Set 15 2013

CENTRI ANTI-VIOLENZA: LA RAGIONE DI UN FALLIMENTO CRIMINALE

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Pubblicato il 2 gennaio 2013 da admin2

 

Famiglie distrutte, donne incitate alla conflittualità, false accuse contro i papà separati, bambini privati del loro papà ed adescati all’alienazione genitoriale, negazionismo di questo abuso sull’infanzia, incremento degli omicidi di donne.

 

Tale fallimento dei centri anti-violenza poteva essere anticipato dal fatto difendono non le persone, ma solo le donne vittime di violenza maschile, in base all’ideologia femminista.

L’errore criminale è stato l’aver permesso di inserirsi nelle famiglie con problemi di violenza ad odiatrici di uomini, quali quella stereotipata come Millie Tant dalla rivista inglese Viz:

 

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REALI SONO INVECE LE FRASI DI QUESTE FEMMINISTE:

 

“Tutti gli uomini che stanno combattendo e piangendo per ottenere la custodia condivisa dei figli sono proprio quegli uomini che non meritano nessuna custodia. Non sono altro che violentatori e pedofili”. –Cindy Ross

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Set 14 2013

FEMMINICIDIO: MA I DELITTI NON SONO IN AUMENTO E IN EUROPA SI UCCIDE PIÙ CHE IN ITALIA


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L’Italia è uno dei paesi con minore incidenza di violenze sulle donne: riportiamo il confronto con altri paesi occidentali in merito a stupri ed omicidi

 

Furio Stella per www.disinformazione.it – 20 agosto 2013

 

Questo ottimo articolo dell’amico giornalista Furio Stella, dimostra con dati alla mano, che il tanto pubblicizzato “femminicidio” rientra nelle armi di distrazione di massa usate dai media mainstream: notizie inventate o amplificate per distogliere l’attenzione dei sudditi dalle cose veramente serie e importanti

 

Il decreto legge sul femminicidio approda (oggi) alla Camera per la sua approvazione. Sul tavolo,  il  pacchetto di nuove norme varate d’urgenza dal governo che prevedono pene più severe (arresti in flagranza, querela irrevocabile, aggravanti per coniuge e compagno anche non conviventi, etc.) per contrastare l’ondata di delitti, praticamente uno ogni tre giorni, che dall’inizio dell’anno hanno una donna come vittima.

Sul fenomeno – omicidi efferati, dunque particolarmente odiosi e inaccettabili in un contesto civile –  si sono mobilitati in tanti. Peccato che in tanta mobilitazione sia mancato l’elemento più importante sul piano dell’informazione, e cioè i dati.

 

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Set 12 2013

STUPRO, UN CRIMINE A PREVALENZA MUSULMANA. IN SVEZIA, 164 AL GIORNO

violenza su donne

 

29 agosto 2013   NOTIZIE DAL MONDO EVANGELICO

 

Svezia, Göteborg – Il Consiglio svedese per la prevenzione del crimine (Brottsförebyggande rådet o BRA) ha rilevato che solo il 5 e il 10% degli stupri sono stati segnalati alla polizia, per paura di rappresaglie. La Svezia ha registrato 60.000 stupri l’anno, o circa 5.000 stupri al mese, cioè significa 164 stupri al giorno. Questo è 20 volte più che in altri paesi europei. Il numero degli stupri è aumentato del 12% tra il 2009 e il 2010.

Il Servizio Diritto Umano rivela che lo stupro di gruppo (in genere le buone maniere non europee) è aumentato del 377% tra il 1995 e il 2006. I casi di  stupro all’aperto  sono saliti del 300% tra il 1975 e il 2007.

