconosciuto, bensì un disordine legato soltanto dalla velleitaria individuazione di quello che appare di volta in volta il nemico comune da combattere.

 

Magistratura democratica nacque nel 1964, coagulando intorno a sé magistrati genericamente «di sinistra» o «progressisti»: i suoi aderenti erano particolarmente motivati dall’affermazione della piena autonomia ed indipendenza dell’ordine giudiziario rispetto al potere politico ed alla struttura gerarchica dei giudici. Il 30 novembre 1969, tuttavia, la formazione si spaccò: ne uscirono tutte le componenti moderate, accusando la frazione di sinistra di essere troppo sbilanciata a favore dei nuovi movimenti operai e studenteschi sorti nel ’68.

L’occasione della rottura fu rappresentata dal «caso Tolin». Francesco Tolin era direttore del periodico Potere Operaio, che il 30 ottobre 69 pubblicò un articolo dal titolo Sì alla violenza operaia, che portò successivamente alla condanna del direttore a 17 mesi di carcere senza condizionale. Una parte di Md si schierò in difesa dell’articolo contro i reati di opinione, e successivamente criticò con toni molto duri la sentenza di condanna: atteggiamenti che non furono tollerati dalla parte moderata di quel raggruppamento, che diede successivamente vita alla corrente «Impegno Costituzionale».

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Nov 27 2013

FINE DELLA LIBERTA’

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