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Set 10 2013

SORELLA KYENGE, INSULTI RAZZISTI E BOTTE ALLA VICINA ALBANESE: “TANTO CECILE È IN PARLAMENTO”

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 Il ministro  Cecile,  Kyenge sorella della Dora

 

Dora Kyenge, uno dei trentotto fratelli del ministro all’integrazione, avrebbe picchiato la vicina albanese e l’avrebbe offesa facendo riferimento al suo Paese di provenienza. Poi, la sfida: “Ho le spalle coperte, mia sorella è in Parlamento”

 

PESARO – Avrebbe picchiato e insultato una vicina di casa albanese lo scorso diciotto aprile. Con questa accusa Dora Kyenge, 46enne sorella del ministro italiano Cecile, è stata rinviata a giudizio davanti al Giudice di Pace di Pesaro. 

L’albanese, medicata al pronto soccorso con una prognosi di cinque giorni, aveva sporto querela per lesioni, minacce e ingiurie soltanto un mese dopo. Secondo il suo racconto, Dora Kyenge, uno dei trentotto fratelli del ministro, l’avrebbe colpita con un pugno al collo, minacciata di morte e insultata facendo riferimento al suo paese di provenienza. Il tutto, “permesso” dalla sicurezza di “avere le spalle coperte, perché mia sorella è in Parlamento”.

Alla fine della presunta aggressione, infatti, secondo quanto raccontato dalla donna albanese, la Kyenge l’avrebbe sfidata ricordandole la parentela con il ministro all’integrazione italiano.  

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Set 08 2013

SIRIA: SMASCHERATO OBAMA! NESSUN CIVILE SA NULLA NELLA CITTA’ “VITTIMA” DELL’ATTACCO CHIMICO . NESSUNA TRACCIA DI MORTI E DI GAS. IL REPORTAGE DI UN GIORNALISTA ITALIANO GIUNTO A GHOUTA

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L’unico giornalista italiano a raggiungere i dintorni dell’area colpita dai gas, scrive di non aver trovato traccia dell’uso di gas né persone informate dei fatti…

di Gianandrea Gaiani.

 

Il gas sarin attribuito agli arsenali di Bashar Assad (che contano, a seconda delle stime, tra le mille e le 5 mila tonnellate armi chimiche) quante persone ha ucciso nei sobborghi di Damasco? Oltre 1.400 secondo l’intelligence statunitense e quanto riferito dal Segretario di Stato John Kerry, circa 350 secondo Medici senza frontiere che denunciano però 3.500 persone colpite, solo 280 secondo l’intelligence francese.

 

Gian Micalessin, reporter del Giornale e finora unico giornalista italiano a raggiungere i dintorni dell’area colpita dai gas a Ghouta, scrive oggi dal villaggio di Jobar di non aver trovato traccia dell’uso di gas  né persone informate dei fatti accaduti proprio in quella zona. 

Sui media di tutto il mondo quasi non si parla d’altro eppure pochi hanno diffuso una notizia che dovrebbe risultare invece di grande interesse per cercare di dipanare la matassa intorno all’impiego del gas nervino il 21 agosto nei sobborghi di Damasco.

 

Se il reportage di Micalessin è realizzato sul lato del fronte controllato dai lealisti il reportage firmato da Dale Gavlak (che da Amman collabora da anni con l’agenzia Associated Press) e Yahya Ababnehdel 29 agosto è stato effettuato dalla parte opposta, intervistando alcuni ribelli siriani appartenenti a gruppi islamisti attivi nel settore diGhouta che hanno ammesso le loro responsabilità nel massacro di civili del 21 agosto che Washington e parte della comunità internazionale attribuiscono ad Assad.

 

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Set 05 2013

CAMPANIA “ECCO PERCHÉ LA GENTE STA MORENDO DI CANCRO”. DICHIARAZIONI CHOC DELL’EX BOSS DEI CASALESI

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Carmine Schiavone

 

E’ Carmine Schiavone a parlare in un’intervista di qualche giorno fa a Sky Tg 24.  La sua intervista spaziava dal traffico di rifiuti all’ecomafia. Di una criminalità che a molti fa paura ma non a lui. Che di giochi mafiosi, essendo l’ex boss del clan dei Casalesi, ci ha vissuto. E’ consapevole però che questo tipo di criminalità, anche se non uccide con il sangue, lo fa con il silenzio e con la lentezza. E con i soldi che può creare può decidere chi campa e chi muore. Nel nome del Dio denaro. Carmine Schiavone, cugino del temibile Sandokan, di questo ha vissuto fino al 1993, quando ha deciso di pentirsi.

 

Ecco uno stralcio di quello che ha deciso di raccontare: “Il vero business era quello dei carichi che dal Nord Europa arrivavano al Sud. Rifiuti chimici, ospedalieri, farmaceutici e fanghi termonucleari. Scaricati e interrati dal lungomare di Baia Domizia fino a Pozzuoli. Avevamo capozona a Roma, ma anche a Milano, Modena, Reggio Emilia. E all’estero.”

 

I rifiuti da eliminare arrivavano specialmente dalla Germania. Venivano scaricati nei campi e nelle cave di sabbia, chiusi in cassette di piombo. “Negli anni si saranno aperte, ecco perchè la gente sta morendo di cancro.”

 

Il punto focale del racconto arriva però a questo punto: “Il tutto avveniva con la complicità delle forze dell’ordine e delle forze politiche. Mantenevamo caserme, carabinieri e Guardia di finanza e Spostavamo 70-80mila voti“.

 

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Set 05 2013

OLOCAUSTO CAMPANO

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I numeri, che non riportano mai con fedeltà il vero significato di una strage, non si discostano di molto da quelli stimati per le vittime dei campi di concentramento nazista.

 

5 milioni di persone stanno morendo, avvelenate da quei rifiuti tossici che camorra, istituzioni silenti e compiacenti, forze dell’ordine distratte e aziende del Nord italico, hanno disseminato in tutta la Campania.

 

Don Patriciello, noto per le sue forti denunce, per il suo impegno, per la forza che lo ha contraddistinto, anche difronte all’evidente fastidio di chi è preposto, per incarico, a fronteggiare l’emergenza, come accadde con il prefetto di Napoli (http://www.youtube.com/watch?v=hzAcfAm49Aw),  lancia un appello…affinché la si finisca di prendere in giro i campani, si affronti il problema con serietà e determinazione e si fermi il massacro.

 

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Lug 31 2013

LA LIBERTÀ INDIVIDUALE È LA SOLA NOSTRA SICUREZZA DAGLI ABUSI DEI GOVERNANTI

 

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Proponiamo in ANTEPRIMA per L’Indipendenza la traduzione integrale in italiano dell’articolo Liberty and Safety di Andrew P. Napolitano, ex giudice della Corte Superiore del New Jersey, commentatore ed opinionista presso Fox News Channel. Ha scritto sette libri sulla Costituzione americana. (Traduzione di Luca Fusari)

 

Quando Edward Snowden ha rivelato che il governo federale, non rispettando il Quarto Emendamento della Costituzione, in maniera illegittima ed incostituzionale, ha spiato tutti gli americani usanti telefoni, messaggi di testo o email per comunicare con altre persone, ha aperto un vaso di Pandora di accuse e recriminazioni reciproche. Le accuse che ha mosso sono che gli americani hanno un governo che assale le loro libertà personali, opera in segreto e viola la Costituzione e i valori su cui essa si fonda. Le recriminazioni a tali accuse sono che la sicurezza sia un bene più grande della libertà e che Snowden abbia interferito con la capacità del governo di tenerci al sicuro esponendo i suoi segreti, e per tal motivo dovrebbe essere messo a tacere e punito.

 

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Lug 25 2013

COME UCCIDERE I COMMERCIANTI: SAVONA, 5MILA EURO DI MULTA PER DUE PEZZI DI PIZZA

I commercianti e la cittadinanza esprimono solidarietà ai lavoratori Fincantieri

 

Nel Savonese una pizzeria al taglio rischia di chiudere per aver servito due tranci di pizza ai clienti seduti al tavolo. E intanto altri 250mila posti di lavoro vanno in fumo

 

Entrare in una pizzeria al taglio, chiedere una margherita e sedersi mentre viene scaldata, ringraziare il gestore che – con un gesto gentile – ci porta il nostro trancio fumante al tavolo, senza farci alzare.

Una scena ordinaria in molti locali, ma che rischia di costare cara. Come è successo ad Albisola Superiore (Savona), dove la pizzeria “Benvenuti al Sud” si è vista comminare una multa da 5mila euro solo perché il proprietario ha portato due pezzi di pizza ai clienti seduti al tavolino esterno.

Una sanzione severa imposta dalle normative che vietano l’esercizio di servizi non previsti dalle licenze e sulle quali gli agenti che in questi giorni stanno battendo a tappeto il litorale savonese non possono fare molto.

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Giu 27 2013

I SEGRETI INDICIBILI DELLA GUERRA A BERLUSCONI

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VEN’ANNI DI TRAME, DAGLI USA A MOSCA QUEI PATTI SEGRETI PER FAR  FUORI IL CAVALIERE (1)

 

L’amicizia con Putin è stata un boomerang per Silvio: Gorbaciov ha tessuto una rete per indebolirlo. Una vasta operazione che non dipende certo dai presunti sexy-gate

 

Non credo ai complotti internazionali, che andavano molto di moda fra noi giornalisti negli anni Sessanta e Settanta (vedevamo «piste» nere, rosse e bianche in ogni pertugio della politica) ma alle influenze internazionali e alle loro conseguenze sì. Molti di noi hanno pensato che il processo per mafia contro Giulio Andreotti e l’operazione Mani Pulite avessero anche a che fare con dei circoli americani dalla memoria lunga che non dimenticavano Sigonella.

 

Non lo sapremo mai. Certo, fa impressione che nessun editore italiano se la sia sentita di pubblicare un libro uscito solo in inglese, The Italian Guillotine (La ghigliottina italiana), firmato da Stanton H. Burnett e Luca Mantovani.  Il libro è del 1998 e nella premessa a pagina 9 vi si legge: «Un gruppo di magistrati altamente politicizzati, in larga maggioranza orientati a sinistra, agendo come pubblici ministeri, hanno usato una legittima inchiesta giudiziaria per perseguire, selettivamente, i loro nemici politici, ignorando o minimizzando misfatti simili dei loro alleati politici. L’investigazione di fondo è stata un’inchiesta su pratiche che erano andate avanti per decenni… I magistrati sono stati abbondantemente appoggiati da un gruppo di quotidiani e settimanali, tutti di proprietà di alcuni pochi grandi industriali che avevano una chiara posta in gioco nel successo del colpo di Stato».

 

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Giu 23 2013

CHIUDETE EQUITALIA, HA I BILANCI IN ROSSO

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Il sole 24 ore del 18 giugno  http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2013-06-17/ecco-conti-equitalia-perdite-220034.shtml  ha pubblicato una notizia che già da qualche tempo circolava negli ambienti ben informati:  Equitalia ha i bilanci in rosso. La società che dà lavoro a 8100 dipendenti ha speso nel 2012 in sole paghe, 506 milioni di euro per un costo medio  per ogni addetto di 62.500 euro/anno,  altri  450 milioni se ne sono andati per i servizi. Quindi per far funzionare Equitalia ci sono voluti nel 2.012. 956 milioni di euro.

Dal 2010 a tutto il 2012 Equitalia ha accumulato perdite per 40 milioni di euro; solo nel 2012 ha chiuso con un lieve avanzo di 8 milioni.

Al di là della ricerca dei motivi che hanno portato l’ente esattore in perdita c’è da chiedersi quale sia il vantaggio per lo Stato italiano tenere in vita simile carrozzone.

Il comune cittadino potrebbe pensare che quanto recuperato da Equitalia venga immesso in circolo per la gestione della cosa pubblica e abbassare così il livello delle esigenze di cassa: ma non è così perché abbiamo visto che l’incassato non copre nemmeno le spese.  In pratica lo Stato, creditore nei confronti dei cittadini, da lavoro a 8100 dipendenti per recuperare quei crediti che vengono però assorbiti oltre misura dalla stessa struttura esattoriale.

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Giu 21 2013

LUIGI MARRA A ILDA BOCCASSINI: PAOLO FERRARO DENUNZIA I PM GIOVANNI FERRARA, AGNELLO ROSSI, STEFANO PESCI E ALTRI IN RELAZIONE AI DELITTI MASSONICO\PEDOFILO\SATANICI ALLA CECCHIGNOLA.

Category: Giustizia Legula e Legulei,Monolandiagiorgio @ 06:54

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A Ilda Boccassini circa la denunzia del dr Paolo Ferraro al dr. Giuseppe Quattrocchi, Procuratore Capo di Firenze, contro i PM Giovanni Ferrara, Agnello Rossi, Stefano Pesci e numerosi altri per correità nei fatti massonico\pedofilo\satanici alla Cecchignola.

Necessità che la magistratura aiuti gli avvocati a fermare il colpo di Stato in atto attraverso le leggi illegittime, ovvero ci aiuti a far abrogare le norme per il ‘filtro’ all’appello e al ricorso per cassazione, per l’eliminazione della legge Pinto e il non pagamento dei relativi decreti, la re-introduzione dell’obbligatorietà della mediazione, nonché ad impedire le norme che stanno per promulgare per fermare le cause contro le banche.

 

 

Ti scrivo, cara Boccassini, perché sei donna, il magistrato donna più rappresentativo d’Italia, sicché ho bisogno del tuo aiuto per sconfiggere il vero male che, come spiego ne Il labirinto femminile, è maschio.

 

Ti scrivo cioè perché so che sei aliena da questi demoni, tant’è che ti hanno ingannata sia facendoti credere che fosse importante fermare Berlusconi, sia che riuscirci dipendesse da te.

 

Sì perché in realtà lo hanno sempre usato come diversivo – come fanno con tutto e tutti, compreso Grillo – e hanno sempre dosato loro, con tempismo e gradualità, le condizioni per cui tu potessi o no attaccarlo o farlo condannare.

 

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Apr 30 2013

NEGLI USA L’ACQUA NON È PIÙ DI TUTTI MA… DI QUALCUN ALTRO… ORA È REATO RACCOGLIERE ACQUA PIOVANA

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Ricordiamoci che la Mafia nacque storicamente col controllo dei pozzi in Sicilia e quando è un governo a farlo non è meno riprovevole o criminale.

Attenzione perché sta succedendo progressivamente anche da noi ad opera delle privatizzazioni.

 

LA TRASFORMAZIONE DELLA NAZIONE DA TERRA DI LIBERTÀ A TERRA DI SCHIAVITÙ

Molte delle libertà di cui godiamo qui negli Stati Uniti si stanno velocemente sgretolando, ma quello che voglio condividere con voi sferra un assalto alle nostre libertà a un livello completamente diverso. Molti stati occidentali, inclusi Utah, Washington e Colorado hanno vietato alle persone di raccogliere l’acqua piovana nelle loro stesse proprietà, perché ufficialmente “appartiene a qualcun altro”. Anche se questo sembra bizzarro le leggi che limitano i privati nel raccogliere l’acqua nelle loro case e terre sono state oggetto di discussione per molto tempo negli stati occidentali. Ma solo recentemente, a causa degli aumenti di siccità e interessi nei metodi di conservazione dell’acqua, le persone hanno incominciato a sbattere le proprie teste contro l’inasprimento delle leggi che riguardano la pratica della raccolta dell’acqua piovana per utilizzo personale. In Utah è illegale raccogliere l’acqua piovana senza una concessione valida e Mark Miller della Mark Miller Toyota lo ha imparato a sue spese: dopo aver costruito nella sua concessione un grande sistema per il collezionamento dell’acqua da utilizzare per lavare le macchine, Miller scoprì che il suo progetto era “un’illegale raccolta di acqua piovana”. Anche se collezionare acqua piovana ha un logico senso di conservazione, visto che nello Utah la pioggia è scarsa, questa viene considerata una violazione dei diritti sull’acqua che apparentemente sono esclusivi di enti governativi dello Utah.

 

Articolo tradotto da Ivan Ingrillì

fonte : http://www.laleva.org/

Redatto da Pjmanc, http:/ ilfattaccio

 

Fonte: visto su  Info  Archivio di venerdì 29 giugno 2012

Link: http://infoarchivio.blogspot.it/2012/06/negli-usa-lacqua-non-e-piu-di-tutti-ma.html

Fonte: visto su TERRA REAL TIME, del  30 aprile 2013

Link: http://terrarealtime.blogspot.it/2013/04/negli-usa-e-reato-raccogliere-acqua.html

 


Apr 30 2013

ECCO LO YACHT DI RICCARDO BOSSI: È IN TUNISIA, TROVATO NELL’ESCLUSIVA MARINA DI PORT EL KANTAOUI

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La barca da 2,5 milioni che per il gip fu comprata con soldi della Lega. Il proprietario? Basta far vedere la foto di Riccardo Bossi

 

PORT EL KANTAOUI (TUNISIA) – Lo «yacht del valore di 2,5 milioni di euro» che Riccardo Bossi, primogenito del fondatore della Lega Nord Umberto, per il gip di Milano «avrebbe acquistato avvalendosi di un prestanome e grazie a un’ulteriore appropriazione indebita di Belsito», esiste davvero. Il Corriere della Sera lo ha trovato in Tunisia, a Port El Kantaoui, a una settantina di chilometri a sud di Hammamet, la città dove è sepolto Bettino Craxi.

Lunghezza 21,01 metri, due motori da 1.550 cavalli, 45,58 tonnellate di stazza, tre cabine lussuose e tre bagni per 6 persone più due membri dell’equipaggio, scafo blu-notte e bianco, ponti in teak, due potenti moto d’acqua nella stiva: è la «Stella», la barca più ammirata a Port El Kantaoui dove per tutti è lo yacht di Riccardo Bossi, quello che sarebbe stato pagato con i soldi sottratti ai finanziamenti elettorali della Lega Nord e che il giudice Gianfranco Criscione mette al centro degli ultimi affari dell’ex tesoriere del Carroccio, Francesco Belsito, e del procacciatore d’affari Romolo Giradeli.  Sono stati entrambi arrestati il 24 aprile con altri due per associazione per delinquere in una costola dell’inchiesta dei pm milanesi Paolo Filippini e Roberto Pellicano, coordinata dall’aggiunto Alfredo Robledo, sull’uso di 18 milioni di fondi elettorali della Lega che vede indagati Belsito e Umberto Bossi per truffa ai danni dello Stato.

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Apr 13 2013

MARRA: AL PM ANTONIO DE LORENZO CIRCA LA GRAVISSIMA ERRONEITÀ DI INDAGARE IL SIG. D.B. PER AVERE EGLI CHIAMATO STRONZO GIORGIO NAPOLITANO.

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Le scrivo, dr Antonio De Lorenzi, per dirle perché sta commettendo un gravissimo errore a indagare su DB per aver egli chiamato stronzo Napolitano.

Se DB avesse avuto maggiori consapevolezze giuridiche avrebbe infatti potuto descrivere più compiutamente la tremenda antigiuridicità e perniciosità sociale delle condotte di Napolitano. Ma proprio lo sforzo di darne testimonianza in qualunque modo, come con il chiamarlo stronzo, rende DB meritevole di plauso come cittadino, non di indagini. Di talché mi turba che lei, che della Repubblica è un Procuratore, anziché indagare Napolitano, indaghi DB.

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